marco travaglio

“LA DOMANDA È: PERCHÉ CI ODIANO TUTTI? SONO TUTTI CATTIVI LORO OPPURE ABBIAMO FATTO QUALCOSA ANCHE NOI?” TRAVAGLIO, DALLA GRUBER, SCAZZA CON SEVERGNINI CHE SI ERA LIMITATO ALLE OVVIE CONDANNE SULLA STRAGE DI HAMAS SENZA SCAVARE NEL CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE: “IL QUOTIDIANO ISRAELIANO HAARETZ SCRIVE CHE L’UNICO RESPONSABILE DEL DISASTRO È NETANYAHU. HAMAS TROVA TERRENO FERTILE TRA I RAGAZZINI CRESCIUTI NELL’ODIO PERCHÉ COSTRETTI A VIVERE IN QUELLE CONDIZIONI…” - VIDEO

Estratto dell'articolo di www.ilfattoquotidiano.it

 

marco travaglio 6

“Mi cadono le braccia perché ricominciamo con la solita tiritera, cioè con l’applicare criteri morali a questioni che non c’entrano nulla con la morale. La morale l’avrebbe potuta fare in questi casi Gino Strada ma nessuno dei governi che si fronteggiano può fare la morale o dire ‘non ho bambini sulla coscienza’. Pensiamo solo all’operazione Piombo Fuso di Israele a Gaza o alle guerre in Libano“. Così a Otto e mezzo (La7) il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, commenta le parole di Beppe Severgnini che, in un acceso confronto con l’ex ambasciatrice Elena Basile, l’ha rimbrottata per aver messo sullo stesso piano Israele e Hamas.

 

marco travaglio 5

Travaglio aggiunge: “Non mettiamoci su quella china perché non serve a niente. Serve solo a farci belli davanti allo specchio e a dire: “Io sono solidale, ho firmato l’appello, ora scrivo un editoriale di fuoco e li chiamo ‘bestie’, ‘maiali, ‘porci’, uso gli epiteti più terribili”. E il risultato qual è? – puntualizza – Che continuano a odiarci di anno in anno sempre di più. In Africa fanno un golpe dopo l’altro perché ci odiano. Hamas trova terreno fertile tra i ragazzini cresciuti nell’odio perché costretti a vivere in quelle condizioni e quindi fa attentati sapendo di avere alle spalle milioni di persone che prima non aveva”.

marco travaglio 4

 

“ […] la domanda è: perché ci odiano tutti? Sono tutti cattivi loro oppure abbiamo fatto qualcosa anche noi? Ma guardate che questa domanda la fanno tutti i giornali israeliani di destra e di sinistra. Lo preciso prima che arrivi la lista degli ‘amici di Hamas”, dopo quella dei putiniani, perché non c’è limite al ridicolo e all’indecenza. E allora, invece di tifare come ultrà della curva sud o della curva nord, leggiamo quello che scrive il quotidiano israeliano Haaretz“.

 

marco travaglio 7

Travaglio legge un passaggio del giornale israeliano (“Il disastro che si è abbattuto su Israele durante la festività della Simchat Torah è chiaramente responsabilità di una persona: Benjamin Netanyahu”) e sottolinea: “Questo lo dicono i giornali di Israele perché è una democrazia. Perché noi dovremo essere meno democratici degli israeliani e metterci a fare le scomuniche? Ma c’è davvero qualcuno che può pensare – continua – che siamo dalla parte di Hamas perché diciamo che dagli accordi di Oslo in poi la giustificazione di tenere i territori occupati nel ’67 in attesa della pace non regge più e che 30 anni di odio hanno provocato le stragi orripilanti di ieri? […]”.

marco travaglio 2

 

Severgnini dissente e ribadisce: “Io so benissimo le cose che hai detto e posso anche condividerle, ma noi le robe di Hamas, con tutti gli errori che possiamo aver commesso, non le facciamo. Qui non è questione di fare i buoni o i cattivi perché in questo caso ci sono i buoni e i cattivi, lo vogliamo capire o no?”.

“Ci sono i cattivi – replica Travaglio – I buoni sono solo i civili che sono le vere vittime in Ucraina, come in Israele e in Palestina“.

MARCO TRAVAGLIOmarco travaglio 8

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO