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VULVE ALLA RISCOSSA - IL PROGETTO ARTISTICO CONTRO LA MUTILAZIONE GENITALE FEMMINILE SI CHIAMA 'NO MORE CUTTING', CENTINAIA DI VAGINE VERE, DI OGNI FORMA E MISURA, RIPRODOTTE CON LA CARTA ED ESIBITE PER RIDARE ORGOGLIO ALL'ORGANO FEMMINILE
Jess Denham per Independent
vagine di carta ricalcata da una vera
Le vagine di carta aiuteranno la causa contro la mutilazione genitale femminile, rendendo le donne più orgogliose del proprio corpo. Le Nazioni Unite stimano che 200 milioni di donne nel mondo sono soggette a questa pratica brutale, contro la loro volontà o ignare delle conseguenze.
In Inghilterra, fra gennaio e marzo, sono stati registrati 1200 nuovi casi, nonostante qui sia illegale dal 1985. La rimozione parziale o totale dei genitali non ha alcun fondamento religioso, è solo un modo barbaro per cancellare il piacere femminile. La campagna “No More Cutting” ha l’obiettivo di educare le donne alla diversità e unicità della forma femminile.
vagine di carta ricalcata da una vera
L’idea di creare vagine di ogni forma e misura con la carta è di Mandy Smith, a capo del ‘Papersmith Studio’ di Amsterdam, dell’artista Oksana Valentelis, in collaborazione con la fotografa Kyla Elaine e l’azienda di produzione interattiva ‘Random Studio’.
vagina di carta contro la mutilazione genitale
La collezione finora conta 81 opere, ogni pezzo modellato su una vagina vera e realizzato con la carta, a simboleggiare la sua fragilità. La mostra del prossimo anno ne dovrebbe esibirne un migliaio. Il problema non riguarda più solo i paesi dediti alla mutilazione ma anche il preoccupante trend delle labioplastiche per aderire a canoni di bellezza imposti dai media e dalla pornografia.
vagina di carta
La mutilazione genitale dei Masai
progetto contro la mutilazione genitale
le corde per legare le ragazze durante la mutilazione
la sala operatoria di hawa e fatima in un vicolo di nairobi
Le donne dai 18 anni in su sono invitate a mandare immagini della propria vagina, anche in forma anonima, al sito di ‘No More Cutting’. Saranno trasformate in opere di carta e vendute, il ricavato andrà interamente alla organizzazione umanitaria ‘Equality Now’.