il giro del mondo in 80 giochi

I GIOCHI SONO UNA COSA SERIA - IL MATEMATICO INGLESE MARCUS DU SAUTOY ESPLORA IL RAPPORTO MILLENARIO TRA L'ESSERE UMANO E IL GIOCO E LA SUA EVOLUZIONE NEL SUO NUOVO "IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIOCHI" - DALLE INVENZIONI ANTICHE, AI GIOCHI DA TAVOLA MODERNI COME "DUNGEONS & DRAGONS" E I VIDEOGAME - I PRIMI GIOCHI ERANO DELLE "SIMULAZIONI" DI GUERRA (COME GLI SCACCHI) PER "AFFINARE LA MENTE DI UN CONDOTTIERO"

Estratto dell'articolo di Riccardo De Palo per “il Messaggero”

 

il Giro del mondo in 80 giochi

«Go sta agli scacchi come la filosofia sta alla contabilità a partita doppia», scrive l'autore americano Trevanian a proposito di questi giochi, […] E che dire dello Shanghai, che non consiste soltanto nel raccogliere bastoncini in precario equilibrio tra loro, ma deriva dall'I Ching, ovvero dall'antica arte della divinazione? E qual è la formula per la "smazzata" perfetta, per avere successo nel bridge?

 

VERNE

Ad accompagnarci in questo Giro del mondo in 80 giochi (pubblicato da Rizzoli) è un celebre matematico, con cattedra a Oxford, Marcus du Sautoy, che ispirandosi a Jules Verne racconta in maniera avvincente le specialità ludiche di ogni epoca e paese, partendo da invenzioni antiche come il backgammon e il Gioco Reale di Ur praticato in Mesopotamia, […]  fino a titoli moderni, tra tutti Dungeons & Dragons, e giochi che hanno segnato gli albori dei videogame[…]

 

scacchi 1

«Questo libro - scrive du Sautoy - è una celebrazione della matematica che nuota seducente appena sotto la superficie di molti dei giochi che amo». Alcuni imitano la guerra. È certamente il caso degli scacchi, ma anche di Risiko, della battaglia navale, dell'Attaque, e anche del Ludus latrunculorum degli antichi roman  […]

 

SPAZIO SICURO

Ma perché - si chiede l'autore - la guerra e il gioco hanno così tante cose in comune? Qualcuno ipotizza che questi intrattenimenti offrano «uno spazio sicuro dove mettere alla prova le strategie», e quindi anche «affinare la mente di un condottiero aiutandolo a comprendere le conseguenze di determinate mosse sul campo». Il gioco della palla dei Maya è considerato una sorta di alternativa alla guerra, in cui poteva scapparci il morto tra i contendenti. Lo stesso mazzo di carte, secondo alcuni, è una sorta di "versione portatile" degli scacchi, ispirati alle grandi battaglie.

[…]

 

VANTAGGIO

monopoli 1

Il capitolo dedicato all'America si dilunga sul concetto di casinò, e quindi «sulla consapevolezza di come la matematica possa dare un vantaggio nell'ambito dei giochi di fortuna». Sono state le scoperte di Pierre de Fermat e Blaise Pascal, nella seconda metà del XVII secolo, a permettere la fortuna di questa invenzione moderna. Senza la loro analisi matematica del lancio di un dado, infatti, non sarebbe stato possibile impostare i giochi in modo tale che, «anche se di tanto in tanto potranno perdere con qualche scommettitore», sarà sempre il banco ad avere la meglio sul lungo periodo. Du Sautoy spiega, con apposite formule, non tanto se il frequentatore di casinò vincerà, ma piuttosto quanto tempo impiegherà a perdere i propri soldi. […]

 

TOLKIEN

Molto meglio giocare per divertirsi o, come nel caso di Dungeons & Dragons, realizzare la propria fantasia di trovarsi in una storia di Tolkien, con dadi e tante regole, uno di quei giochi aperti o infiniti dove il compito è far sì che la storia vada avanti: […] ma in definitiva l'«atmosfera è più simile a quella di un romanzo». […]

 

Tra i giochi prediletti negli Usa figura anche il Monopoly, la cui originalità consiste anche nel modo in cui i giocatori possono prendere possesso delle caselle del tabellone, «introducendo nel mondo dei giovani una sensibilità spiccatamente capitalistica». Ma anche in questo gioco, c'è una formula matematica che calcola le probabilità di successo. E quindi, per calcolare le chance di andare ad approdare a vicolo Stretto o di finire sulla casella degli Imprevisti, basta consultare una tabella apposita […]

Casino

 

Ma in definitiva, perché giochiamo? L'autore cita l'antropologo francese Roger Caillois (1913-1978), che definiva il gioco «un'occasione di puro spreco di tempo, di energia, di abilità, di ingegnosità e anche di denaro», e che identificava sei tratti chiave: libertà, separazione, incertezza, improduttività, regole e immaginazione. […]

scacchiRISIKO monopoli 2libro nel quale si tratta della maniera di giuocar' a scacchi 4RISIKOlibro nel quale si tratta della maniera di giuocar' a scacchi 3

r

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…