boldrini paolo giordano sallusti

“LA BOLDRINI ATTESA SULLA RAMBLA”. IL TWEET DEL CRONISTA DE “IL GIORNALE”, PAOLO GIORDANO, SCATENA UNA SHIT-STORM IN RETE PRO E CONTRO IL PRESIDENTE DELLA CAMERA

2. A CHI GLI FACEVA NOTARE DI AVER ESAGERATO, GIORDANO HA RISPOSTO CON BENZINA SUL FUOCO - IL TWEET DI SALLUSTI

1 - E IL GIORNALISTA PAOLO GIORDANO INVOCA «LA BOLDRINI SULLA RAMBLA»

Gianmichele Laino per www.giornalettismo.com

 

ATTENTATO A BARCELLONA - IL TWEET DI PAOLO GIORDANO CONTRO LAURA BOLDRINIATTENTATO A BARCELLONA - IL TWEET DI PAOLO GIORDANO CONTRO LAURA BOLDRINI

C’è stata una vera e propria corsa al tweet inopportuno nelle ore immediatamente successive all’attacco terroristico che ha colpito Barcellona e che ha causato 13 morti e un centinaio di feriti, coinvolgendo turisti provenienti da almeno 18 nazioni. Senz’altro, però, il triste primato di peggior tweet sull’attentato di Barcellona spetta al giornalista de Il Giornale Paolo Giordano.

 

ATTENTATO A BARCELLONA - IL TWEET DI PAOLO GIORDANO CONTRO LAURA BOLDRINIATTENTATO A BARCELLONA - IL TWEET DI PAOLO GIORDANO CONTRO LAURA BOLDRINI

Nonostante l’invito a moderare i toni contro la presidente della Camera Laura Boldrini e le sue minacce di querela a chi lanciasse tweet o post offensivi nei suoi confronti, Paolo Giordano ci va giù pesante e chiede la presenza della terza carica dello Stato sulla Rambla, con ovvio intento polemico.

 

Il tweet ha attirato le polemiche di diversi utenti del social network, estremamente critici con l’esternazione di Giordano. Il giornalista, comunque, ha continuato a rispondere a chi gli faceva notare di essere stato quantomeno inopportuno. In un altro tweet, ha gettato benzina sul fuoco scrivendo: «Credo che ciascuno debba prendersi la responsabilità delle proprie posizioni. A prescindere da carica o partito politico».

ATTENTATO A BARCELLONA - IL TWEET DI ALESSANDRO SALLUSTIATTENTATO A BARCELLONA - IL TWEET DI ALESSANDRO SALLUSTI

 

Il dibattito sul merito termina qui. Da questo momento in poi, è tutto un botta e risposta tra gli utenti di Twitter indignati e il giornalista che difende le sue posizioni e il suo cinguettio originario. Anzi, ad un certo punto gli insulti e gli inviti a cancellare la frase sono diventati talmente tanti che per Giordano è stato impossibile rispondere a tutti. L’informazione in Italia passa anche (purtroppo) attraverso questi spiacevoli incidenti social.

 

2 - SCONTRO BOLDRINI GOVERNO LA FAMIGLIA REGENI: AL CAIRO PER VEDERE LE CARTE

Francesco Grignetti per “la Stampa”

 

Il governo riferirà in Parlamento sugli ultimi sviluppi del caso Regeni il 4 settembre. Sarà il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, a spiegare le ragioni che sono alla base della scelta di voltare pagina e mandare al Cairo il nuovo ambasciatore Giampaolo Cantini, ma anche i dettagli delle comunicazioni che sono giunte nel corso del tempo da Washington e se sia vero che «prove schiaccianti» della responsabilità dei servizi segreti egiziani erano state girate al governo Renzi.

ATTENTATO A BARCELLONA - IL TWEET DI VITTORIO SGARBIATTENTATO A BARCELLONA - IL TWEET DI VITTORIO SGARBI

 

L' informativa di Alfano potrebbe anche essere anticipata, però, perché le opposizioni sono scatenate, dal M5S a Sinistra italiana non vogliono aspettare tre settimane, e la presidente della Camera, Laura Boldrini, si è fatta portavoce della loro richiesta. «Non solo la sua famiglia - spiega Boldrini - ma un Paese intero ha il diritto di sapere che la ricerca della verità sull' uccisione di un giovane cittadino italiano rimarrà imperativo fondamentale per le nostre istituzioni e non sarà piegata a nessun' altra ragione».

