GUARDA CHE MUSICA - DALLA CREAZIONE DEL CYBER-FOLLETTO BJöRK AL VESTITO DI CARNE DI LADY GAGA, DAL COMPLETO SQUADRATO ARMANI DI GRACE JONES ALL'ABITO IN LATEX CON FRUSTA DI AMANDA LEAR PER I ROXY MUSIC - LE ROCKSTAR CHE HANNO FATTO LA STORIA DELLA MODA NEL NUOVO LIBRO "FASHION + MUSIC"
Katie Baron per The Guardian
Musica e moda sono sempre andate mano nella mano. Il nuovo libro “Fashion + Music” di Katie Baron (edito da Laurence King) esplora il mito e il significato dei look resi famosi da artisti come Björk, MIA e Jennifer Lopez. Look a volte semplicissimi, tipo la copertina di “Debut” del 1993. Per lo scatto a Parigi Björk doveva indossare i suoi vestiti preferiti, pescati dall’armadio su consiglio della leggenda dello stile fai-da-te Judy Blame, ma la valigia andò persa e i piani cambiarono. L’artista voleva sembrare un animaletto, e infatti indossa un maglione peloso di Margela. Il truccatore Topolino le mise due lustrini sotto gli occhi e così nacque il folletto cibernetico.
Surreale, sovversivo e tipicamente Gaga, l’abito di carne indossato dalla Lady agli MTV Music Awards del 2010. Divise i commentatori: era una installazione artistica femminista o contro la moda stessa? Franc Fernandez inizialmente doveva creare solo un borsello, che poi allungò in abito intero, copiando le tecniche del macellaio di famiglia.
grace jones nightclubbing album
Grace Jones collaborò con il francese Jean-Paul Goude, art director, regista e poi suo compagno, per creare performance, video e la copertina del disco “Nightclubbing” del 1981, dove è cristallizzata l’immagine dell’artista: una impavida eroina moderna, dotata di bellezza estrema e sovversiva. Grace indossava un completo nero firmato Armani, con spalline quadrate. Il volto color inchiostro, le labbra rosso scuro, la sigaretta dritta e bianca, la Jones poteva essere maschio o femmina, giocava con la sua mascolinità in quello scatto.
amanda lear in for your pleasure
A proposito di copertine di dischi, non si può non citare “For Your Pleasure” dei Roxy Music, anno 1973, con la enigmatica Amanda Lear che campeggia inguainata in un aderente abito di latex nero e impugna una frusta. L’idea di Antony Price, lo stile alla Allen Jones.
jennifer lopez get right video
C’è poi Jennifer Lopez, che dopo il famoso vestito di Versace ai Grammy Awards del 2000, si mostrò in versione sportiva nel video “Get Right”, guidata dalla stilista Andrea Lieberman. Da allora creò tute e stivaletti in gomma che hanno segnato il look delle artiste hip hop a seguire.
La agitatrice MIA ha fatto coppia creativa con la stilista anti-moda Anastasia Marano, e si è presentata ai Grammy del 2009 con un minivestito trasparente e a pois, un pancione enorme, dato che era al nono mese di gravidanza, e un paio di scarpe da ginnastica, cambiando lo stereotipo di madre a venire.