spare generale roberto vannacci principe harry

QUANTO PIACCIONO LE BEGHE DI FAMIGLIA! – IN ITALIA IL LIBRO PIÙ VENDUTO È QUELLO DEL PRINCIPE HARRY, “SPARE”: OLTRE 300MILA COPIE - “LA PORTALETTERE”, DI FRANCESCA GIANNONE, CON LE SUE 184 MILA COPIE, È IL LIBRO ITALIANO PIÙ VENDUTO - CHI HA FATTO PIÙ SOLDI DI TUTTI È STATO IL GENERALE ROBERTO VANNACCI, CHE SI È AUTOPUBBLICATO “IL MONDO AL CONTRARIO”, SU AMAZON, TENENDO QUINDI IN CASA BUONA PARTE DEGLI INCASSI PER LE 175 MILA COPIE VENDUTE...

Estratto dell’articolo di Claudio Plazzotta per “Italia Oggi”

 

spare principe harry 3

Il libro più venduto del 2023 in Italia è quello del Principe Harry, che ha fatto felice Mondadori con le sue 302.552 copie da gennaio a fine novembre. Davanti al romanzo rosa Dammi mille baci, della scozzese Tillie Cole, con 211 mila copie pubblicate dalla Always publishing. E il podio si completa con La portalettere, debutto di Francesca Giannone, edizioni Nord, con 184 mila copie. Come tutti gli anni, ItaliaOggi disvela i numeri veri delle vendite di libri, quelli della classifica Gfk che, per qualche oscuro motivo, nessuna testata osa pubblicare.

il mondo al contrario roberto vannacci

 

E invece è importante anche la dimensione quantitativa dei fenomeni, non solo vantarsi di essere «primo, secondo, terzo o decimo». Dalla lettura dei dati si possono trarre numerosi spunti. Per esempio, c’è Erin Doom, ovvero Matilde, ragazza emiliana di poco meno di 30 anni, campionessa in libreria e numero uno nelle vendite 2022 (circa 400 mila copie) col suo Fabbricante di lacrime.  […]

 

Tuttavia, nel 2023, il suo vecchio libro Fabbricante di lacrime (Magazzini Salani) ha venduto ancora altre 114 mila copie, mentre Stigma (sempre Magazzini Salani) si è fermato a quota 70 mila. Insomma, la ospitata da Fabio Fazio, la possibilità di vedersi riconosciuta pubblicamente come grande scrittrice e il miglioramento della qualità della vita hanno però inciso sulle vendite, offuscando una potente leva di marketing come quella del mistero, dell’anonimato (basti vedere il caso di Elena Ferrante). […]

 

spare principe harry

La categoria Romance, peraltro, è anche quello di Dammi mille baci, secondo in classifica, amatissimo sui social e pubblicato in Italia da Always publishing, casa editrice giovane nata a Salerno nel 2017 e specializzata proprio nel Romance per un target giovani adulti. Il libro italiano più venduto nel 2023 è invece quello della debuttante Francesca Giannone, premio Bancarella 2023, con 184 mila copie. È la storia della sua bisnonna, prima postina del Salento. Con diritti audiovisivi già acquisiti da Lotus production (Leone film group) per farne un film o una serie.

 

roberto vannacci con il salutatore foto di bacco

Chi però ha fatto certamente più soldi di tutti è stato il generale Roberto Vannacci, che si è autopubblicato Il mondo al contrario, su Amazon, tenendo quindi in casa buona parte degli incassi per le 175 mila copie vendute. Buon ritorno di una vecchia conoscenza, Niccolò Ammaniti (Einaudi) a quota 172 mila copie con La vita intima, mentre l’ultimo libro di Michela Murgia, Tre ciotole (Mondadori), è arrivato a 163 mila copie. Sulla emozione collettiva per la scomparsa della scrittrice, i libri della Murgia, nel 2023, hanno venduto complessivamente 382 mila copie.

 

tre ciotole michela murgia

Quasi per uno scherzo del destino, a seguire in classifica c’è Come d’aria, di Ada D’Adamo, pure lei prematuramente scomparsa a soli 55 anni nel marzo di quest’anno. Ha raggiunto le 151 mila copie con una storia in cui parla di sua figlia Daria, nata con una grave patologia che le rende impossibile parlare, muoversi, stare dritta. Certe volte, insomma, il destino sembra proprio accanirsi. Antonio Manzini, con le 138 mila copie di Elp, è ormai un habitué ai vertici delle graduatorie Gfk, ma sotto di lui c’è un altro fenomeno Romance: il libro Due cuori in affitto (Newton Compton) di Felicia Kingsley, alias l’architetto emiliano Serena Artioli. […]

MICHELA MURGIA STRONCA FABIO VOLO

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO