“IL TEATRO DEGLI OGGETTI” - FULVIO ABBATE TORNA A TEATRO CON LO SPETTACOLO CON CUI RACCONTA LA STORIA DEL MONDO ATTRAVERSO LE COSE - DAL GIOCO DA TAVOLO DI GROUCHO MARX AL GAGLIARDETTO DEL ROTARY CLUB DI HIROSHIMA FINO AL LIBRO DI PLASTICA DI ROBERTO D'AGOSTINO
FULVIO ABBATE A TEATRO - FOTO DI MONICA CILLARIO
IL TEATRO DEGLI OGGETTI
Il teatro degli oggetti è un racconto della storia del mondo attraverso, appunto, le cose. Mostrare gli oggetti, nella convinzione che perfino il più modesto souvenir, fosse un posacenere pubblicitario, possa custodire uno spunto narrativo, magico. E’ questo “Il teatro degli oggetti”, che Fulvio Abbate mette in scena da oltre dieci anni nei principali teatri italiani.
Gli “attori”, nel nostro singolare caso, sono, appunto, le cose. Quali? Il gioco da tavolo che Groucho Marx realizzò per il canale televisivo NBC negli anni Cinquanta, l’omino del detersivo che fumava miracolosamente le sue sigarette, l’ippodromo meccanico con i suoi cavalli di bachelite, l’immagine votiva della santa dei poveri del Perù che rende invisibili i ladri, il gagliardetto del Rotary Club di Hiroshima, la banconota emessa dagli anarchici spagnoli nel 1936, il temperamatite a forma di John Fitzerald Kennedy, il libro di plastica di Roberto D'Agostino, il pesce cantante...