13, the musical

NETFLIX HA CAPITO CHE È MEGLIO PUNTARE SUI GIOVANI - È IN ARRIVO SU NETFLIX "13, THE MUSICAL", LO SPETTACOLO DI BROADWAY CHE RACCONTA LA VITA E LE DIFFICOLTA' DEGLI ADOLESCENTI DI OGGI - SI TRATTA DEL PRIMO MUSICAL INTERAMENTE PRODOTTO DALLA PIATTAFORMA STREAMING, CHE HA DECISO DI ATTIRARE IL PUBBLICO DEI PIÙ GIOVANI, SULL'ONDA DEL SUCCESSO DI "STRANGER THINGS", PER EVITARE IL DECLINO DI ABBONATI NEGLI ULTIMI TEMPI - VIDEO

13, the musical 1

Sara Frisco per “il Giornale”

 

13, The Musical, che aveva debuttato a Broadway nel 2008 con protagonista una giovanissima e ancora sconosciuta Ariana Grande, ora arriva in versione film, su Netflix, dal 12 agosto.

 

È il primo musical interamente prodotto dalla compagnia di streaming ed è un test importante in un momento in cui le cose non vanno benissimo per Netflix. Una crisi di abbonamenti ha indotto i vertici della società a prendere provvedimenti e uno dei passi fatti è stato quello di puntare sui giovanissimi, grandi fruitori del servizio. Stranger Things insegna. 13, The Musical racconta quella generazione. È, infatti, lo spettacolo più rappresentato nelle scuole d'America.

 

13, the musical 10

Vede protagonista Eli Golden (Sneaky Pete e Orange is the New Black) nei panni di Evan, un ragazzino di 12 anni che deve affrontare il trasferimento da New York a una minuscola cittadina in Indiana con il conseguente impatto sociale che ne deriva: il cambio di scuola, il dover lasciare gli amici e incontrare i nuovi compagni.

 

In più Evan sta subendo il divorzio dei genitori. Debra Messing interpreta la madre Jessica e Peter Hermann è papà Joel. Per Evan inoltre stanno arrivando i 13 anni, periodo cruciale nella comunità ebraica di cui fa parte. È imminente il Bar Mitzvah, la festa religiosa dell'adolescenza. Evan dunque canta le canzoni che raccontano questo suo turbolento momento.

 

13, the musical 2

I testi e la musica, quasi tutta all'insegna del rock, sono curati da Jason Robert Brown, che dopo aver portato il progetto a teatro ha collaborato alla versione cinematografica insieme ai librettisti Dan Elish e Robert Horn. «Il mio amore per i musical è nato nei campi estivi, quando ero ragazzo. dice Jason Robert Brown -. La sera portavamo in scena i grandi successi di Broadway, ma erano parti da adulti e noi eravamo ragazzini che interpretavano ruoli adulti. La mia idea per 13, The Musical è nata proprio da questo senso di frustrazione per questi ruoli non adatti alla nostra età».

 

Per Brown la composizione di quei testi e musiche è stata l'occasione per riconnettersi con la gioia e il divertimento provati in quei campi estivi: «Una gioia che purtroppo tendi a dimenticare quando vai avanti con la carriera». E poi lavorare con i ragazzi non è affatto difficile come spesso si vocifera a Hollywood. «Sono più divertenti e più allegri degli adulti. dice ancora il musicista -. Sono più creativi e vedono il mondo senza il cinismo che arriva con l'età. Hanno più colori nel loro repertorio. A noi adulti non resta che osservarli e goderci lo spettacolo».

 

13, the musical 3

Netflix pubblicizza il film come adatto a tutte le età, per famiglie, insomma. «Le emozioni che raccontiamo sono fortissime nell'adolescenza ma non sono un'esclusiva di quella età dice Brown raccontiamo la necessità di appartenenza, di trovare il tuo gruppo di amici, la tua comunità e quel senso di inadeguatezza che provi quando ti senti tagliato fuori dal gruppo dei coetanei, perché sei un outsider, perché sei l'ultimo arrivato. Tutte sensazioni che anche noi adulti, chi più chi meno, spesso proviamo».

 

13, the musical 4

Dan Elish: «Il fatto è che attraverso quell'età ci siamo passati tutti, i problemi di allora sembrano insormontabili e sono uguali a quelli di ogni tredicenne, di ogni generazione. Io avevo 13 anni nel 1973 e sono certo che quello che provavo allora non è poi così diverso da quello che provano i ragazzi di oggi. Le mode e la cultura pop cambiano ma le emozioni e i turbamenti della pubertà no. Per questo un musical su quel momento della vita, su quelle sensazioni, fa sempre presa sul pubblico».

 

13, the musical 5

13 The Musical è anche la risposta di Netflix al successo del film Tutti parlano di Jamie, approdato sul concorrente Prime Video lo scorso anno. Anche quello era un racconto di crescita e in più era tratto da una storia vera, quella del giovane Jamie Campbell, raccontata nel documentario di Bbc, Jamie, drag queen a 16 anni. La versione teatrale è andata in scena dal 2017 con più di mille rappresentazioni a Londra e questa primavera è approdata al teatro Brancaccio a Roma.

13, the musical 813, the musical 613, the musical 9

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…