1. MENTRE TUTTI PENSANO AL TOTO-CONCLAVE E AI GRILLINI E ALL’UVEITE DEL BANANA, IL PAESE CONTINUA AD ANDARE A ROTOLI 2. DOPO LA REMUNTADA DEL CAINANO, LA VERA PARTITA DELL’IMPUNITÀ SI GIOCA SUL QUIRINALE. AL CAVALIERE SERVE QUALCUNO CHE LO NOMINI SENATORE A VITA, ANCHE SE OVVIAMENTE NON LO SI PUÒ DIRE. GRANDI MANOVRE GIÀ APERTE

a cura di colin ward e critical mess (Special Guest: Pippo il patriota)

1 - LA REMUNTADA DEL CAINANO
Ok, ieri sera non è andata benissimo al suo Milan (che avrà detto, davanti alla tv? "La vedo nera"?), ma il Banana ha fatto un altro bel passo per uscire dall'angolo. E lo ha fatto grazie a Bella Napoli, che non vuole scherzi giudiziari al sultanino di Hardcore almeno fino a tutte le consultazioni per la formazione del governo, se non addirittura fino al 15 aprile, quando si comincerà a votare per il nuovo presidente della Repubblica. In cambio dell'esortazione ai giudici - il capo dello Stato presiede il Csm - è arrivata una modesta tiratina d'orecchi per la sceneggiata di lunedì al tribunale di Milano.

Ma è poca cosa rispetto a quello che ha portato a casa il Pdl, andando sul Colle a lamentarsi e a minacciare l'Aventino. Del resto ce lo ha insegnato il campionato di calcio: lagnarsi degli arbitri prima o poi paga. E ora vediamo come l'hanno messa i giornaloni di Lor signori "Il richiamo di Napolitano. ‘Garantire la partecipazione politica di Berlusconi'. Il capo dello Stato critica il Pdl per la marcia, ma chiede equilibrio anche ai magistrati" (Corriere, p. 1). Repubblica parla di "un premio ai sediziosi" e riporta: "Aberrante il sospetto di un complotto, ma va garantita a Berlusconi l'azione politica', Napolitano dopo il blitz Pdl: ‘Giusto processo, equilibrio da tutte le parti" (p. 12).

Pareggio fuori casa anche per la Stampa: "Giudici e Pdl, i richiami del Colle. Napolitano: garanzie per Berlusconi, ma il controllo di legalità valga per tutti" (p. 1). Il Messaggero vede così lontano ("Quel segnale forte del Quirinale che rilancia il governo del presidente", p. 7) da perdersi forse la notizia di giornata, ma solleva giustamente il problema della manifestazione di piazza del 23 marzo sulla giustizia, "che al momento resta" (p. 8).

Per il Cetriolo Quotidiano, "Berlusconi spaventa Napolitano. La gazzarra al Tribunale di Milano e la minaccia di Aventino del Pdl fanno effetto. Il Presidente deplora "la manifestazione senza precedenti', ma poi redarguisce le toghe: ‘Legittimo l'allarme per la sorte del leader durante la crisi fino ad aprile" (p. 1). Legittimo godimento per il Giornale di Feltrusconi: "Napolitano ferma i pm killer" (p. 1), "Da Napolitano schiaffo ai pm: un diritto del Cav fare politica" (p. 2).

2 - QUIRINAL PARTY
La vera partita dell'impunità si gioca sul Quirinale prossimo venturo. Al Cavaliere serve qualcuno che lo nomini senatore a vita, anche se ovviamente non lo si può dire. Grandi manovre già aperte, in vista del 15 aprile, compleanno di Gianni Letta. "Il Pdl ora vuole il Quirinale. ‘Rivendicarlo è un diritto'. L'ex premier: basta con i candidati di sinistra. Offerta la proroga a Napolitano. Timori per l'ascesa di Prodi. Letta sarà candidato di bandiera" (Repubblica, p. 14).

"Quirinale, il Cavaliere alza la posta: basta presidenti di sinistra. Altolà all'ipotesi D'Alema con i voti del Pdl circolata nelle ultime ore. Prodi e Amato i favoriti. La partita legata a quella per Palazzo Chigi" (Messaggero, p. 12). Intanto per la Stampa "Berlusconi alza il tiro, voto a giugno. In ospedale ha ricevuto gli ultimi sondaggi di Euromedia: il M5S e il Pd starebbero perdendo consensi. L'ex premier interviene sulla successione a Napolitano: ‘Basta presidenti di sinistra" (p. 4). Ma dai tempi di Pertini ne abbiamo mai avuti?

