FAB FREDA! - FREDA KELLY, LA STORICA SEGRETARIA DEI BEATLES, RACCONTA LA SUA VITA DIETRO LE QUINTE CON LA LEGGENDARIA BAND DI LIVERPOOL: "ARRIVAVANO RICHIESTE ASSURDE, C'ERA CHI VOLEVA UNA CIOCCA DI CAPELLI DI JOHN, PAUL, GEORGE O RINGO" - "NON CI SARÀ MAI UN ALTRA BAND COME I BEATLES, TUTTO DI LORO ERA MAGICO. IL MIO 'BEATLE' PREFERITO? CAMBIAVA OGNI SETTIMANA" - "LA LORO ROTTURA? NON AVVENNE DA UN GIORNO ALL'ALTRO, LE COSE INIZIARONO A…"

freda kelly

Estratto dell'articolo di Martina Tartaglino per “la Repubblica”

 

Freda Kelly aveva appena 17 anni quando, nel 1962, fu assunta da Brian Epstein, leggendario manager musicale, per gestire la mole di lettere che venivano recapitate a un gruppo di quattro giovani musicisti che aveva iniziato a esibirsi nel Cavern Club, un pub di Liverpool. Anche Freda Kelly frequentava quel posto e ci andava per ascoltare in particolare loro, i Beatles. Fu così che da giovane fan Kelly diventò un riferimento per Epstein e per i Fab Four arrivando a gestire il loro fanclub ufficiale fino allo scioglimento della band e collaborando con Epstein ancora nei due anni successivi. […]

freda kelly

 

Lei ha vissuto tutta la loro storia, dietro le quinte. Che compiti aveva?

«Il mio primo compito era quello di segretaria di Epstein, il loro impresario. All’inizio eravamo solo in tre in ufficio, una segretaria di nome Beryl Adams, Epstein e io».

 

[…] Lei era incaricata di gestire soprattutto gli aspetti legati al fanclub. Ricorda episodi strani?

«All’inizio arrivavano tante richieste per avere una ciocca di capelli di John, Paul, George o Ringo».

FREDA KELLY

 

[…] Aveva un preferito?

«Nei primi tempi, prima di conoscerli di persona sì, avevo un preferito, ma cambiava ogni settimana».

 

I suoi ricordi più belli?

«Ce ne sono un sacco. Uno di questi fu il ricevimento civico al municipio di Liverpool».

 

[…] Quando capì che il gruppo si stava sciogliendo?

«La rottura non avvenne da un giorno all’altro, le cose iniziarono a incrinarsi lentamente».

 

FREDA KELLY CON PAUL

Come è proseguita la sua vita dopo quell’esperienza?

«Mi sono sposata, ho vissuto una vita normale, prendendomi cura di mio marito, dei figli, di quattro cani, tre gatti».

 

È ancora in contatto con Paul McCartney?

«L’ultima volta che lo vidi fu quando suonò a Liverpool. Mi diede i biglietti per lo spettacolo, per andare nel backstage così mio nipote e i miei amici avrebbero potuto incontrarlo nella sua sala riservata. Quest’anno era a Liverpool a giugno per partecipare a un’iniziativa del Liverpool Institute for Performing arts, e mi fece avere un messaggio tramite un amico».

FREDA KELLY LA SEGRETARIA DEI BEATLES

 

[…] Ci saranno altri artisti in grado di rivoluzionare la musica e il costume come i Beatles?

«Non ci sarà mai un altra band come i Beatles, tutto di loro era magico».

ringo starr freda kelly george harrisonFREDA KELLY LA SEGRETARIA DEI BEATLES FREDA KELLY 6paul mccartney freda kellyFREDA KELLY 4FREDA KELLY 5freda kelly paul mccartneygeorge harrison freda kelly

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...