
CANNES AL VENTO - TUTTI CONTRO LA DITTATURA DEI TACCHI MA POI NESSUNO FA GESTI DI PROTESTA, ALLORA RICORDIAMO LE RIBELLI DEL RED CARPET, DA JULIA ROBERTS CON ASCELLA PELOSA A TILDA SWINTON SENZA TRUCCO
tilda swinton senza trucco agli oscar
Emma Hope Allwood per “Dazed Digital”
La dittatura dei tacchi alti a Cannes ha sollevato polemiche. L’attrice Emily Blunt s’è indignata: «Tutte dovremmo indossare le ballerine», Benicio del Toro e Josh Brolin, protagonisti di “Sicario”, hanno annunciato che, per par condicio, avrebbero sfilato in stiletto. Niente è successo, nessuna protesta.
Il patriarcato si estende fino ai piedi ed è il caso di ricordare le donne che dal red carpet non si sono fatte usare, semmai lo hanno usato. Björk agli Oscar del 2001 ha indossato un vestito da cigno e sul tappeto rosso ha deposto l’uovo, in segno di fertilità. Nel 1999 Julia Roberts si è presentata alla prima di “Notting Hill” con l’ascella pelosa, per protesta contro gli standard di bellezza che vogliono le donne tutte lisce e depilate.
L’attrice Rose McGowan, per combattere il sessismo, nel 1998 si presentò agli “MTV Video Music Awards” praticamente nuda, coperta solo da qualche stringa, e rubò la scena al fidanzato di allora Marilyn Manson.
rose mcgowan nuda sul red carpet
La prima donna del rap ad usare la sessualità come facevano gli uomini, è stata Lil Kim, che agli “MTV Video Music Awards” ha sfilato con una tuta viola e in topless, dieci anni prima che nascesse il movimento “Free The Nipple” e contro il puritanesimo repressivo che voleva farla tacere. Ha passeggiato anche nuda con pelliccia color carne applicata sulle parti intime.
L’attrice comica e scrittrice Mo’Nique, ai “Golden Globes”, non si è vergognata a mostrare le gambe. Indossava un abito lungo e nessuno se ne sarebbe accorto, ma lei si è alzata la gonna e si è fatta fotografare la grande quantità di peli.
monique gambe pelose sul red carpet
Che dire di Tilda Swinton? Agli Oscar del 2008 si è presentata senza un filo di trucco, rifiutandosi di omologarsi alle regole del glamour.