niola stern junk food

"NON ABBIAMO MAI MANGIATO COSÌ MALE. E PER RENDERSENE CONTO BASTA AGGIRARSI TRA LE CORSIE DI UN SUPERMERCATO" - MARINO NIOLA E IL LIBRO DI ALEXANDER STERN, CHE RILEGGE L'INTERA STORIA UMANA ATTRAVERSO LE TRASFORMAZIONI DELLA CUCINA - " A DISTINGUERE L'UOMO DALLE ALTRE SPECIE È PRIMA DI TUTTO LA COTTURA DEL CIBO. CHE VA DI PARI PASSO CON L'ARTE E CON LA RELIGIONE" - MA "DALL'ALIMENTARSI AL MANGIARE BENE IL PASSO È STATO LUNGO…"

Marino Niola per “la Repubblica - Robinson”

 

la scimmia ai fornelli

La scimmia nuda balla. Ma solo nei momenti liberi. Perché la maggior parte del tempo lo passa davanti ai fornelli. Lo dice Alexander Stern, scrittore, gastronomo e imprenditore del food, nel suo nuovo libro La scimmia ai fornelli (Carocci). Che rilegge l'intera storia umana attraverso le trasformazioni della cucina. Perché homo sapiens non è altro che l'evoluzione di homo edens. Nel senso che a distinguere l'uomo dalle altre specie è prima di tutto la cottura del cibo. Che va di pari passo con l'arte e con la religione.

 

 Tutto il resto, linguaggio compreso, lo condividiamo con gli altri animali .I delfini comunicano, gli scimpanzé vivono in società complesse, le lontre si servono di pietre per aprire le conchiglie, i castori costruiscono dighe. E le formiche, nel loro piccolo, s'incazzano. Oltre a coltivare funghi. Mentre a spignattare siamo solo noi esuli figli di Eva. Che dagli spiedi primitivi fino all'invenzione della piastra a induzione, abbiamo fatto del cibo il carburante della storia. Al punto che tutti i grandi tornanti dell'evoluzione sono in un modo o nell'altro legati alla tavola.

evoluzione della dieta umana 4

 

Se la cultura umana nasce dalla cottura, allora la cucina è la cellula primigenia della civiltà. E tutto è iniziato con la scoperta del fuoco, la grande start up dell'umanità. Perciò dal momento in cui gli umani hanno cominciato a produrre il fuoco, il fuoco ha cominciato a produrre gli uomini. E il passaggio dal crudo al cotto, grazie anche ad innovazioni come la pentola, ha fornito al bipede parlante un incremento proteico senza precedenti.

 

evoluzione della dieta umana 3

Risultato, un ipersviluppo delle funzioni e dimensioni cerebrali che lo ha messo in grado di adattare la sua dieta ai diversi habitat. Insomma, la possibilità di nutrirci sempre meglio ha messo il turbo al cammino evolutivo della nostra specie. Ma dall'alimentarsi meglio al mangiare bene il passo è stato lungo. E tuttavia, obbligato e senza ritorno. Infatti è proprio dalla necessità di cucinare i cibi, di conservarli, di distribuirli e di consumarli insieme, che nasce il cosiddetto progresso.

 

Anche perché mentre l'ex scimmia studia per diventare chef, impara in corso d'opera che certi cibi fanno bene alla salute e altri fanno male. La medicina all'origine è, di fatto, una forma di alimentazione sempre più consapevole, Ed oggi curiosamente torna ad esserlo, per una sorta di resipiscenza nei confronti di quell'overdose farmacologica che ha letteralmente impasticcato il

pianeta. Oltretutto la cucina ci ha trasformato in agricoltori e allevatori integrando la nostra dieta con cereali e latte. Producendo così un'ulteriore spinta evolutiva che ha come corrispettivo un decisivo upgrade gastronomico.

 

evoluzione della dieta umana 2

 Dal quale deriva la maggior parte delle istituzioni base della civiltà. A partire dalla divisione del lavoro tra i maschi cacciatori e guerrieri e le femmine raccoglitrici e cuoche. Ma dalle necessità e dagli sfizi alimentari nascono anche quelli che chiamiamo servizi pubblici. Come il forno, che in origine è collettivo ed appartiene alla comunità, o in altri casi al signore, che lo mettono a disposizione di tutti. O come il mulino. Ma anche il torchio per la spremitura dell'uva e la macina per le olive.

 

 Insomma la res publica, oggi diremmo il bene comune, nasce a tavola, E il focolare diventa il centro civile e religioso della città. Dove il fuoco, simbolo della vita collettiva, viene custodito da autentiche sacerdotesse come le Vestali, Almeno fino alla modernità. Che cambia tutto privatizzando il rapporto con il cibo. Da allora progresso e disuguaglianze vanno progresso e disuguaglianze vanno di pari passo, Da una parte la grande gastronomia dei re, dei potenti e dei grandi cuochi, gli stellati di ieri e di oggi, Dall'altra la gastronomia popolare senza quarti di nobiltà che usa ingredienti poveri e fa le nozze coi fichi secchi.

evoluzione della dieta umana 1

 

 Da una parte l'élite che mangia bio e chilometro zero. Dall'altra il popolo di Coccia de morto, ingrassato e ammalato dal junk food. Se è vero che non abbiamo mai mangiato così bene, conclude Stern, «come dimostra l'esplosione del numero di ristoranti gourmet in tutto il mondo, è altrettanto vero che non abbiamo mai mangiato così male. E per rendersene conto basta aggirarsi tra le corsie di un supermercato».

 

 È come se stessimo vivendo un pro cesso di disinvenzione di pratiche e tecniche culinarie secolari, che inverte il tradizionale cammino dell'umanità, Insomma dimentichiamo competenze e conoscenze, saperi e saper fare millenari, Ma al tempo stesso la gastronomia si è trasformata in un culto e la giusta alimentazione in una passione-ossessione. A riprova del fatto che la cucina è la fotografia più fedele dello stato di salute di una civiltà. Perché ha la stessa forma della vita.

patatine walkers 3Supermercato

cucinare con il fuoco 2cucinare con fuoco

MARINO NIOLAevoluzione della dieta umana 7evoluzione della dieta umana 6cucinare con il fuoco 1

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)