morto in una settimana

LA ROMA DEI GIUSTI - ''MONSTERS AND MEN'', OPERA PRIMA BUONA E POLITICA, CON BUONI ATTORI E UN FORTE DESIDERIO DI NON VOLERCI FARE NESSUNA MORALE - ''MORTO TRA UNA SETTIMANA (O TI RIDIAMO I SOLDI)'', SU UN GIOVANE SCRITTORE DEPRESSO CHE CERCA DI SUICIDARSI E IL VECCHIO KILLER SPECIALIZZATO PROPRIO IN SUICIDI CHE NON RIESCONO A ANDARE FINO IN FONDO. DIVERTENTE MA MOLTO SCRITTO, UN PO' MECCANICO

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

morto in una settimana

Festa del Cinema di Roma. Siamo quasi alla fine, coraggio. Ancora un film afro-americano, un'opera prima piuttosto buona e politica, Monsters and Men, scritto e diretto da Reinaldo Marcus Green, con John David Washington, Anthony Ramos, Kelvin Harrison jr, La morte di un piccolo pusher molto amato a Brooklyn, ucciso disarmato da un poliziotto bianco, scatena la comunità nera più o meno coinvolta nella sparatoria. C'è Manny, Anthony Ramos, giovane portoricano al suo primo giorno di lavoro, che ha visto e filmato la sparatoria col cellelulare.

 

morto in una settimana

C'è il poliziotto nero, John David Washington, diviso tra la fedeltà al suo dipartimento e la constatazione obiettiva dell'accaduto. E c'è Zycron, Kevin Harrison jr, giovane speranza del baseball, in attesa di un ingaggio da professionista, sconvolto dall'omicidio e pronto a protestare coi militanti neri. Ognuno di questi personaggi vivrà una sua evoluzione, facendo una scelta legata alla paura o al coraggio individuale. 

 

Ma sarà una scelta che finira' per coinvolgere le famiglie che hanno attorno. Mogli, figli padri, sorelle. Meglio pensare a se stessi o alla verità da ristabilire? Film assolutamente più complesso e meno banale di quanto sembrasse dal primo episodio, proprio per la struttura che si svela un  po' alla volta, ha dalla sua buoni attori e un forte desiderio di non volerci fare nessuna morale.

monsters and men

 

Più ovvio, malgrado la stravaganza della storia, l'altra opera prima della giornata, la commedia nera Morto tra una settimana (o ti ridiamo i soldi), scritto e diretto da Tom Edmunds. Di scena sono un giovane scrittore depresso che cerca di suicidarsi, William, Aneurin Barnard, e il vecchio killer specializzato proprio in suicidi che non riescono a andare fino in fondo, Leslie, interpretato da un fenomenale Tom Wilkinson.

monsters and men

 

I due stringono un contratto che prevede la morte del suicida, William, entro una settimana. Ma le cose, ovviamente, non saranno così lisce. Perché William scopre che c'e8una giobane editor pronta a pubblicare il suo libro, molto carina, inoltre. Ma il contratto è stato firmato. Così iniziano i morti. Divertente ma molto scritto, un po' meccanico. Ottimo davvero il killer vecchio e stanco di Tom Wilkinson.

morto in una settimana

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…