3 - LA BELLA POLITICA
"La democrazia stile Grillo: lui è il capo, suo nipote vice. Su Huffington Post spunta lo statuto del M5S a gestione familiare, il documento chiave per ottenere i rimborsi elettorali. E a sorpresa nell'atto costitutivo Casaleggio non compare" (Giornale, p. 6). "M5S, ecco l'atto costitutivo. Casaleggio non compare ma c'è il nipote di Beppe" (Messaggero, p. 9). Fulminante il titolo del Cetriolo Quotidiano: "M5S, c'è lo Statuto: Beppe Grillo presidente" (p. 5). Ah però.

4 - MA FACCE RIDE!
Renzi: "Non voglio boicottare Bersani" (Repubblica, p. 19).

5 - TOTO-GRANDE MERINGA
Prima fumata nera e primi retroscena, ovviamente ispirati dallo Spirito Santo. Per la Repubblica degli illuminati, "Frena la corsa di Sherer, stabile Scola e nel borsino del Conclave spunta Erdo. Contro l'italiano l'annuncio anonimo di un cardinale europeo: ‘Solleverò il caso Cl" (p. 4). Per il Corriere dei Sette Doni, "I dubbi sul ‘curiale' Sherer. Spunta il messicano Ortega. Il Wall Street Journal: Scola troppo legato alla politica e a Cl. Tutti dicono che non sarà lunga. Dolan prevede per domani il nuovo Pontefice" (p. 3). Per il Messaggero di Vot'Antonio, "Frenata su Scola, il rischio di uno stallo. In ascesa i cardinali americani, e favorito sembra ‘O Malley, il cappuccino terzomondista made in Usa" (p. 5).

6 - PIOVE SEMPRE SUL BENDATO
Nuove soddisfazioni morali dal famoso "modello Lombardia" che tanto piaceva al candido Formigoni. Ieri, altra retata. "Appalti nella sanità lombarda. Sette arresti per corruzione. Nei guai l'ex consigliere Guarischi. La difesa: io estraneo. In cella l'ex direttore della "Padania". Maroni: combatterò il malaffare. La barca, i viaggi e le tre visite all'ex governatore" (Corriere, p. 19). "Salute e tangenti, Lombardia senza pace. L'ultimo filone travolge tra gli altri l'Istituto dei tumori: 7 arrestati. Torna sotto i riflettori Guarischi, ex politico già condannato per mazzette nel 2000. Provati almeno due incontri con l'ex presidente della Regione Formigoni" (Stampa, p. 19).

7 - DISECONOMY
Mentre tutti pensano al Conclave e ai grillini e all'uveite del Banana, il Paese continua ad andare a rotoli. Dalla prima pagina del Sole: "Credito, la stretta costa 37 miliardi. Finanziamenti ridotti del 7% nel settore manifatturiero, ma si arriva al 23% nella chimica. Record di protesti e ritardi nei pagamenti. Visco: le banche sostengano le aziende innovative".

8 - POLTRONE ETERNE
Conti e nomine in Intesa, la prima banca italiana. "Intesa Sanpaolo, utile 2012 a 1,6 miliardi. Dividendo invariato a 5 centesimi. Cucchiani: adesso siamo più forti di un anno fa". I vostri clienti meno. "Bazoli e Gros Pietro per i nuovi consigli. Carbonato vicepresidente" (Stampa, p. 22). Vivono in un altro mondo. Più eterni di un papa.

 

 

PDL BERLUSCONI TRIBUNALE MILANO PROTESTA PARLAMENTARI PDL DAVANTI AL TRIBUNALE DI MILANO FOTO LAPRESSE jpegSILVIO BERLUSCONI IN TRIBUNALE A MILANO Giorgio Napolitano berlusconi-boccassini-stretta-di-manoMASSIMO D ALEMA E SILVIO BERLUSCONIOGNUNO VALE UNO - CASALEGGIO COME V PER VENDETTAgrillo casaleggio renzi e bersani

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA Ad ALMASRI), VENGONO EFFETTUATOI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…