veronica lazar

IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - SE NE VA A 76 ANNI VERONICA LAZAR, MUSA DI BERTOLUCCI E ANTONIONI, DIVINITÀ HORROR PER FULCI E DARIO ARGENTO, “LA PIÙ BELLA DI TUTTI NOI”

Marco Giusti per Dagospia

 

Veronica LazerVeronica Lazer

Se ne va a 76 anni Veronica Lazar, musa di Bernardo Bertolucci e Michelangelo Antonioni, divinità horror per Lucio Fulci e Dario Argento, moglie di Adolfo Celi, che aveva sposato nel 1966. “La più bella di tutti noi”, scrivono nel suo necrologio Bernardo e Claire Bertolucci, “ci ha lasciato in regalo la leggerezza del suo tocco”. Nobildonna rumena, bellissima e elegante, nata a Bucarest nel 1938, entra per caso nel cinema con “Ultimo tango a Parigi” nel 1972 e rimarrà sempre fortemente legata a Bernardo Bertolucci e a tutto il suo clan, “compagna di una vita” appunto. 

 

veronica lazar 4veronica lazar 4

Con Bertolucci girerà anche “La luna”, è la moglie di Tomas Milian, “Il tè nel deserto”, “L’assedio”, fino all’ultimissimo “Io e te”, dove è la nonna dei ragazzi, ma è soprattutto una presenza amica e costante del regista. Con Gianni Amico, una specie di fratello minore di Bernardo, girerà il bellissimo “Le affinità elettive” nel 1978 assieme a una giovane Francesca Archibugi, che la volle nel suo secondo film da regista, “Verso sera”. 

 

Con Amos Gitai girerà “Berlin-Jerusalem”, mentre Michelangelo Antonioni la volle sia in “Identificazione di una donna” sia in “Al di là delle nuvole”. Ma è nell’horror che è più ricordata come attrice, la sua Mater Tenebrarum in “Inferno” di Dario Argento la rese famosa come regina malefica del genere e la ritroviamo in “La sindrome di Stendhal”. La volle anche Lucio Fulci in “E tu vivrai nell’aldilà” nel 1981. 

veronica lazar 3veronica lazar 3

 

Fra i suoi film ricordiamo anche “La bionda” di Sergio Rubini, “Io e mia sorella” di Carlo Verdone, “Il manoscritto del principe” di Roberto Andò, il curioso “Ginostra” di Manuel Pradal con Harvey Keitel e Andie McDowell. In Brasile, dove aveva a lungo vissuto Adolfo Celi, girò solo un film, “Lara”, della sua amica Ana Maria Magalhaes. Curiosamente non ha mai girato nulla con Adolfo Celi, si operò invece molto per la divulgazione del cinema rumeno in Europa e nel 1989 fu una interprete-traduttrice speciale della lunga diretta tv sulla fine del regime di Ceasuscu. Generosa e gentile, fu un’amica speciale di un cinema che sta davvero scomparendo.

veronica lazar 1 1veronica lazar 1 1veronica lazar mater tenebrarumveronica lazar mater tenebrarumveronica lazar e alida valli veronica lazar e alida valli veronica lazar 2veronica lazar 2

Ultimi Dagoreport

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...