den harrow

DIN DON DEN - IL LAMENTO POSTUMO DI STEFANO ZANDRI, IN ARTE DEN HARROW: “SE TORNASSI INDIETRO NON FAREI DEN HARROW, MI HA TOLTO PIÙ DI QUELLO CHE MI HA DATO. NESSUNA DELLE MIE MOGLI SAREBBE ANDATA IN TV A INVENTARSI CHE LA PICCHIAVO - HO VENDUTO MILIONI DI DISCHI, DOPODICHÈ È BASTATO UN PIANTO IN UN REALITY PER FARMI MASSACRARE DALLA GENTE. MI HANNO PRESO PER IL CULO PER ANNI ANCHE PER STRADA - CON GEORGE MICHEAL ABBIAMO AVUTO UNA LUNGA FREQUENTAZIONE. A UN CERTO PUNTO HO INIZIATO A FARE GLI STRIP-TEASE A LAS VEGAS. GUADAGNAVO UN SACCO DI SOLDI ANCHE PERCHÉ…”

Da www.radiocusanocampus.it

 

den harrow 5

Stefano Zandri, in arte Den Harrow, cantante pop-dance anni 80, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

 

Sugli anni 80. “Gli anni 80 non se ne sono mai andati, siamo gli ultimi esponenti di una pop-dance che non c’è più. Il segreto del pop anni 80 era innanzitutto la generazione, era tutto nuovo e sfavillante. E poi la dance italiana aveva una melodia fantastica e una ritmica incredibilmente ballabile”.

den harrow 4

 

Sugli inizi della sua carriera. “Non avrei mai voluto fare il cantante e il personaggio perché ho sempre odiato la popolarità. Avrei voluto fare il ballerino. Andavo a ballare in una discoteca di ragazzini e quando ballavo tutte le ragazzine si mettevano lì intorno a ballarmi. Un produttore mi diede una canzone già pronta da cantare e purtroppo andò bene. Se tornassi indietro non farei più Den Harrow perché mi ha tolto più di quello che mi ha dato.

 

den harrow 2

Mi ha tolto tutta la mia gioventù perché mentre gli altri andavano a ballare, io prendevo 4 aerei al giorno, ero guardato a vista in hotel, ho girato il mondo ma non mi ricordo niente delle città che ho girato a parte gli hotel. Inoltre quando sei popolare la gente ti invidia e ti cita, se non fossi stato Den Harrow nessuna delle mie mogli sarebbe andata in tv a inventarsi che io la picchiavo. Mi sono ritirato, sono andato a vivere a Malaga, perché sono rimasto molto deluso dall’Italia.

 

den harrow 6

Io ho combattuto ad armi pare con cantanti che avevano le major alle spalle, ho venduto milioni di dischi, dopodichè è bastato un pianto in un reality per farmi massacrare dalla gente che fino a un giorno prima mi adorava e ballava i miei dischi. Mi hanno preso per il culo per anni anche per strada, per tutti ero quello che piangeva all’Isola. La gente è frustrata, sta male e non è felice, appena vede qualcuno che sta meglio di lei gli butta contro di tutto. Ho visto gente andare contro Gerry Scotti perché aveva fatto un errore in un suo programma. Mi sono ritirato anche per questo. Negli anni 80-90 la gente stava un po’ meglio, poi i social hanno dato voce a tutti i deficienti e i rincoglioniti di questa terra, quando sei anonimo puoi dire di tutto”.

den harrow

 

Sui rapporti con George Micheal e altri grandi artisti. “Con George abbiamo avuto una lunga frequentazione. A Londra si sapeva che fosse omosessuale. E’ una delle persone che mi ha affascinato di più, era bello e affascinante da morire. Ho fatto lunghi tour con Spandau Ballet, gli Europe. A un certo punto ho iniziato a fare gli strip tease a Las Vegas. Ho guadagnato un sacco di soldi, anche perché lavoravo 365 giorni l’anno, per ogni spettacolo prendevo 25 milioni di lire a sera e ne facevano 7-8 a settimana.

 

den harrow 9

A 29 anni volevo ritirarmi, non ho mai amato le luci dello spettacolo. Ho scoperto che il mio commercialista non mi aveva mai pagato le tasse, mi tolsero tutto, mi ritrovai con 10 milioni in tasca e c’era mia madre che stava morendo, per questo mi trasferii in California. Ora ho scritto un libro e i proventi andranno ai terremotati, dato che qualcuno non ci crederà, prenderò una troupe televisiva e andrò in giro a darli in mano alle persone”.

 

Sui problemi economici di Morgan. “Questa è la fine di tutti quelli che credono nelle persone e mettono le persone prima dei soldi. Gli artisti non sono dei commercialisti purtroppo”.

den harrow 8

 

Se mi sono rimasti amici? “Di quei tempi pochi, anche perché i cantati anni 80 sono come quelle belle donne che diventano delle cesse e pensano ancora di essere belle. Sono ridicoli. Sono ancora amico di Gioiello e pochi altri. Con Sabrina Salerno ci salutiamo, ci sentiamo”.

 

Sui cantanti trap. “Non li ascolto. Ogni tanto sento qualche pubblicità con delle metriche assurde che neanche vanno a tempo. Dicevano che gli anni 80 erano finti, ma questi sono quattro cialtroni. Sono sporchi brutti e cattivi e non sono neanche artisti, non li considero neanche”.

il pianto di den harrow all isola dei famosiden harrow 7den harrow 3den harrow 11den harrow 10den harrow 12den harrow 13den harrow 14

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)