“SOLO ROBERTO D’AGOSTINO POTEVA CONDURCI, ASSIEME AL SODALE MARCO GIUSTI, NELLA CITTÀ DEL LUNGO BUIO LIBERTINO” – GIANLUCA MARZIANI IN LODE DI “ROMA SANTA E DANNATA” (ORA VISIBILE SU RAIPLAY): “ROMA È CITTÀ PAGANA E INTESTINALE E DAGO E MARCO SCIVOLANO LUNGO IL TEVERE SU UN BARCONE CHE SEMBRA IL RITMO CIRCADIANO DELLA CITTÀ: MORBIDA LENTEZZA, NESSUNO SBATTIMENTO MONDANO, MASSIMO RISPARMIO DELLE ENERGIE, PERCHÉ TANTO ROMA HA LO STOMACO DEI LUOGHI LEGGENDARI, IL CERVELLO DI CHI RESISTE E IL CULO DI CHI NON SENTE ALCUN DOLORE” – VIDEO
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Post Instagram di Gianluca Marziani
marco giusti e dago roma santa e dannata. 2
Solo Roberto D’Agostino poteva condurci, assieme al sodale Marco Giusti, nella Roma del lungo buio libertino, tra stelle suadenti e cadenti che anticipano le prime luci di albe ministeriali, sotto cieli omertosi che non testimoniano nulla di ciò che da secoli vedono e prevedono.
A gestire il tempo della Storia qui ci pensano i muri di ogni secolo, intonaci e pietre che avvolgono rioni, quartieri e borgate come un mantello felliniano da Conte Dracula alticcio, confermando quel rito di tracce e sottotracce mefistofeliche che permette alla cronaca di farsi Storia.
gianluca marziani foto di bacco (1)
Una Roma pagana e depravata nel suo amorale circuito di poteri terreni e non solo, città di muccassassine secondo Vladimir Luxuria e degradi secondo Klaus Mondrian, città di fregna che regna alla Remo Remotti ma anche di cazzi statuari ad elevata amputazione, conservati dal Vaticano in una stanza per reperti fallici dal riuso fallace. Metropoli che risolve ogni contraddittorio col cinismo degli stoici visionari dal cuore duro ma dalla battuta dilaniante, roca e strascicata… città che non vuole miti ma solo matti da slegare e motti da declamare, tra pulpiti senza palpiti e palpate in autobus…
Roma dura e impura per vagabondi di ogni dharma e kharma, capitale che fa capitolare tutti nella secolare resa dei conti ma anche dei marchesi, dei prìncipi e dei papi… città di zoccole da fiume e zoccole da marciapiede o appartamento seminterrato, di politicanti pendolari che si trasformano in pentolari malvestiti con l’aria degli affamati di Sergio Citti… città di divi e divine che in un attimo, tra pathos e qualche patio per gli accattoni da buffet, tornano coi piedi per terra e la celebrità ad altezza genitali, tra le gambe aperte dove tutto comincia e tutto ogni volta finisce.
dago e marco giusti roma santa e dannata.
Perché a Roma si sbraca per ragione metafisica, qui l’unico rigore che funziona è quello allo Stadio Olimpico quando giocano Roma o Lazio. Per il resto Roma è città pagana e intestinale, regno di un noir sociale che non riguarda gli ispettori del crimine ma i tanti amatori delle dark room e dei privè che popolano la notte capitale.
Dago e Marco scivolano lungo il Tevere su un barcone che sembra il ritmo circadiano della città: morbida lentezza, nessuno sbattimento mondano, massimo risparmio delle energie, perché tanto Roma ha lo stomaco dei luoghi leggendari, il cervello di chi resiste e il culo di chi non sente alcun dolore.
gianluca marziani foto di bacco (3)gianluca marziani foto di bacco (2)dago e marco giusti set di roma santa e dannata dago roma santa e dannata. marco giusti e dago roma santa e dannata. marco giusti e dago roma santa e dannata. 2ROMA SANTA E DANNATA - LOCANDINAmarco giusti e dago roma santa e dannata. giorgio assumma e dago roma santa e dannata. set di roma santa e dannata. giorgio assumma dago marco giusti roma santa e dannata. giorgio assumma dago roma santa e dannata dago roma santa e dannata dago roma santa e dannata. 1dago e marco giusti con sandra milo roma santa e dannata. marco giusti e dago con vladimir luxuria roma e santa e dannata vladimir luxuria roma santa e dannata ROMA SANTA E DANNATA - PREMIO SPECIALE CINEMA DEL REALE - NASTRI D ARGENTO