“CARO FELTRI, SI PUÒ SEMPRE ANDARE PIÙ A SUD CON LE OFFESE E IL RAZZISMO” – MIRELLA SERRI REPLICA A VITTORIONE CHE DIFENDE LA LIBERTA’ DI CHIAMARE “TERRONI” I MERIDIONALI: “MUSSOLINI ERA MOLTO IRRITATO CON HITLER NEL 1934 PERCHÉ GLI FACEVA PESARE LA SUPERIORITÀ DELLE RAZZE NORDICHE SUGLI ITALIANI, OVVERO SULLE ‘ORIGINI NEGROIDI DELLE RAZZE MEDITERRANEE’. POI PERÒ MUSSOLINI A SUA VOLTA CONSIDERAVA ‘NEGROIDI’ I MERIDIONALI D’ITALIA…”
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Lettera di Mirella Serri a Dagospia
Gentile direttore, vorrei spiegare a Vittorio Feltri che ha rilasciato un’interessante intervista al ‘Corriere della Sera ‘ che non esiste mai un limite nel definire ‘terroni’ i meridionali oppure nell’appellarli ‘brutti, sporchi e cattivi’. C’è sempre qualcuno che è sempre più avanti di te nella denigrazione.
Mussolini, per esempio, era molto irritato con Hitler nel 1934 perché gli faceva pesare la superiorità delle razze nordiche sugli italiani, ovvero sulle ‘origini negroidi delle razze mediterranee’. Poi però Mussolini a sua volta considerava ‘negroidi’ i meridionali d’Italia, così ‘scuri di carnagione’ e così esageratamente pelosi e baffuti.
Insomma si può andare sempre più a Sud con le offese e il razzismo.
Cordiali saluti