 

La famiglia, già. I genitori di Giulio Regeni sono rimasti indignati dalla scelta del governo di rimandare l' ambasciatore al Cairo. Non credono affatto che questa normalizzazione delle relazioni diplomatiche sia il primo passo di un rinnovato pressing sulle autorità egiziane e perciò hanno annunciato che andranno loro al Cairo, in autonomia, per cercare di scardinare il muro di gomma del regime.

 

laura boldrinilaura boldrini

La visita della famiglia è stata annunciata per il 3 ottobre, ma quasi sicuramente sarà anticipata. La scelta è palesemente in polemica con il governo. Al momento le comunicazioni con palazzo Chigi sembrano congelate. I Regeni andranno dunque al Cairo accompagnati dall' avvocato Alessandra Ballerini e lì si appoggeranno all' avvocato egiziano Ahmed Abdallah, rappresentante della Commissione egiziana per i diritti e le libertà, una Ong che assiste i legali della famiglia.

LAURA BOLDRINI CON LE DUE PECORELLE

LAURA BOLDRINI CON LE DUE PECORELLE

 

Chiederanno di incontrare il governo ai suoi massimi livelli. Sperano in un colloquio diretto con il presidente al-Sisi. I Regeni chiederanno di avere un colloquio diretto anche con il procuratore generale Nabil Ahmed Sadek. È lui il titolare ultimo delle indagini di parte egiziana, lui il magistrato che si interfaccia con i pm italiani Giuseppe Pignatone e Sergio Colaiocco.

 

Ma Sadek, al di là di molte promesse, si è rivelato avaro nello scambio di informazioni. E custodisce gelosamente il fascicolo che solo parzialmente è stato condiviso con i magistrati italiani. Ecco, al procuratore generale Sadek i genitori di Giulio chiederanno di vedere le carte. La prima richiesta, quella in cima alla loro agenda, sarà di permettere ai loro legali di vedere lo stato delle indagini. Una richiesta dal fortissimo valore simbolico e politico.

LAURA BOLDRINI MOSCHEALAURA BOLDRINI MOSCHEA

 

Anche se i Regeni e chi gli è stato vicino in questi mesi non si fanno grandi illusioni su quale potrà essere la risposta del regime egiziano e della sua magistratura.

Non sono scontati nemmeno gli incontri di alto livello su cui i Regeni fanno affidamento. Tutto è ancora in alto mare. Finora le cose sono andate sempre storte. Nel corso dei mesi, una volta qualche ministro, un' altra volta il procuratore generale Sadek, a novembre scorso persino il presidente al-Sisi attraverso un' intervista, tutti avevano prefigurato di incontrare la famiglia quantomeno per porgere le loro condoglianze.

 

IL PRETE MUSSIE ZERAI CON LAURA BOLDRINIIL PRETE MUSSIE ZERAI CON LAURA BOLDRINI

Ma mai qualcuno è andato oltre le parole di circostanza. Il telefono a casa Regeni non è squillato. Ora ci provano loro ad andare in Egitto. Il consulente Ahmed Abdallah non è riuscito a vedere nulla del fascicolo. Anzi, lui stesso è stato messo in carcere sulla base di prove false e soltanto una veemente campagna internazionale ha permesso che l' uomo tornasse a casa.

 

Non meraviglia dunque che l' avvocato sia profondamente pessimista. Come ha detto due giorni fa al Corriere della Sera: «La famiglia non ha avuto nessuno degli atti. Non sappiamo nemmeno se quelli inviati agli inquirenti italiani siano un riassunto dell' inchiesta oppure gli originali. Penso che dovremmo vedere i documenti. Comunque, sulla base di quello che abbiamo visto sinora, mi aspetto che il fascicolo sia pieno di bugie».

LAURA BOLDRINI LAURA BOLDRINI

 

Ultimi Dagoreport

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È? LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI ANDARE IN BARCA – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO ANCHE PER ESSERE ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA STEINWAY SULLA TOLDA. IL GRANDE VECCHIO DI BANCA INTESA SANPAOLO HA PASSATO UNA VACANZA SUL SUPERBO YACHT ELECTA. DESCALZI, NON HA BISOGNO DI YACHT: LUI HA LE PETROLIERE DELL’ENI. E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UNA IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA UNO YACHT DEL PADRE SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…