jerry calà marina suma

JERRY CALA', ‘THE KING OF TORMENTONE’ - "LA GENTE CONFONDE MOLTO LA VITA REALE CON IL CINEMA, MI RICORDO UNA VOLTA DOPO L’USCITA DI ‘SAPORE DI MARE’ UN TASSISTA MI DISSE: “MA COME HA FATTO A TRATTARE COSÌ MARINA SUMA? SI È UN FILM PERÒ, INSOMMA, NON SI FA! ” – POI PARLA DI BUD SPENCER E CARLO VANZINA E RIVELA IL FILM PREFERITO TRA TUTTI QUELLI CHE HA FATTO – VIDEO

 

Da I Lunatici del week-end https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunaticidelweekend

 

Jerry Calà è intervenuto nel corso della trasmissione I Lunatici del week end in onda su Rai Radio 2 ogni sabato e domenica dall’1 alle 5, condotta da Andrea Santonastaso e Roberta Paris

jerry calà marina suma

 

Sulla sua carriera:

Un artista vero non rinnega mai niente di quello che ha fatto, perché tutto fa parte di un viaggio della vita attraverso il lavoro che fa, attraverso lo spettacolo, come qualsiasi altro lavoro che comprende sia cose fatte bene sia errori, è tutta vita. A me fanno sorridere quegli artisti che rinnegano quello che hanno fatto, è dimostrazione di bassa levatura.

 

Adoro tutto quello che ho fatto perché è stato un percorso meraviglioso, io ho cominciato a 16 anni suonando il basso elettrico nei complessini della Verona beat, poi ho incontrato gli altri al liceo e facevo gli spettacolo parrocchiali, la televisione non stop fino ad arrivare al cinema. Mi ritengo fortunato per aver fatto dei film che dopo 30 anni vanno ancora in prima serata. Quando faccio le serate tra il pubblico ci sono tantissimi giovani che conoscono tutte le battute a memoria, capiscono che quei film avevano qualcosina in più. Noi facevamo ridere per far ridere, senza voler lanciare messaggi. Il cinema è un fatto di genere, quando fai un film comico devi far ridere e non lanciare dei messaggi, in Italia questo un po’ si confonde e i critici cercano nei film comici qualcosa che non è detto che ci debba essere.

 

jerry calà marina suma

Quei film danno, nella loro leggerezza, fotografie abbastanza precise di quegli anni, gli anni ’80. E poi sono molto divertenti, l’altra sera riguardavo Occhio alla Perestroika dove c’era anche il papà di Andrea, c’era voglia di inventare battute, improvvisare.

 

Sui tormentoni creati da lui:

Io ero il The King of Tormentone. Camminando per strada o in treno, quando magari si è assorti nei propri pensieri, mi da fastidio incontrare qualcuno che riconoscendomi mi dice che sono Jerry Calà e devo sempre ridere, allora ogni tanto devo contare fino a dieci per evitare di arrabbiarmi e rispondere male. La gente confonde molto la vita reale con la fiction, mi ricordo una volta in un taxi dopo l’uscita di Sapore di mare e ad un certo l’autista a un semaforo frenò e mi disse “Ma come ha fatto a trattare così Marina Suma? Si è un film però, insomma, non si fa! ”.

 

umberto smaila silvio berlusconi jerry cala'

La battuta che mi chiedono di più è “Libidine, doppia libidine!”. Una volta si limitavano all’autografo, adesso non solo vogliono la foto ma anche il video.

 

Sul cinema anni’80:

Il film di Jerry Calà preferito da Jerry Calà è il secondo film che ho fatto con Marco Risi, dove secondo me ho fatto una commedia dove ho incominciato a recitare veramente ed è “Un ragazzo e una ragazza”, che ho fatto con Marina Suma per mettere a posto questa cosa per cui mi rompono. Per la prima qui ho trovato una misura, Marco Risi mi teneva molto e mi faceva capire verso che tipo di recitazione dovevo andare. Poi la storia d’amore era molto bella, c’era la colonna sonora di Dalla, era scritto dal grande sceneggiatore Furio Scarpelli che ha firmato il meglio della commedia all’italiana.

marina suma jerry calà

 

Su Marina Suma:

Tra me e Marina Suma funzionavamo molto bene sullo schermo, lei molto bella, io non sono bello ma piaccio, allora avevo l’aspetto di questo ragazzo gradevole e simpatico ed era una coppia che funzionava. Infatti a Taormina abbiamo preso il premio come migliori attori del cinema popolare.

 

Su Bud Spencer:

jerry cala

Lavorare con Bud Spencer per me è stato come fare l’università con lui. Io ero già una star quando mi hanno chiesto di fare il film con lui e alcuni, siccome non mi davano il nome pari a lui ma sotto il titolo, mi consigliavano di non farlo. Ma potevo non fare un film con Bud Spencer, che è uno dei miei sogni dopo averlo guardato al cinema per tutta vita? Ci sono andato di corsa e ho fatto bene, perché lui mi ha insegnato tantissime cose e mi ha dato il coraggio di staccarmi definitivamente dal gruppo. Lui una notte che sono tornato alle 4 e mi ha detto:” Jerry non puoi stare così, devi scegliere”.

 

Su Carlo Vanzina:

Oltre a Bud  lui un altro grandissimo che mi ha aiutato è stato Carlo Vanzina, a lui devo tantissimo, anche di più.che agli altri. Mi consigliò di valutare bene le tante proposte che mi arrivano, di cui alcune erano proprio le sue.

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