UNO SCHIAFFO IN FACCIA ALLA P2 LETTERARIA! IL MARCHESE FULVIO ABBATE SI AUTOCANDIDA ALLO STREGA "CONTRO OGNI FORMA DI AMICHETTISMO" – LO SCRITTORE: “RITENGO IN QUANTO AMICO DELLA DOMENICA CHE IL MIO ROMANZO ‘LO STEMMA’ POSSA PRENDERE PARTE ALL'EDIZIONE DEL 2024" – IL LIBRO, EDITO DALLA NAVE DI TESEO, È “UN ANTI-GATTOPARDO" E "INDAGA IL TALENTO DELLA MEDIOCRITÀ...”
(ANSA) Fulvio Abbate ha deciso di autocandidare il suo romanzo, "Lo Stemma" al premio Strega, "contro ogni forma di amichettismo". "Ritengo in quanto Amico della domenica - spiega - che il romanzo possa prendere parte all'edizione del 2024". "Lo Stemma - si spiega nella scheda del libro edito dalla Nave di Teseo - è un anti-Gattopardo. Il romanzo indaga il talento della mediocrità.
A Palermo, ai nostri giorni. Mostrando il quotidiano di una principessa sontuosamente stupida, Costanza Redondo di Cosseria, accompagnata da personalità cittadine altrettanto modeste, eppure non meno convinte di brillare in un presunto ombelico del mondo (Vittoria Cilona della Ferla, stentata dama letteraria, intenta a compilare un seguito proprio delle pagine di Tomasi di Lampedusa; Duilio Vitanza, usciere regionale dedito al più risibile mondo dell'occulto; Penny Capizzi, mafiosa e femminista;
Ruggero Barraco, organizzatore di eventi culturali, al lavoro per ottenere l'appalto del Carro del Festino di santa Rosalia; Brando Sucato, commerciante di moquette di colore bianco; solo il barone Carlo Sicuro prova a restituire coscienza all'intero racconto) mette in discussione luoghi comuni e retorica su un topos letterario tra i più accreditati del modesto "turismo letterario" nazionale".