elon musk intelligenza artificiale

INTELLIGENZA ARTIFICIALE: E’ UNA DISGRAZIA? E’ IL FUTURO? - IL CASO PIÙ ECLATANTE È QUELLO DI ELON MUSK PRIMA, ASSOLUTAMENTE ENTUSIASTA (NONCHÉ FINANZIATORE DI OPEN AI, LA SOCIETÀ CHE HA CREATO CHATGPT) POI CRITICO IMPLACABILE - C’È INVECE CHI FIN DALL’INIZIO HA VISTO L’AI COME FONTE DI PROBLEMI E DI SERI SQUILIBRI. SONO I RAPPRESENTANTI (NELL’INDUSTRIA E NELLA CULTURA) DEL VARIEGATO MONDO CHE TUTELA IL DIRITTO D’AUTORE/COPYRIGHT - MASI AVVERTE: “NON BISOGNA RIPETERE GLI ERRORI FATTI NEGLI ANNI ‘90 ALLORCHÉ SI DECISE CHE UNA REGOLAMENTAZIONE DI INTERNET NON ERA NECESSARIA...”

Elon musk al summit di londra sull intelligenza artificiale

Mauro Masi per Milano Finanza

 

Nel leggere i dibattiti sull’Intelligenza Artificiale viene in mente Umberto Eco e la sua famosa distinzione tra “Apocalittici” e “Integrati”. Oggi abbiamo gli “Apocalittici” che vedono l’AI come foriera di terribili disgrazie, e gli “Entusiasti di Circuiti Integrati” che vedono l’AI come la promessa di una nuova età dell’oro. Molti sono passati (e taluni continuano a farlo) dall’uno all’altro schieramento.

 

 Il caso più eclatante è quello di Elon Musk prima, assolutamente entusiasta (nonché finanziatore di Open AI la società che ha creato ChatGPT) poi critico implacabile puntando il dito su un possibile sviluppo incontrollato dei sistemi di AI, in particolare quelli autogenerativi, di “machine learning”.

 

apple intelligenza artificiale

L’allora Primo Ministro inglese Sunak prima ebbe a lanciare un articolato pieno di sostegno alla ricerca in UK sull’AI poi, nel preparare il Summit mondiale di Bletchley Park sull’AI ha dichiarato che, in potenza, i rischi dei sistemi AI per l’umanità sono più forti e presenti di quelli di un conflitto nucleare.

 

KAMALA HARRIS RISHI SUNAK GIORGIA MELONI - SUMMIT SULL INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Tornando alla nostra distinzione iniziale, c’è invece chi fin dall’inizio ha visto l’AI come fonte di problemi e di seri squilibri. Sono i rappresentanti (nell’industria e nella cultura) del variegato mondo che tutela il diritto d’autore/copyright.

 

Per dare un’idea, voglio citare una fulminante intervista di Julian Nida-Rümelin  (ex ministro della cultura nel primo governo  Schröder  e ascoltato “maitre a penser” tedesco) che lo scorso agosto alla FAZ (Frankfurter Allgemeine Zeitung) ha dichiarato: “in realtà Chat GPT, non è altro che una macchina per il plagio”; assembla cose, fatti, numeri e immagini già esistenti sulla base di verosimiglianze algoritmiche, e lo fa senza indicare le fonti.

 

AI ACT - UNIONE EUROPEA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Difficile dargli torto anche se si è un’entusiasta della nuova frontiera tecnologica. Al riguardo, The Economist, ha recentemente dedicato un lungo survey sul tema rilevando che, allo stato, i sistemi di AI autogenerati vi si addestrano quasi esclusivamente con materiale protetto dal copyright senza peraltro tenerne alcun conto.

 

Ciò sta generando, da un lato, una crescente serie di contenziosi legali di cui è difficile vedere la fine (ad esempio quello del New York Times contro OpenAI e Microsoft), dall’altro, sta stimolando accordi tra le imprese di AI e i detentori dei diritti (ad esempio, da parte della stessa Open AI con Associated Press e con il gruppo Springer).

pro e contro intelligenza artificiale

 

Personalmente ritendo che, come è accaduto con Internet, lo sviluppo dei sistemi AI porterà necessariamente ad una nuova definizione del diritto d’autore e di proprietà intellettuale, definizione che dovrà prevedere, dal lato dell’acquisizione delle opere, un utilizzo attento ma più esteso del concetto di “fair use” mentre dal lato della creazione, la tutela autorale anche per i prodotti generati dai sistemi AI qualora sia riscontrabile in essi uno sforzo creativo nuovo e autonomo.

hollywood intelligenza artificiale

 

Più in generale, al di là degli Entusiasti e degli Apocalittici, mi sembra che stia emergendo una consapevolezza diffusa che sul caso dell’AI non bisogna ripetere gli errori fatti negli anni Novanta allorché si decise che una regolamentazione di Internet non era necessaria.

mauro masi foto di bacco (2)

 

Questo, a posteriori lo vediamo chiaramente ogni giorno, ha consentito la creazione di posizioni monopolistiche e di potere mediatico (e non solo) che sovrastano il potere degli Stati (anche da questo punto di vista sarà interessante vedere quale sarà il rapporto proprio tra Musk e il neo rieletto Presidente Trump). 

apple intelligence 2legge ue per regolare l intelligenza artificiale intervista di Elon Musk a Fox News su TruthgptMETA INTELLIGENZA ARTIFICIALE Chatbot Amazon vladimir putin ai funerali di silvio berlusconi foto creata con l intelligenza artificiale da claudio riccio copertina creata con intelligenza artificiale 8arresto di donald trump immagine creata con l intelligenza artificiale di midjourney 1elon musk e donald trump ai funerali di berlusconi foto creata dall intelligenza artificiale LAVORI CHE SARANNO RIMPIAZZATI DALL INTELLIGENZA ARTIFICIALE foto di papa francesco create dall intelligenza artificiale 6intelligenza 1intelligenza 4IMPERO ROMANO SECONDO L INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…