maneskin

ARIDATECE I RICCHI E POVERI! - ANCHE, CON "L'ATTITUDINE PUNK", I MANESKIN PIANGONO SE VINCONO LA SAGRA DELLE CANZONETTE - "IN SOLO 4 ANNI SIAMO PASSATI DAL SUONARE SUI MARCIAPIEDI DI VIA CONDOTTI A ROMA A SANREMO –  IL FRONTMAN DAMIANO: LE 'MILF' MI CHIEDONO: TI POSSO TOCCARE IL CULO?” - “SESSO, DROGA? LO PUÒ FARE CHIUNQUE. NON È CERTO QUELLO CHE TI RENDE FIGO…” – VIDEO

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/ldquo-39-milf-39-mi-chiedono-ti-posso-toccare-culo-rdquo-196339.htm

 

 

Luca Dondoni per “la Stampa”

 

I MANESKIN QUANDO SUONAVANO PER STRADA A ROMA

«Non siamo degli automi, siamo esseri umani come gli altri, che provano emozioni. Quelle sul palco erano lacrime di gioia: in quel momento ci siamo resi conto che avevamo fatto qualcosa di importante».

 

I Maneskin spiegano così il pianto di ieri all'annuncio della vittoria al festival. «In soli quattro anni siamo passati dal suonare nei ristoranti, o sui marciapiedi di Via Condotti a Roma sino alla vittoria a Sanremo», dice il frontman del quartetto romano Damiano David, attorniato da Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio: 82 anni in quattro, un gruppo «diventato la nostra famiglia», che ha vinto con il brano molto rock Zitti e buoni.

 

«Dedichiamo questa vittoria alle persone che ci attaccano, a chi ci vuole incasellare. Ci piace ciò che siamo e nessuno ci cambierà».

MANESKIN

 

È la rivincita rispetto alla finale di X factor dove eravate arrivati secondi?

«No, in questo momento c'è solo gioia, nessuna rivalsa. Quella sconfitta l'abbiamo ampiamente superata, in quattro anni siamo soddisfatti del nostro percorso».

 

Qual è la cosa più bella di questa vittoria?

«Abbiamo portato una cosa diversa da quello che si è abituati a vedere sul palco dell'Ariston e siamo rimasti stupiti da come sia stata capita . È bello che in un momento del genere, da casa, la gente si sia smossa con la nostra canzone e ci abbia votato. Ma anche l'orchestra, la sala stampa, tutti ci hanno supportato dicendoci a gran voce che era giusto portare il rock, l'attitudine punk su un palco come quello dell'Ariston».

 

Lo spettacolo vive una situazione di difficoltà, a causa della pandemia.

MANESKIN

«In questo settore ci sono migliaia persone che lavorano di cui non ci si rende conto. Crediamo che da Sanremo possa passare un messaggio di una ripresa in sicurezza. Noi aspettiamo solo che si possa tornare a suonare».

Ora vi aspetta il nuovo disco Teatro d'ira - Vol.I e il 65° Eurovision Song Contest a Rotterdam

«Non vediamo l'ora di andarci: Ermal Meta, Fedez e Francesca Michielin ci hanno promesso di tifare per noi e vogliono che si vada a Rotterdam a spaccare quel palco con i nostri suoni».

 

Nessuna polemica con Fedez e Michielin, per l'appoggio sui social della moglie del rapper, Chiara Ferragni?

MANESKIN

«E' una polemica un po' insensata. Normale che si appoggino a vicenda, lo stesso hanno fatto le nostre famiglie »

Com' è andata con Amadeus?

«Gli siamo grati per averci dato la possibilità di partecipare a un evento così bello, soprattutto in un momento del genere, per aver creduto così tanto in noi ed essersi preso il rischio di far partecipare realtà diverse, un bel messaggio».

 

Siete giovanissimi, cosa vorreste dire ai vostri coetanei in questo momento?

«Ai nostri coetanei diciamo di mettere tutti se stessi in quello in cui credono, nel periodo storico che stiamo vivendo le passioni sono una valvola di sfogo davvero importante. Bisogna sviluppare la propria identità e crederci, oltre gli ostacoli».

maneskini maneskin vincono sanremo 5francesca michielin fedez i maneskin 3i maneskin vincono sanremo 3francesca michielin fedez i maneskin 1i maneskin vincono sanremo 2francesca michielin fedez i maneskin 2i maneskin vincono sanremo 1i maneskin vincono sanremo 6francesca michielin fedez i maneskin 4MANESKINMANESKINi maneskin vincono sanremo 4ermal meta francesca michielin fedez i maneskin 4FEDEZ MICHIELIN MANESKIN

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…