lucarelli renzi

UNA LEOPOLDA SELVAGGIA – LA LUCARELLI SCODELLA UNA IMPERDIBILE GUIDA AL RENZISMO 2.0: “MATTEO DICE CHE NON È IL PAPEETE? VERO: LÌ ALMENO CI SI DIVERTE" - "I COORDINATORI PROVINCIALI SARANNO SPESSO I MILLENNIALS. RENZI ASSICURA CHE LA PRIMA DOMANDA CHE VERRÀ FATTA LORO SARÀ "A COSA PENSI?". LA RIPOSTA PIÙ GETTONATA SARÀ "ALLA FIGA" – QUEL PARAGONE TRA RENZI E JOKER – REGISTA DELLA LEOPOLDA SARA' LUCIO PRESTA, CI SARA’ ANCHE IL FIGLIO DI VERDINI, FRATELLO DELLA FIDANZATA DI SALVINI - L’INCUBO FLOP

Selvaggia Lucarelli per il Fatto Quotidiano

 

lucarelli renzi

Non so a voi, ma a me questa nuova avventura di Matteo Renzi e della sua "Italia Viva" entusiasma parecchio, per cui quest' anno ho deciso che per la prima volta andrò alla Leopolda. Intanto mi ha incoraggiata il tema, "Italia 2029", perché discutere di un' Italia in cui non ci saranno più né la Leopolda né Matteo Renzi mi pare uno slancio di umiltà davvero ammirevole. E poi la frase del fondatore "Non paragonate il Papeete alla Leopolda", mi è parsa onesta. Non vedo cosa c' entrino l' uno con l' altro.

 

Al Papeete la Giaguara è una cubista ventenne con perizoma maculato, non c' è Dario Nardella e almeno ci si diverte. Interessante anche l' iniziativa legata alle tessere di Italia Viva: l' iscrizione sarà esclusivamente online e per ogni tessera sottoscritta Italia Viva si è impegnata a piantare un albero. Per la cronaca, saranno piantati tutti a Roma nel posto auto di Nicola Zingaretti (la macchina dovrebbe riuscire a entrarci comunque). Innovativa, poi, l' idea di Matteo Renzi di coinvolgere i giovanissimi affidando a questi ruoli di prim' ordine.

 

renzi

Il leader di Italia Viva ha infatti affermato che i coordinatori provinciali saranno spesso i Millennials, per cui la prima domanda che verrà fatta loro non sarà "Con chi stai?", ma "A cosa pensi?". Secondo i primi rilevamenti la riposta più gettonata sarà "Alla figa", seguita da "Alla necessità di emettere titoli di sconto fiscale evitando tagli al welfare". Anche i primi slogan lanciati da Matteo mi sembrano di una certa efficacia: "No all' aumento dell' Iva sì a Italia Viva!" è un po' una rivisitazione in chiave moderna di "Per ridipingere una parete grande non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello!".

 

Condivido poi l' ottimismo espresso da Matteo Renzi quando è andato ospite a Otto e mezzo: "Italia Viva punta alla doppia cifra nel 2023!". In effetti, tecnicamente, lo 0,3 per cento è doppia cifra. Il primo punto del programma di Italia Viva mi sembra inoltre coraggioso, impopolare, di rottura: non aumentare le tasse agli italiani. Il secondo punto, annunciato alla Leopolda, sarà "un milione di posti di lavoro!".

MATTEO RENZI

 

"Poi "dentista gratis per tutti!". A quel punto partirà la musica "Italia Vivaaa e siamo tantissimi!" ed entrerà il noto condannato di cui Matteo è figlio naturale: Tiziano Renzi o Silvio Berlusconi, a seconda di quello dei due che non ha impegni quel giorno.

Bella anche l' affermazione dell' ex leader del Pd: "Italia Viva sarà l' unico partito a vocazione femminista!". Sarà emozionante vedere una donna occupare tutti i ruoli che contano, per esempio: Maria Elena Boschi segretario, Maria Elena Boschi sottosegretario, Maria Elena Boschi tesoriere, Maria Elena Boschi portavoce, Maria Elena Boschi capo ufficio stampa, Maria Elena Boschi capo boy scout, Maria Elena Boschi capo animatore Viaggi del Ventaglio. Non solo, Renzi ospite della Gruber ha specificato che Italia Viva terrà sempre conto della parità di genere e del fondamentale principio di uguaglianza, ovvero "tutti quelli che sono rimasti nel Pd sono ugualmente stronzi, senza distinzione di sesso, colore e orientamento sessuale".

Un' altra buona notizia è che i gadget delle precedenti edizioni della Leopolda saranno confermati, sebbene leggermente ritoccati: la famosa t-shirt col gufo e la scritta "Io non posso entrare" diventerà "Posso entrare pure io perché serve gente" e quella con l' immagine del T-rex e la scritta "I dinosauri non si sono estinti da soli", diventerà "I dinosauri non si sono estinti da soli. IO SÍ ".

lucio presta foto mezzelani gmt

Anche la lista degli ospiti, quest' anno, ha subito leggere modifiche. Tutta colpa di Alessandro Baricco, che alla Leopolda 2012 disse che la sinistra doveva superare a sinistra la gente che non vuole cambiare e invece Renzi aveva capito che bisognava superare la sinistra, ed è successo quel che sappiamo. Per questo, stavolta ci sarà il dietologo Vincenzo Lemme, famoso per insultare le persone che vogliono dimagrire, in un intervento dal titolo "Non vi voterà un cazzo di nessuno" che si spera corroborante e motivante.

 

SELVAGGIA LUCARELLI BALLANDO CON LE STELLE

Ma il vero colpaccio della Leopolda sarà l' ospite più celebre - in un certo senso il personaggio dell' anno - e cioè Joker, record d' incassi al botteghino di quest' autunno. Joker è un tizio che fa il clown, poi si convince di essere il figlio di un miliardario di Gotham, ma quando scopre che non è così uccide la madre e diventa un leader popolare. Renzi è un leader popolare, poi si convince di essere il figlioccio di un miliardario di Arcore, quando scopre che non è così uccide Enrico Letta e diventa un clown. La vera difficoltà, sul palco della Leopolda, sarà distinguere l' uno dall' altro.

lucio presta foto di bacco (2)

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…