francesco facchinetti renzi salvini meloni

DIFFIDO DEI FIGLI D'ARTE CHE DICHIARANO DI NON AVER TRATTO BENEFICI DALL'ESSERE FIGLI DI GENITORI FAMOSI" - FRANCESCO FACCHINETTI (FIGLIO DI ROBY, VOCE DEI “POOH”) - "A SANREMO HO FATTO DISASTRI, A CANTARE SONO UNA MEZZA FRANA MA A MIO PADRE DEVO TUTTO” –  “SIAMO UN PAESE INGOVERNABILE. IO HO IDEE PIÙ DI SINISTRA MA SENTIRE LETTA CHE DICE ‘VOTATE ME PER NON FAR VINCERE QUEGLI ALTRI’ È FUORI DAL MONDO. LA SINISTRA DEVE SMETTERLA DI FARE ANTIPOLITICA E LA DESTRA HA IL DOVERE DI GOVERNARE” – I POLITICI PREFERITI, L'AGENZIA DI MANAGEMENT "PIU' GRANDE D'ITALIA" E QUELLA VOLTA CHE DISSE NO AL METAVERSO MA...

 

Daniele Priori per “Libero quotidiano”

 

matilde gioli francesco facchinetti belli di papa

Francesco Facchinetti, professioni mille. Talento: nessuno, per sua stessa ammissione. Tormento ne: uno, La canzone del capitano che l'anno prossimo compirà vent' anni e si canta ancora, pure per le strade di Madrid, dove Facchinetti sta promuovendo Rocco Hunt, uno degli artisti di cui è manager.

 

L'intervista a passeggio si apre incappando in un gruppo di ragazzi italiani in tenuta da addio al celibato che salutano l'ex Dj Francesco proprio intonando a gran voce la sua hit di inizio millennio.

 

francesco facchinetti

Dall'isola che non c'è di Capitan Uncino alla realtà aumentata sul Metaverso. In vent' anni di strada ne ha fatta...

«L'unico talento che mi riconosco è quello di avere uno sguardo curioso e analitico, capace di intuire dove andrà il mondo nel prossimo futuro. Pensi che col Metaverso sono entrato in contatto la prima volta oltre due anni fa, quando mi contattarono da The Sand Box, divenuto oggi il Metaverso più importante che c'è.

 

Mi chiamarono per chiedermi se avessi voglia di creare una città dove gli artisti coi quali lavoro e non, potevano avere un loro spazio, fare le loro esibizioni. Dissi che non ero interessato. Li richiamai dopo due mesi, visto il successo che aveva avuto con loro Snoop Dogg, ma non mi risposero più».

 

francesco facchinetti

Cos' è la storia che ha deciso di mettersi a fare pure il mediatore di pace?

«Ma no. Non scherziamo. La geopolitica non mi compete. Però assieme alle persone che lavorano con me nella società Outatime - che prende il nome dalla targa della macchina del film Ritorno al futuro- abbiamo avuto un'idea: realizzare nel Metaverso una safe room personalizzabile dagli utenti, ad esempio i membri dei cda di grandi aziende, che coi loro avatar potranno entrare e parlare di tutto in maniera realmente sicura, come non sono le piattaforme andate per la maggiore durante la pandemia: Zoom, Meet o anche Whatsapp.

 

WILMA FRANCESCO FACCHINETTI

L'obiettivo è questo. Ne abbiamo dato notizia puntando sulla possibilità di creare le condizioni affinché possa ristabilirsi la pace nel contesto geopolitico mondiale anche attraverso questo nuovo strumento. Anche se detta così può sembrare una boutade, la Stanza della Pace ha avuto autorevoli feedback positivi».

 

Vabbè, insomma non farà il mediatore di pace ma l'albergatore virtuale. Se però dovesse entrare lei in quella stanza, o meglio il suo avatar, che cosa farebbe?

«La mia idea è l'idea di tanti. Chiederei in ginocchio di smetterla con questa guerra. Forse è un pensiero un po' basico ma questo è il messaggio che darei ai due. Ovviamente sappiamo tutti com' è iniziata, quindi forse dovrei rivolgermi più a Putin che a Zelensky...».

 

francesco facchinetti 2

Però mi consenta, a parte questa suggestione pacifista, sul tema della sicurezza lei negli anni si è distinto spesso per le sue idee da sceriffo. Ci spieghi un po'...

«Questo è un tema che mi fa incazzare perché mi ha costretto a prendere una decisione dolorosa...».

