GLI HOTEL DEL FUTURO? SONO UN CUORE IN MEZZO ALLA CITTA’, UNA CORNICE A PICCO SU UNA SCOGLIERA, UNA BALENA VOLANTE, SORGONO DENTRO CAVE PROFONDE, SOTT’ACQUA, IN VERSIONE “MATRIX” O POP-UP

da www.telegraph.co.uk


Il futuro è dietro l'angolo e l'architettura lo sta già interpretando. Alla fine dell'anno parte il progetto per costruire in Norvegia il "Lofoten Opera Hotel", la spirale che affaccia su un panorama spettacolare, ma non è questo l'hotel più strano e impensabile.

Lo batte l'hotel "pop-up" ideato dall'architetto Margot Krasojevic, ovvero un'estensione del velivolo che si monta in un batter d'ali. Si chiama "Jetway Hotel" perché offre stanze con bagno a clienti in possesso di jet privato che devono fare una sosta breve per il rifornimento carburante o una sosta più lunga e non intendono dormire fuori dall'aeroporto né negli alberghi affollati.

Si spinge oltre il "Manned Cloud hotel", un albergo volante a forma di balena che ospita 40 passeggeri, ristorante, biblioteca, palestra e spa.


L' "Aerotel floating hotel" di Alexander Asadov galleggia sull'acqua per preservare la vita marina. Ha una struttura a ragnatela concepita per la rete stradale, piste di atterraggio e giardini pensili.


Il "Songjiang hotel" è un progetto da 345 milioni di sterline che inaugurerà alla fine dell'anno. E' un resort a 5 stelle vicino a Shanghai, arroccato sulla parete di un'antica cava riempita d'acqua, con una cascata alta 100 metri, e due piani sottomarini che si affacciano su un acquario profondo dieci metri.

"The Heart hotel" disegnato da Arina Agieieva e Dmitry Zhuikov, dovrebbe sorgere a New York. E' una struttura a forma di miocardio che intende unire residenti e turisti: al centro del cuore ci sono le stanze dei visitatori, ma le attività sono aperte a tutti.

Su una scogliera vicino Lima, in Perù, dovrebbe nascere il "Frame Hotel", dotato di 125 stanze, ristoranti e spazio mostre. In pratica è una enorme cornice storta ideata dallo studio Ooiio di Madrid, che ha optato per una forma così particolare ritenendo che un edificio tradizionale avrebbe impedito la vista del Pacifico o delle Ande.


Sarà completato nel 2015 il "Ritz-Carlton" di Bangkok in stile Jenga (il gioco da tavolo che si fa coi mattoncini di legno) così come nello stesso anno sarà inaugurato l'"Hotel Crescent" di Baku, in Azerbaijan, ovvero un anello di 33 piani. Somiglia al "Full Moon Hotel", ideato dagli stessi coreani dello studio "Heerim Architects", e allo "Sheraton Huzhou" a ferro di cavallo che ha aperto tra Nanjing e Shanghai lo scorso ottobre.


A settembre in Finlandia ha aperto l' "Aurora Bubbles", un hotel in capsule, ognuna con letto matrimoniale e bagno, tetto a cupola trasparente per godersi lo spettacolo dell'aurora boreale.

Il tema dell'acqua va fortissimo. "Amphibious 1000" è stato concepito dall'italiano Giancarlo Zema con Design Group. E' appunto un anfibio che estende due braccia per un chilometro, conta 80 suite fluttuanti e trasparenti che offrono la vista sul reef artificiale sottostante. Potrebbe sorgere a Dubai, dove sono anche previsti il "Water Discus", ovvero 21 suite distribuite in due dischi (uno sull'acqua e uno sotto) e l"Alpeiron hotel", che spunta su un'isola artificiale raggiungibile solo tramite elicottero o yacht.

Il "MORPHotel" disegnato dall'italiano Gianluca Santosuosso, è concepito come una colonna vertebrale per far sì che la sua forma si adatti al contesto e possa fluttuare per il mondo come fosse una nave da crociera.

Simile a un organismo vivente è anche la "Graft Tower" disegnata da Tyler Wallace, Sizhe Chen e Diego Taccioli. Sembra uscita da "Matrix" ma si tratta di un eco-hotel che si sviluppa in verticale, è in grado di autosostenersi e di fornire acqua ed energia anche al vicinato. La struttura è in continua espansione. Sebbene sia ancora in fase progettuale, dovrebbe sorgere in Portorico.

 

 

 

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