silvio e gabriele muccino big

"NON VEDO MIO FRATELLO SILVIO DAL 2007, DOPO QUESTO TEMPO SI ELABORA UNA SORTA DI LUTTO" - GABRIELE MUCCINO SI RACCONTA IN UN'AUTOBIOGRAFIA: "LA SUA SCOMPARSA HA LACERATO IL TESSUTO FAMILIARE. RIMANE INSPIEGABILE, FARÀ LUI IL BILANCIO DELLA SUA VITA. HA FATTO DICHIARAZIONI SU DI ME TALMENTE GRAVI, DESCRIVENDOMI COME UOMO VIOLENTO. SONO STATE IL NAPALM. NEL LIBRO NON MI FACCIO SCONTI COME UOMO E PADRE. I MIEI RAPPORTI CON WILL SMITH, MIKE BONGIORNO E I DAVID MANCATI…"

Stefania Ulivi per il "Corriere della Sera"

 

il libro di gabriele muccino

Will Smith e Mike Bongiorno, la banda di attori e amici de L'Ultimo bacio e la lezione di baseball di Tom Cruise, Minoli e Monicelli, i David mancati e l'uso dei social network, la rottura con il fratello Silvio e l'amicizia fraterna con Domenico Procacci, la prima serie tv e i film mai realizzati, le puntate di Un posto al sole e il festival di Sanremo.

 

gabriele muccino 1

Gabriele Muccino si racconta a cuore aperto nell'autobiografia, La vita addosso, realizzata con Gabriele Niola (Utet editore). «Una lunga cavalcata di 24 anni, metà in Italia e metà in America, a cavallo di due culture molto diverse. Ho aperto ogni file della memoria in modo onesto».

 

A cominciare dalla tv.

«Ci arrivai grazie a mio cugino, che lavorava a Mixer. Mostrò a Minoli i miei corti. Poi per cinque mesi ho fatto Un posto al sole. Una palestra, l'obiettivo era il cinema».

 

«Ecco fatto», poi «Come te nessuno mai», il successo con «L'Ultimo bacio».

«Fino a Come te nessuno mai ero visto ancora giovane promessa, guardato con attenzione e una sorta di affetto da Monicelli, Scola e Suso Cecchi, poi quel film rompe l'incanto. Come se avessi fatto troppo e troppo lontano da quello che riconoscevano come cinema italiano.

gabriele muccino 2

 

Ha scompaginato. Non assomigliava a nulla: questa incapacità di capire che cinema facessi è il motivo per cui ho avuto molto successo e molti detrattori. Vinse il Sundance, è stato nelle sale per sei mesi, ha incassato 33 miliardi di lire in anni in cui andavano Pieraccioni e Aldo Giovanni e Giacomo».

 

E ha spinto una nuova generazione di attori, Santamaria, già in «Ecco fatto», Accorsi, Mezzogiorno, Favino.

«Un gruppo di attori rimasto in primo piano nel panorama del cinema italiano, legati anche tra di loro. Buffo che i loro destini siano andati a assomigliare ai personaggi che interpretavano. Ci scherziamo su tra di noi».

 

gabriele muccino will smith

Poi arriva Will Smith.

«Per un curioso allineamento di astri, in cui entra Mike Bongiorno e il Corriere, con un'intervista di Giovanna Grassi a Will che parlava de L'ultimo bacio. Avendo lo stesso agente riuscii a conoscerlo e lui mi propose La ricerca della felicità. Non ebbi tempo neanche di capire l'enormità del tutto».

 

E Mike?

gabriele muccino da giovane

«Giravo uno spot con lui e Fiorello e mi chiamano da Hollywood. Lui mi sentiva parlare e si lamentava con Fiore per il mio inglese. Alla fine vado nel suo camper e lì mi arriva chiamata definitiva. Surreale. Fa molto ridere».

 

Più dolorose le pagine su suo fratello Silvio.

«Non lo vedo dal 2007, dopo questo tempo si elabora una sorta di lutto, non ha voluto incontrare me, in nessuna occasione, i miei figli, i miei genitori, mia sorella, ma anche Giovanni Veronesi, Carlo Verdone, ha fatto terra bruciata intorno a sé. La sua scomparsa ha lacerato il tessuto familiare. Rimane inspiegabile, farà lui il bilancio della sua vita.

 

i fratelli gabriele e silvio muccino

Lui a un certo punto ha fatto dichiarazioni su di me talmente gravi, descrivendomi come uomo violento. Sono state il napalm. Le carte giudiziarie dicono l'opposto, vicenda si è chiusa con archiviazione. Nel libro ho voluto raccontare tutto, non mi faccio sconti come uomo e padre».

 

gabriele e silvio muccino

Ci sono stati altri contatti?

«In uno degli ultimi due film ho scritto un personaggio per lui. Ma non ne ha voluto sapere. Ti risponde con gli avvocati e allora basta così».

 

la serie di gabriele muccino per sky

Alla Festa di Roma si vedrà un assaggio della serie «A casa tutti bene» per Sky.

«La mia prima. L'ho fatta a modo mio, Sky mi ha lasciato completa libertà, con giovani attori molto bravi».

 

il regista gabriele muccino

Per i David si è fatto la fama di rosicone.

«Possono dire quello che vogliono, ma resta una cosa clamorosa che non abbia più avuto nomination dal 2003. Ho preferito uscire dall'Accademia. Sto meglio così».

 

Usa molto i social network, si pente ogni tanto?

gabriele muccino e la moglie

«Sì, spesso. Per esempio con i fratelli D'Innocenzo che mi stanno anche molto simpatici e conoscono il fair play più moltissimi altri».

 

gabriele muccino angelica russo foto di baccogabriele muccino foto di baccoemma gli anni gabriele muccino 1gabriele muccino foto di baccorocio munoz morales raoul bova gabriele muccino foto di baccogabriele muccino ph andrea miconigabriele muccino 3gabriele muccino 7gabriele muccino 4gabriele muccino 5silvio e gabriele muccinopenelope muccino gabriele muccino angelica russo foto di bacco

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…