 

Quale decisione?

«Quella di lasciare Mariano Comense. Il paese mio e della mia famiglia dove abbiamo vissuto per generazioni, dove la mia famiglia di origini contadine ha le sue radici e i suoi terreni, dove io ho deciso, facendo pure sacrifici, di far crescere e vivere i miei figli. Ma ormai nel nord Italia abbiamo un problema gravissimo di sicurezza.

 

Anche io ho commesso degli errori. Ho raccontato la mia vita sui social network in maniera sbagliata. Ma quando ti rendi conto che ti entrano in casa e vedi la vita dei tuoi figli, di tuo padre a rischio, fa troppo male».

ladri in casa di francesco facchinetti 1

 

Cosa intende fare?

«Quello che sto facendo. I miei figli studiano già in Svizzera. Mia moglie ha sempre sognato di vivere lì».

 

Dopo le rapine subite e raccontate dalla sua famiglia l'hanno accusata di essere a favore delle armi libere. È vero?

«In Italia non si ha il coraggio di dire la verità. Il mio primo pensiero è quello di sentirmi sicuro in un Paese che ha il 60% di pressione fiscale. Se non mi sento sicuro lo Stato deve mettermi nella condizione di difendermi.

 

francesco facchinetti wilma faissol 4

La difesa non è solo sparare. Anche qua c'è solo propaganda politica. Prendano a modello New York nell'era del sindaco Rudy Giuliani. Si ricominci dal decoro urbano. Una città più sporca porta a delinquere. Cominciamo a tenere le città pulite e diamo la possibilità a chi detiene l'ordine di mantenerlo davvero con leggi adeguate che garantiscano anche una pena certa per chi sbaglia».

 

Per l'Italia insomma non vede proprio speranze?

«Siamo un Paese ingovernabile. Si fa solo propaganda politica su tutto. Dalla sicurezza alla pandemia. Ora la destra ha il dovere di governare. Faccia vedere cosa è in grado di fare. Guardi, io ho idee più di sinistra ma sentire Letta che dice "votate me per non far vincere quegli altri" e si mette anche a twittare sui rave è fuori dal mondo. La sinistra deve smetterla di fare antipolitica».

francesco facchinetti racconta l'aggressione 2

 

Ha mai pensato di scendere in politica?

«No. Perché per fare politica serve una vocazione. Quando penso ai politici ho in mente modelli come Lincoln, Churchill, Kennedy, Pertini. Ma anche tra i nostri politici italiani di oggi ci sono persone valide.

 

Penso la Meloni lo sia, Renzi da sindaco di Firenze ha fatto un buon primo step. Lo stesso Salvini che viene anche lui dai consigli comunali. Io guardo e ogni tanto dico la mia».

FRANCESCO FACCHINETTI ALL ISOLA DEI FAMOSI

 

Oggi si parla molto di merito. Lei, però, è diventato famoso come figlio dei Pooh.

«Io le dico con sincerità che diffido dei figli d'arte che dichiarano di non aver tratto benefici dall'essere figli di genitori famosi.

 

Quanto a me, a Sanremo ho fatto disastri, a cantare sono una mezza frana ma a mio padre, che non mi ha mai giudicato, devo tutto. In particolare l'avermi messo a disposizione la sua esperienza e avermi insegnato quali sono le dinamiche nel mondo musicale, indottrinandomi su come si può sviluppare un progetto e come si deve vivere nel mondo artistico.

 

Se oggi ho l'agenzia di management più grossa di questo paese e rappresento quasi 100 tra artisti e sportivi, è fondamentalmente perché a 32 anni, quando ho iniziato a fare questo centesimo lavoro, conoscevo già tutto ciò che serve tra arte e business. A 42 anni posso dire di essere un veterano che da cinque anni si sta espandendo anche all'estero.

 

FRANCESCO FACCHINETTI

Detto ciò, non mi sono mai sentito un cantante, un presentatore, uno di talento. Mai.

Mi sono sentito più una pecora nera. Non ho mai preteso di arrivare primo. Sono solo un uomo metà bergamasco, metà brianzolo molto pragmatico e preciso, anche se sembro incasinato. Questo mi ha dato il vantaggio di trovare le metriche per poter lavorare e fare cose in grande prima di altri».

wilma faissol e francesco facchinetti 13wilma faissol e francesco facchinetti 10wilma faissol e francesco facchinetti 12wilma faissol e francesco facchinetti 11FRANCESCO FACCHINETTI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...