1- GOVERNO DI (UNA) CLASSE! DA IERI, CON LA PUBBLICAZIONE DI REDDITI E PATRIMONI, QUESTO GOVERNO INIZIALMENTE SPACCIATO COME “TECNICO” DIMOSTRA ANCHE INSOSPETTABILI DOTI DI TELETRASPORTO. SIAMO DEFINITIVAMENTE IN SUD AMERICA! HA RAGIONE IL CAVALIER BANANONI A BENEDIRLO: “CON MONTI ANCHE DOPO IL 2013. NON POSSIAMO REGALARLO ALLA SINISTRA”. NO, QUESTI NON SI REGALANO PROPRIO. COSTANO MOLTO CARI 2- LA REPUBBLICA DEGLI ILLUMINATI È COSTRETTA A REGISTRARE: “IMPOSTE LOCALI, SBLOCCATI GLI AUMENTI. AL MOMENTO NIENTE ICI PER LA CHIESA”. “AL MOMENTO” È FANTASTICO 3- “LA MARCEGAGLIA: IL SINDACATO NON TUTELI GLI ASSENTEISTI E I LADRI”. DONNA EMMA, DICE UNA BANALITÀ DI BUON SENSO E TUTTI A DISCUTERCI SOPRA. MA IN UN PAESE NORMALE, I SINDACATI LE AVREBBERO SEMPLICEMENTE RISPOSTO: “ALLORA LA CONFINDUSTRIA NON TUTELI FALSIFICATORI DI BILANCI, IMPRENDITORI CHE GIOCANO CON LA SALUTE DEI DIPENDENTI E CAPITANI D’INDUSTRIA CON SVARIATI CONTI IN SVIZZERA”
a cura di Minimo Riserbo e FalbalÃ
1- GOVERNO DI (UNA) CLASSE...
Militari alla Difesa, nobili ambasciatori agli esteri, prefetti agli Interni e banchieri all'economia. Qualche sospetto, fin dall'inizio, era venuto anche ai modesti curatori di questa povera rassegna. Ma da ieri, con la pubblicazione di redditi e patrimoni, questo governo inizialmente spacciato come "tecnico" dimostra anche insospettabili doti di teletrasporto. Siamo definitivamente in Sud America!
"Online gli stipendi dei ministri. Monti nel 2011 ha superato il milione. La Severino batte Passera 7 a 3. Per il premier 16 case e 11 milioni in titoli, due per la moglie" (Repubblica, p. 12). "Ecco i redditi dei ministri. La Severino è la più ricca. La guardasigilli dichiara 7 milioni. Passera ha un patrimonio di 8,8. E Monti sbanca in zona Cesarini: On line prima di mezzanotte: 1,5 milioni il reddito 2010, ma 11,5 di fondi e depositi" (Stampa, pp. 8-9).
Si diverte, giustamente, il Giornale della Famiglia Berlusconi: "Sobri ma (molto) ricchi. La Severino batte tutti: è un avvocato da 7 milioni. Come legale ha difeso grandi banche, Prodi, Caltagirone e l'Eni" (pp.1-2). "Btp e fondi, i ministri non rischiano. Dal risparmio zero del sottosegretario Catricalà alla mini Goldman Sachs di Moavero" (Giornale, p. 7). Il Secolo X12 ironizza sui grandi risparmiatori che ci guidano da Palazzo Chigi: "Dal governo di Berlusconi a quello dei formiconi" (p.1).
Alla fine non ce n''è uno sotto i 120 mila euro di reddito annuo. Almeno un ministro da 30-40 mila potevano mettercelo, tanto per collegarsi brevemente con il cosiddetto paese reale. E non a caso, arriva anche la benedizione ufficiale del Cavalier Bananoni: "Con Monti anche dopo il 2013. Non possiamo regalarlo alla sinistra" (Repubblica, p. 17). No, questi non si regalano proprio. Costano molto cari.
2- LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE (T'ADORIAM, MONTI DIVINO)...
"Esecutivo italiano più trasparente rispetto a quelli dei vicini europei", titola euforico il Corriere di don Flebuccio de Bortoli (p. 6). "Al via le semplificazioni. Giro di vite sui furbetti. Venerdì il decreto, ancora incerta l'Ici per la Chiesa" (Stampa, p. 3).
3- NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
Corriere delle Elite Imbiancate in ansia: "Bersani al premier: il sì non è scontato. Il leader del Pd avverte il capo del governo che sarà necessaria un'intesa con le parti sociali" (p.1). Ma âfanculo le parti sociali. Il vicedirettore Dario Di Vico non ci sta e avverte Culatello Bersani: "Il cartellino giallo che ieri ha sventolato davanti a Mario Monti serve a saldare un fronte neo-laburista (ORRORE!) tra la sinistra e le organizzazioni sindacali (e non più la sola Cgil), ma assegna di nuovo al Pd la patente di partito della conservazione e dell'immobilismo (...) Ma sa che, se sbaglia, il conto lo pagherà di persona" (editoriale in prima pagina, dal titolo "Riflessi condizionati").
La Repubblica degli Illuminati è costretta a registrare: "Imposte locali, sbloccati gli aumenti. Al momento niente Ici per la Chiesa". "Al momento" è fantastico. "Monti: i tagli Irpef? E' presto, ma forse non aspetteremo fino al 2014" (p. 4). Sempre in allarme Illustrato Fiat: "Le imprese: impossibile liberarci di chi non lavora" (Stampa, p. 4). Più coraggioso il Cetriolo Quotidiano, con un bel pezzo di Stefano Feltri: "Per l'Ici della Chiesa il Fisco non ha fretta. Stop anche all'accordo sui capitali portati in Svizzera" (p. 3).
