raoul bova chiara giordano

NON È EVASIONE MA POCO CE MANCA - CHIESTO UN ANNO DI CARCERE PER RAOUL BOVA E LA EX MOGLIE CHIARA GIORDANO: IL REATO È DICHIARAZIONE FRAUDOLENTA MEDIANTE ARTIFICI - I DUE, CON LA SORELLA DI LUI, AVREBBERO “GIOCATO” COI DIRITTI DI IMMAGINE DELL’ATTORE PER PAGARE MENO TASSE - SENTENZA A FINE MESE (AVVISATE LA BERNARDINI DE PACE...)

Giulio De Santis per il ‘Corriere della Sera - Roma

 

raoul bova divorzia da chiara giordano 0raoul bova divorzia da chiara giordano 0

Raul Bova, icona del cinema italiano, rischia un anno di carcere con l’accusa di aver evaso 680mila euro. La richiesta di condanna è stata avanzata dal pm Mario Pesci al termine di una lunga requisitoria. Nello stesso processo sono imputate anche la ex moglie Chiara Giordano, per la quale è stato chiesto un anno di reclusione, e la sorella Daniela, che invece rischio la condanna più severa: un anno e quattro mesi. Sentenza a fine luglio.

 

Un milione e 400 mila euro

RAUL BOVA E CHIARA GIORDANO RAUL BOVA E CHIARA GIORDANO

La vicenda risale al quinquennio 2005-2010. Al protagonista del film campione d’incassi «Scusa ma ti chiamo amore» - diretto da Federico Moccia, di recente condannato a due anni di carcere per aver evaso circa un milione e 400 mila euro - viene contestato il reato di dichiarazione fraudolenta mediante artifici, accusa appena meno grave dell’evasione fiscale. La somma che l’interprete del capitano Ultimo rischia di dover restituire al fisco, rispetto ai 680 mila euro ritenuti evasi, è di circa un milione e mezzo a causa degli interessi maturati nel corso degli anni.

 

sgp70 raul bova mo chiara giordanosgp70 raul bova mo chiara giordano

Il gioco finanziario

Daniela Bova e la moglie dell’attore invece sono finite nei guai perché - secondo il pm - avrebbero simulato l’esistenza del diritto a ottenere alcuni sgravi in modo da trasferire altrettanti costi della società (a gestione familiare) che amministrava l’immagine di Raoul, la Sammarco srl, per innescare un gioco finanziario finalizzato al pagamento di un’aliquota Iva più bassa. Nel meccanismo ricostruito dalla procura era prevista pure la simulazione della cessione di alcuni diritti sui film di Bova effettuata dalla Sammarco.

chiara giordano con la mamma annamaria bernardini de pace allanteprima di nessuno mi puo giudicare a roma fda0chiara giordano con la mamma annamaria bernardini de pace allanteprima di nessuno mi puo giudicare a roma fda0

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