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L'ULTIMO TESTIMONE DI HITLER - NEL LIBRO 'HITLER'S LAST WITNESS' LA GUARDIA DEL CORPO DEL DITTATORE RACCONTA LA VITA FESTOSA A BERGHOF E I GIORNI FINALI NEL BUNKER - MISCH FU L'ULTIMO A VEDERE HITLER, CHE HA SEMPRE DEFINITO 'UN CAPO BUONO', E IL PRIMO A RITROVARE IL CORPO SUO E DI EVA BRAUN DOPO IL SUICIDIO - VIDEO
Gareth Davies per “Mail On Line”
VIDEO 'HITLER E EVA IN TERRAZZA'
Stanno emergendo intriganti dettagli su Hitler dal libro ‘Hitler's Last Witness’, pubblicato per la prima volta in inglese, scritto da Rochus Misch, sua personale guardia del corpo, morto a 90 anni nel 2013. Fu l’ultimo a vedere il dittatore nel bunker, si occupò di comunicare telefonicamente che il suo capo ed Eva Braun si erano uccisi il 30 aprile 1945.
Era stato lui a ricevere il messaggio dal Generale Keitel, la Germania aveva perso la guerra, Hitler ed Eva entrarono nella loro stanza, Otto Günsche strinse la mano al Führer, che così scioglieva i suoi da qualsiasi patto di lealtà, poi chiuse la porta. Gli ordini li conoscevano tutti là sotto: Hitler non voleva fare la fine di Mussolini, preferiva essere bruciato.
Misch raccontò al suo editore Michael Stehle: «Aprii la porta, il primo sguardo cadde su Eva, seduta, con la testa reclinata verso Hitler, le scarpe sotto al divano. Accanto Hitler, morto, con gli occhi aperti e fissi, la testa leggermente in avanti».
eva braun a berghof 1942
hitler in viaggio verso berghof
Secondo Misch, Hitler e Eva erano amanti da molto tempo. Lei era stata presentata allo staff di Berghof come la governante, ma la sua stanza era comunicante con quella di Hitler. Alla fine sentì anche Eva e Magada Goebbels dichiarare: «Abbiamo vissuto con i nostri uomini, moriremo con loro». Misch conferma che Rudolf Hess non aveva il permesso di Hitler per negoziare i termini della resa con la Gran Bretagna, infatti fece arrestare e spedire al campo di concentramento di Sachsenhausen chiunque fosse stato al corrente di quella operazione.
Il libro, pubblicato da ‘Pen and Sword’, contiene molte foto inedite del periodo, soprattutto scattate nella residenza di Berghof e mette in luce la vita privata di Hitler e della sua cerchia più stretta. Fino alla fine Misch parlò di lui come di un ‘capo buono e gentile’. Scappò dal bunker ma fu preso dai russi, torturato e mandato in un campo di lavoro per nove anni.
rochus misch 1941
rochus misch al mare
fronte est hitler
generali nazisti 1942
ingresso per operazione barbarossa 1941
gli ospiti di hitler a berghof
studio di hitler nella baracca fhq wehrwolf
vecchio studio di hitler nella cancelleria del reich
tenuta di berghof
stadio olimpico 1936
rochus misch guardia personale di hitler
hitler ultima visita alle truppe
new reich chancellery
divano del suicidio di hitler
gerda e rochus misch