4- MA FACCE RIDE!...
"La Marcegaglia: il sindacato non tuteli gli assenteisti e i ladri" (Corriere, p. 3). Donna Emma, dice una banalità di buon senso e tutti a discuterci sopra. Ma in un paese normale, i sindacati le avrebbero semplicemente risposto: "Allora la Confindustria non tuteli falsificatori di bilanci, imprenditori che giocano con la salute dei dipendenti e capitani d'industria con svariati conti in Svizzera".
5- LE GRANDI PERLE DI SAGGEZZA DI RE GIORGIO BANALITANO...
"E' importante non opporre a situazioni critiche formule ideologiche" (Stampa, p. 6)
6- ULTIME DAL VENTENNIO A COLORI...
"Contratto, il cinegiornale Marchionne. In fabbrica filmino per spiegarne le meraviglie e il "kit del capo". Sul Cetriolo Quotidiano, Luca Telese sbertuccia un po' il Lingotto: "Alla Fiat va in scena "Il Grande Fratello Contratto", o "il cinegiornale Marchionne", ovvero un nuovo modello di comunicazione propagandistica che farà sicuramente epoca (...). Anzi, no. Alla Fiat va in onda un rigoroso documentario informativo che mette al corrente gli operai delle straordinarie opportunità (possibilità , ndr) che questo nuovo contratto offre loro" (p. 4)
E sempre in tema di revival, "Morti italiani per la pace. Gianni Riotta dirigerà il nuovo Memoriale. A nominarlo è stato il cda della Fondazione che si è riunito a Roma sotto la presidenza di Gianni Letta" (Corriere, p. 19). E noi che pensavamo che i soldati morissero in guerra.
7- DIO, PATRIA E PETROLIERE (OIL, NOT FOOD)...
"Marò, anche un cardinale per mediare con l'India" (Corriere, p. 18). Poi dice che uno titola da giorni "Dio, Patria e Petroliere". Su Repubblica, "L'armatore al telefono ordinò: "Tornate a Kochi". I due marò costretti con le armi a sbarcare. Il governo: "La legge sui militari a bordo di navi civili resta" (p. 19). Resta sì, ci si fanno i soldi.
8- CATAFALC SQUARE...
Grande e sofferto "dibbattito" sulle contestazioni dei No-Tav al giudice Caselli. Oggi intervengono perfino Marcello Maddalena ("Vedo un pericolo eversivo, attenti a non sottovalutarlo", Stampa p. 21) e Pigi Cerchiobattista (Corriere, p. 1). Ma vedere i fantasmi di ieri aiuta gente che non vuole andare in pensione a sentirsi più giovane? E lanciare bombe carta e spaccare vetri aiuta un giovane a essere veramente giovane?
9- ULTIME DAI RAISET...
"Ti Media perde altri 50 milioni nel 2011. Il pareggio slitta al 2014 e il partner non c'è. L'ad Stella: "Ho passato tre mesi a far simulazioni sul socio industriale e ora aspetto indicazioni da Telecom". La Repubblica dell'ingegner Cidibbì assiste con vivo interesse e partecipazione (p. 26).
10- BANCHIERI DEL DISSENSO...
"Mps, i maldipancia senesi sull'ipotesi di Profumo. Le manovre per la presidenza del Monte dei Paschi. L'ex ad di Unicredit piace alla sinistra Pd, ma non ai cattolici. La Fondazione cerca una cordata locale per il 10% della banca" (Giornale, p. 25). In fondo, si tratterà solo di finanziare qualche volenteroso, no?
11- IL PADRONCINO IN REDAZIONE (IL GIORNALISMO COME BARBONCINO A GUARDIA DEL POTERE)...
"La Ferrari è un'anomalia italiana: è l'unica cosa che all'interno dei nostri confini ci unisce (chi non tifa Ferrari?) e che all'estero ci fa sentire orgogliosi". Inizia così un'intervista di Michele Brambilla a Luchino di Montepariolo, sul giornale del Lingotto (p. 7) Poi partono le domandone: "Avvocato, come si diventa un'anomalia italiana?"; "Qual è il rischio più grave che lei vede oggi?"; "In che cosa il governo Monti l'ha delusa?"; "Un altro merito del governo Monti?"; "Ultima domanda obbligatoria: vedremo Montezemolo in politica?".
12- FREE MARCHETT (RUBRICA AL SERVIZIO DEL SEDICENTE 'ORDINE DEI GIORNALISTI)...
"Tendenze. Furla, la borsa in anteprima per chi non sa aspettare. Dalla presentazione al negozio (e poi a casa). Proposta in cinque varianti. Si può ordinare subito e averla a giugno" (Corriere, p. 33). Pregevole reportaggio dalle sfilate milanesi, in cui si può ammirare come il famoso diritto di critica venga utilizzato per nobili scopi su una borsa: "Positiva, vitale, pensata come un manifesto dell'ottimismo. I materiali? Gomma semitrasparente glitterata, nappe metalizzate che richiamano le luci dei club, trasparenze che ricordano i grattacieli, l'ottanio del cielo, animalier a contrasto e citazioni rock". Soprattutto animalier. La venderanno al costo di un ghepardo.
13- THERE IS NO GOVERNMENT LIKE NO GOVERNMENT...
"Se i governanti sono sufficientemente spietati possono imporre, almeno per un certo tempo, i regimi più bizzarri e farli passare come esempi di socialismo" (Colin Ward)
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