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GOODBYE CUBA! ECCO LE MERAVIGLIOSE FOTO DELL’ULTIMO REPORTAGE DI STEVE MCCURRY DALL’ISOLA CHE HA DECISO DI SCONGELARE LA SUA STORIA E DI CONSEGNARSI ALLA MODERNITÀ
Chiara Mariani per il “Corriere della Sera”
E’ stata la grande occasione di molti fotografi, Cuba. L’utopia che si confonde con i colori dei Caraibi. Fidel Castro che entra all’Avana vittorioso nel gennaio del 1959 inorgoglì Burt Glinn; i ritratti dei protagonisti della Revolución contribuirono alla fama di René Burri; Alex Webb, David Alan Harvey e molti altri hanno divulgato le tinte accese dell’isola che li ha ricambiati partecipando alla loro fama.
Alberto Korda, fotografo inseparabile e amico del líder máximo , detiene due primati: aver scattato una delle immagini più riprodotte a scopi commerciali della Storia, quella di Che Guevara con il basco che campeggia su t-shirt, poster e gadget di tutto il mondo, e non aver ricevuto un soldo per ciò che è stato un vero trofeo fotografico: Fidel non aveva firmato la convenzione internazionale per il riconoscimento dei diritti artistici e letterari.
Le fotografie di queste pagine, firmate da Steve McCurry, sono tra le ultime che ci consegnano un luogo rimasto quasi inalterato per più di 50 anni. Il celebre fotografo, autore della fotografia più riconoscibile del pianeta, ovvero il ritratto della ragazzina afghana dagli occhi verdi, anche questa volta non ha resistito all’istinto.
Dal 1979 colleziona i riconoscimenti più prestigiosi del fotogiornalismo mondiale, tra cui il Robert Capa Gold Medal Award e numerosi World Press Photo. Noto per l’eleganza che contraddistingue il suo lavoro e per il rigore giornalistico, da 35 anni gira il mondo e agisce da custode della memoria registrando i cambiamenti che insidiano le tradizioni con il gusto e la precisione di un pittore fiammingo e la passione di un archeologo.
Viaggia nove mesi all’anno e il suo lavoro lo ha portato nei luoghi più caldi della Terra: Bosnia, Iran, Kuwait, Cambogia... e più di 80 volte in India. Quest’anno si è recato a Cuba in tempo per celebrare gli ultimi dettagli di un mondo destinato a mutare velocemente. E agire da sacerdote delle esequie di quelle atmosfere care anche a chi la Revolución non l’ha mai gradita.
steve mccurry foto cuba 4
steve mccurry foto cuba 5