MILLY CARLUCCI NON “BAILA!” E VUOLE 2 MILIONI DI EURO DA MEDIASET PER DANNI ALL’IMMAGINE - PAOLA PEREGO SE NE FREGA DELL’ISOLA DEI FAMOSI E VA SU RAIUNO - GRANDE FRATELLO A CENA CONSIGNORINI E MINZOLINI - SULLE STRADE DELLA CALIFORNIA JOBS SFRECCIAVA CON UNA 850 FIAT ABARTH - LEI “SENZA CAMPO” MA IN GUCCI STYLE - PRANZO DI RUGGINE TRA SIRCANA E PIZZETTI - CLAUDIA CARDINALE: PENTITA DI AVER DETTO NO A BRANDO…

1- Lo scorso 5 ottobre Natalia Lombardo sull'"Unità" scopriva che da circa un mese, sul sito di annunci gratuiti e offerte di lavoro, KIJIJI, si poteva leggere una singolare inserzione per diventare: "Militanti - candidati- dirigenti di partito". Proprio così, il comitato politico del Pdl offriva contratti a progetto per far nascere (a pagamento) nuove sezioni in tutta Roma.
Dall'uscita dell'articolo l'annuncio è sparito, ma pare proprio che non fosse una bufala. Sembra infatti che chi ha risposto (ovviamente donne) e ha superato i primi informali colloqui telefonici sia stato contattato per un appuntamento con un pezzo grosso del partito berluscone. Dove? Ma in un ufficio a via delle Vergini, ça va sans dire...

2- Le condicio sine qua di Raidue, per dare la conduzione de "l'Isola dei Famosi" a Paola Perego, sposa del Lucio Presta, e' di avere al fianco il protettissimo di Antonio Marano, Nicola Savino. Lei non accetta e si imbarca sul carrozzone di Raiuno dove sostituira' Fabrizio Frizzi e Max Giusti alla conduzione di "Attenti a quei due".

3- Milly Carlucci non paga di aver vinto la causa contro ‘'Baila'', clone di ‘'Ballando con la stelle'', ha chiesto all'avvocato Giorgio Assumma di essere risarcita anche personalmente da Mediaset per danni all'immagine con 2 milioni di Euro.

4- Maria la Sanguinaria e' sotto pressione: i vertici del Biscione chiedono che la conduttrice faccia due puntate in piu' al sabato (fuori contratto) del suo "C'e' Posta per te". De Filippi per ora dice no e difficilmente il no diventera' un si.

5- Dopo l'economia, nuovo spinoff di Lettera43.it guidato da Paolo Madron: modainforma.it curata da Chiara Risolo già responsabile di Periscopio a ‘'Panorama''.

6- Dal "Fatto quotidiano" - "Sono colta, che male c'è?". L'altra sera, al Grande Fratello, Floriana Messina si è presentata così. Ma quando Alfonso Signorini l'ha sfottuta come una che passa le sere a leggere i Sepolcri, è andata su tutte le furie: "Sa benissimo che faccio anche altro, eravamo allo stesso tavolo qualche sera fa".

Lei a cena con Signorini? Perchè stupirsi: Floriana, a cena, è andata anche con il direttore Augusto Minzolini (sono su Novella2000). Ora tuba con Filippo Pongiluppi, già fidanzato di Nicole Minetti. Raccontano le cronache della Casa che lui la stuzzica sugli "ambienti che frequentava in passato", per i quali lui "esprime disapprovazione". Lei ammette: ho amici "in quel giro", "a tutti piace fare i week-end belli, andare di qua e andare dillà".

7- Da "il Giornale" - Qual è stata la seconda auto posseduta da Steve Jobs e la prima comperata, a 16 anni, grazie ai suoi lavoretti estivi? Ebbene non si tratta di una Ford e neppure di una Chevrolet, ma di una Fiat Abarth 850.

Una decapottabile, ovviamente usata, che all'epoca negli Usa andava per la maggiore ed era altresì chiamata «Little Ferrari». Il particolare è citato nella biografia di Steve Jobs scritta dal giornalista Walter Isaacson e uscita in Italia per le edizioni Mondadori. «Papà mi aiutò a comperarla e a controllarne le condizioni. La soddisfazione di essere pagato e di risparmiare per acquistare qualcosa era davvero esaltante». In seguito Jobs, diventato ricco e famoso con la Apple, passò a guidare delle Mercedes, ovviamente cabrio nella miglior tradizione californiana.

8- Romana Liuzzo per "il Giornale" - Lorenza Lei, l'altra mattina, tentava di far prendere la linea al suo telefonino. La direttrice generale della Rai è stata vista sotto il colonnato della Galleria Alberto Sordi, a due passi da palazzo Chigi, impeccabile in impermeabile e borsa-bauletto nera Gucci, alle prese con il portatile che faceva i capricci. Contrappasso: anche chi è al comando di aziende di comunicazione incontra ostacoli nel comunicare.

9- Romana Liuzzo per "il Giornale" - Due prodiani di ferro, Silvio Sircana, deputato Pd (ex portavoce di Romano Prodi) e il garante della privacy, Francesco Pizzetti, erano entrambi a pranzo nel ristorante trendy di Massimo Riccioli a due passi dal Pantheon. I due, seduti a tavoli diversi, non si sono rivolti né uno sguardo, né una parola. Frettolosa distrazione? O una ruggine che risale alla pubblicazione di vecchie esterno notte?

10- Dal "Corriere della Sera" - «Quando sono arrivata in America per un film, lui ha bussato alla mia porta, sapeva di essere il mio idolo e ci ha provato. Poi ha detto: "Ho capito, sei del segno dell'Ariete come me, non cadi". Ma appena ha richiuso la porta, mi sono detta: Sei proprio una scema». Lui è Marlon Brando e lei è Claudia Cardinale. L'attrice ammette di essersi pentita di non aver ceduto alla corte di Marlon Brando nel nuovo libro di Bruno Vespa Questo amore. Il sentimento misterioso che muove il mondo in uscita oggi.

 

l'annuncio per militanti e dirigenti di partitoFloriana MessinaMILLY CARLUCCI Barbara D'Ursogdmtt12 perego lucio prestaLorenza Lei - foto AnsaSILVIO SIRCANA FRANCESCO PIZZETTI

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…