vasco rossi

“NON SONO UN MAESTRO. E NON CHIAMATEMI POETA” - LA VITA SECONDO VASCO ROSSI: “IO ERO PROGRAMMATO PER MORIRE GIOVANE, COME OGNI ROCKSTAR CHE SI RISPETTI. AL MASSIMO A 35 ANNI... ED ERO PRONTO A MORIRE SULL’ALTARE DEL ROCK ‘N’ ROLL. POI MI SONO RITROVATO VIVO. ED È STATA DURISSIMA...” – “SCRIVERE PER ME È COME ANDARE DALLO PSICOLOGO. INDAGO IL MIO INFERNO E CI PASSO IN MEZZO”. E CONFESSA: “L’ARTISTA DEVE RIMANERE UN PO’ BAMBINO, ALTRIMENTI SMETTE DI GUARDARE IL MONDO IN MODO DIVERSO, E DIVENTA COME GLI ALTRI..."

Livio Colombo per Oggi - www.oggi.it

 

vasco rossi live (2)

Vivere, è passato tanto tempo Vivere! Eh già, ne è passato di tempo da quando Vasco Rossi, a 11 anni, arrivava da solo a Modena. Scendeva in Largo Garibaldi, davanti al prestigioso Teatro Storchi, dal pullman partito da Zocca, il suo paese di Appennino aspro e di sogni che ti spingono ad andartene. «Poi a piedi facevo tutti i viali, come mi aveva insegnato la mamma, e andavo a lezione di canto dal maestro Bononcini», ha raccontato oggi che quello stesso teatro è stato ristrutturato e ha riaperto per lui e la sua ultima opera: un libro.

 

vasco rossi live tette

Beh, un libro... qualcosa di più. Un libro d’arte, certo, con quattro pittori, creatori di animazioni e fotografi che danno disegno, colore e interpretazione ad alcune liriche. Un libro internazionale, certo, con la traduzione in inglese del poeta americano della Beat Generation Paul Vangelisti. Ma soprattutto una sorta di essenziale autoritratto di un cantautore che non ha sterminati fan ma un unico popolo. Se per i suoi oltre 800 concerti sono stati staccati oltre 13 milioni di biglietti, e se le “messe cantate” dell’estate 2025 sono andate subito tutte esaurite, è perché le sue parole in musica, dal 1977 a oggi e per tre generazioni, hanno colpito ognuno dritto al cuore.

vasco rossi cover

 

 

Vasco ha selezionato alcune delle innumerevoli frasi-proiettile dei suoi testi e le ha offerte nude e crude, prive di musica e forse ancora più potenti. Alternate a brevi note, secche riflessioni, pensieri sparsi, confessioni introspettive, slanci d’amore, sfoghi di rabbia. Così quelle parole «da cantare in 100 mila in uno stadio» come direbbe quel «fottuto genio di Lucio Dalla, di cui mi sento discepolo ed erede», diventano frammenti di un discorso, tratti di un sentiero, vita vera di un dominatore di folle che in realtà è un uomo schivo, solitario, introverso. «Io sono una persona semplice, ma non facile», dice, prima di far capire che non si è mai montato la testa: «Grazie a questo libro ho finalmente capito quello che faccio da cinquant’anni: scrivo liriche... Io però non sono un poeta». E nemmeno un maestro: «Non lo voglio essere e non l’ho mai pensato», ha spiegato alla Lettura del Corriere della Sera.

 

vasco rossi live lignano sabbiadoro

In Vivere/Living non c’è tutto Vasco ma c’è come si vede lui e quello che gli importa davvero. Come scrive il poeta Nanni Cagnone nella prefazione, «senza trucchi e travestimenti», e con brutale sincerità: «Io ero programmato per morire giovane, come ogni rockstar che si rispetti. Al massimo a 35 anni... Ed ero pronto a morire sull’altare del rock ‘n’ roll. Poi mi sono ritrovato vivo. Ed è stata durissima...». A salvarlo, canzoni, musica e palco: «Scrivere per me è come andare dallo psicologo. Indago il mio inferno e ci passo in mezzo».

 

vasco rossi san siro 2024

E confessa: «L’artista deve rimanere un po’ bambino, altrimenti smette di guardare il mondo in modo diverso, e diventa come gli altri... Mettiamola così: se rifiuti di maturare sei un cretino, ma se maturi bene riesci a rimanere ancora un po’ cretino e quindi bambino». E se in Una canzone per te (1983) canta che «le mie canzoni nascono da sole, vengono fuori già con le parole», oggi rivela che «arrivare alla fine è sempre un miracolo», frutto di un faticoso processo creativo: «Dall’enorme e confuso flusso di associazioni (pensieri, concetti e parole), che dall’inconscio sale in superficie mentre tento di rievocare un ricordo o un’emozione, il mio sforzo è sempre quello di riconoscere la frase più adatta (spontanea, immediata e istintiva) a descrivere quello stato d’animo».

vasco rossi repubblica 1987vasco rossi ph igvasco rossi livevasco rossi dischivasco rossi live (1)vasco rossi dischivasco rossi stampavasco rossi stef burnsvasco rossi boy music 1980

 

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…