sergio berlato

“GLI ORSI PERICOLOSI VANNO ABBATTUTI. IO, CACCIATORE, SONO PRONTO A DARE UNA MANO” - L’EURODEPUTATO DI FRATELLI D’ITALIA SERGIO BERLATO ALL’ATTACCO A LA ZANZARA SU RADIO 24: “IL RAGAZZO UCCISO IN TRENTINO? HO SENTITO CHE È COLPA SUA. CHI LO DICE È PAZZO O IGNORANTE - LA REINTRODUZIONE DI ORSI E LUPI È DA PAZZI SCRITERIATI, GENTE DA LEGARE. STIAMO TRASFORMANDO GLI ANIMALI COME LE VACCHE IN INDIA: SACRE E INTOCCABILI. 25 APRILE? IO FESTEGGIO SAN MARCO..."

Da La Zanzara – Radio 24

 

sergio berlato

L’eurodeputato di Fratelli d’Italia Sergio Berlato all’attacco sulla questione orsi a La Zanzara su Radio 24: “Gli orsi pericolosi vanno abbattuti, è una cosa di buon senso. Io, cacciatore, sono pronto a dare una mano per abbatterli. La reintroduzione di orsi e lupi è da pazzi scriteriati, gente da legare. Stiamo trasformando gli animali come vacche in India: sacre e intoccabili. 25 Aprile? Io festeggio San Marco, è una festa rossa”

 

 

“Ho sentito che è colpa del ragazzo se è successo - dichiara Sergio Berlato a La Zanzara su Radio 24 - chi lo dice o è un pazzo furioso o un ignorante. Abbattere quell’orso? Sicuramente sì, lo dicono tutte le persone di buon senso. Chi è dotato di intelligenza sa che gli animali aggressivi vanno abbattuti, non c’è altra soluzione. A meno che qualche animalista non se lo voglia adottare e portarselo nel giardino di casa… glielo cediamo volentieri. Come ben sappiamo gli orsi non mangiano gli animalisti, sono abituati a mangiare tante porcherie ma non certo fino a quel punto lì. Mangiato carne d’orso? Sì all’estero, carne buona”.

 

 

SERGIO BERLATO

“Quello che è successo in Trentino - continua Berlato - è legato al fatto che qualche pazzo furioso ha utilizzato risorse pubbliche per reintrodurre i grandi carnivori: orsi e lupi. Qualcosa da pazzi scriterati, gente da legare. Succederà anche con i lupi: li stiamo trasformando in animali come le vacche in India, sacri ed intoccabili”.

 

“Prima vengono i diritti dei lupi, poi quello dei nostri allevatori e agricoltori. Come avviene nel resto d’Europa - prosegue Berlato a La Zanzara - si fanno piani di gestione di contenimento, si gestisce a livello scientifico quanti animali possono stare in un territorio, quelli in più si abbattono. In Trentino la presenza massima tollerabile era di 50, ce ne sono più di 120, è intollerabile. Quelli in più vanno abbattuti”.

orso

 

E’ pronto ad abbatterlo in prima persona? “Se penso al ragazzo sbranato - dice Berlato - anche chi è più amante degli animali viene preso dalla voglia di fare azione di contenimento. Io sono abilitato al prelievo selettivo, ho degli strumenti efficaci. Sono pronto se mi chiamano, come tante altre persone”

 

E poi sul 25 Aprile l’eurodeputato Berlato dichiara: “Io ho sempre festeggiato San Marco, sono Veneto e in Veneto il 25 Aprile siamo abituato a festeggiare San Marco. Rispettiamo anche questa festa della liberazione, è una festa rossa, ma spero che un giorno si possa festeggiare la liberazione da orsi e lupi”

sergio berlato a caccia 3sergio berlato a caccia

 

 

 

GIORGIA MELONI E SERGIO BERLATOsergio berlato

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…