fiorello tutto qua

FIORELLO PARTE CON 6,5 MILIONI E IL 25,1% DI SHARE: UN LAMPO, E IL PROGRAMMA È GIÀ FINITO - VIDEO INTEGRALE: IL PRIMO DEI CINQUE ''APERICENA'' CON LO SHOWMAN, CHE DEBUTTA PARLANDO DELL'ELASTICO CHE GLI SEPARA LE PALLE DURANTE IL BALLETTO - UNA SPRUZZATA DI RAFFAELLA CARRÀ E ACHILLE LAURO, PIPPO BAUDO E CALCUTTA, AMADEUS E MENGONI, GIORGIA E UN BABY BOSS DI RAIPLAY - UN RIFERIMENTO AL SUO PATIRE LE CRITICHE E UNA BATTUTA POLITICA: ''SONO IL MATTEO RENZI DELLA RAI, AVEVO PROMESSO DI MOLLARE LA TV E INVECE…''

 

VIDEO INTEGRALE DELLA PRIMA PUNTATA DI FIORELLO:

https://www.raiplay.it/video/2019/11/fiorello-viva-raiplay-episodio-1-0dccc67f-fdd7-4829-b308-705c75a79082.html

 

 

 

TV: PER VIVARAIPLAY! DI FIORELLO 6,5 MLN DI TELESPETTATORI

fiorello raffaella carra achille lauro

 (ANSA) - Sono stati 6.532.000 telespettatori pari al 25,1% di share a seguire Fiorello nel suo primo appuntamento di "Viva RaiPlay!", collegandosi con il Tg1. Tanta musica e qualche sprazzo di satira per lo showman che arriva agli studi di via Asiago, storica sede di Radio Rai, accompagnato in auto da Raffaella Carrà, che dopo averlo fatto scendere si allontana sgommando, e Achille Lauro. La striscia quotidiana di 15 minuti andrà in onda su Rai1 e RaiPlay per cinque giorni, fino all'8 novembre, in un'anteprima dello show di 50 minuti che dal 13 novembre si vedrà in esclusiva sulla rinnovata piattaforma Rai Play ogni mercoledì, giovedì e venerdì, sempre alle 20.30.

 

 

Renato Franco per il ''Corriere della Sera''

 

Un lampo, un fulmine. Inizia ed è già finito. Si sapeva, ma che peccato. A Fiorello bastano 15 minuti, gli spettatori ne avrebbero voluti un po' di più.

Ieri c' è stato il primo dei cinque apericena con Fiorello, una via di mezzo tra un trailer e uno show, troppo lungo per essere solo un promo, troppo corto per essere un vero programma. È l' anteprima generalista di VivaRaiPlay!- una striscia di 15 minuti su Rai1 alle 20.30 -, anticipo del programma destinato solo alla app della Rai (al via da mercoledì 13) quando lo show si allungherà a 50 minuti.

 

fiorello calcutta mengoni

«È un' intramuscolo televisiva» sintetizza Fiorello che in un quarto d' ora porta sul palco e nei suoi dintorni ospiti che basterebbero per riempire una settimana del Festival di Sanremo. Ci sono la strana coppia Achille Lauro e Raffaella Carrà che lo accompagnano agli studi di via Asiago in macchina e poi sgommano via; c' è Pippo Baudo - re in poltrona - che lo benedice all' ingresso («io monarca della Rai do a te il lasciapassare»); c' è Giorgia che non gorgheggia («non faccio la solita Giorgia che canta») ma si limita a presentare Fiorello («è il Mattarella dell' intrattenimento»); appare anche Mengoni che sta cantando in un altro studio; c' è Calcutta con cui Fiorello duetta su Lucio Dalla; c' è Vincenzo Mollica in versione Muppet Show che applaude dai palchi; arriva Amadeus e subito se ne vanno via insieme perché il programma è già finito (e passano direttamente a condurre Soliti ignoti , che inizia subito dopo).

fiorello tutto qua

 

I pezzi migliori del mini-show sono due. Fiorello che canta Rose Rosse di Ranieri con l' autotune perché deve fare il giovane e i giovani amano la trap. Fiorello che legge il giornale che è già stampato e ha già scritto la recensione di VivaRaiPlay!

mentre il programma è ancora in onda.

 

Fiorello scherza all' inizio: «Vi giunga un cordiale saluto dalla cartilagine del ginocchio che ho perso con questo ballo... So che avevo detto che mi sarei ritirato dalla tv, invece sono qua, sono il Matteo Renzi della Rai. Ma non voglio fare satira politica, non voglio rovinare la mia immagine di comico qualunquista, di comico all' acqua di rose. E poi fare battute sul Pd è come sparare sulla Croce Rossa; quelli della Croce Rossa invece come modo di dire dicono che è come sparare sul Pd».

fiorello

 

Fiorello ha messo insieme il ventaglio dei suoi molteplici e brillanti talenti che ne fanno il numero 1 senza esserlo nei singoli campi: non è un comico, ma sa far ridere; non è un cantante, ma sa cantare; non è un ballerino, ma sa ballare; segue il suo copione, ma sa improvvisare. Del resto lo ha detto lui stesso: «Mi sento artisticamente sopravvalutato, non penso di essere così bravo, non sono 'sto fenomeno. Ce ne sono molti migliori di me. Forse io sono più forte perché creo quello che altri non fanno, l' aspettativa, l' idea dell' evento». Ecco appunto.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...