andrea scanzi vittorio feltri

NUOVO, GUSTOSISSIMO EPISODIO DELLA RISSA COATTA TRA FELTRI E SCANZI - L’ATTACCO DEL FELTRISSIMO: “’SCANZI SQUALIFICA I COLLEGHI DI “LIBERO”, SOSTIENE CHE “L'ULTIMA VOLTA CHE HANNO FATTO SESSO È COINCISA CON LA CONFERENZA DI JALTA”. SE SI RIFERISCE A ME, CONFERMO. ED È STATO CON SUA ZIA SUORA. MA LA PROSSIMA SARÀ CON LUI, SE HO CAPITO BENE QUAL È LA SUA PERTINENZA PREFERITA” - LA RISPOSTA DI SCANZI: “IL MAI DOMO E SEMPRE CIUCCO LITTORIO FELTRI MI DEDICA L’EDITORIALE IN PRIMA. È COSÌ RINCITRULLITO DA NON RENDERSI NEANCHE CONTO CHE I MEDIA LO USANO COME VECCHIO SCEMO DEL VILLAGGIO. IL NONNO SCORREGGIONE CHE..."

Vittorio Feltri per “Libero quotidiano”

 

VITTORIO FELTRI MANGIA

Premessa. Le beghe tra giornalisti non hanno nulla di interessante. Titillano il capezzolo, la testa è troppo, sono degli idioti che si beccano tra loro per credere di esistere. Stavolta tocca però rendere noto ai lettori di Libero qualcosa che vi riguarda direttamente. Tale Andrea Scanzi, che forse avrete notato tirare peti verbali accolti festosamente dalle moine ricciolute di Lilli Gruber, ha inondato di insulti e di falsità il foglio per cui versate quotidianamente l' obolo di un euro e mezzo e soprattutto tempo e fiducia.

 

ANDREA SCANZI

Tutte e tre merci preziosissime, che mi commuove sapere da voi riservate al lavoro di questa compagnia di asini che mi onoro di guidare insieme con Pietro Senaldi. Mi preme dirvi: mesciamo per voi vino sincero, se talvolta sa di tappo, è colpa mia. Le critiche sono bene accette, perfino le più aspre. Tuttavia chi ci accusa di adulterare il prodotto, avvelenandovi e aggirando la vostra buona fede, non ha il diritto di filarsene via come un verme sul web tra gli applausi dei suoi simili. In Tribunale c' è posto. Premessa finita.

 

vittorio feltri 7

L' altro ieri Andrea Scanzi ha vomitato menzogne mal scritte su Il Fatto Quotidiano a proposito di Libero e dei suoi cronisti. Recita testualmente Scanzi che «(Feltri) con una mano sdraia l'ultimo gin e con l'altra butta là l'ennesimo scritto a casaccio per poi dar la colpa al Senaldi. Vittorio fa la cazzata e i ceffoni li prende Senaldi». Lo userei come «foglia di fico»: cioè, per vigliaccheria, lo costringerei a firmare miei articoli, così da preservarmi intatto da attacchi e critiche. È una bugia fattuale e uno sfregio morale: i pezzi di Senaldi sono inconfondibili, scrive troppo meglio di me. E non creda lo gnomo di poter dribblare e farsi scusare con il pretesto che la sua sarebbe satira.

 

ANDREA SCANZI

Satira un par di balle. Questa sì che è viltà. Mascherare livore e fake news dietro un vocabolario che manipola e degrada lo stile di Marco Travaglio, per cavarsela in Tribunale.

Il tema che ha dato pretesto alla balla di questo gigione da tastiera è stato la polemica sulle virtù amatorie di Nilde Iotti, adombrate con allegria da Giorgio Carbone nonostante si fosse sorbito l' omonimo pippone sceneggiato della Rai. Carbone è un signore che da cinquant' anni fornisce recensioni inappuntabili e di competente finezza.

 

L'ho voluto con me, avendone saggiato nei decenni la prosa. Senaldi ed io ci vantiamo di averne ospitato lo scritto, in realtà pregevolissimo, e vituperato dalle code di paglia perché ha osato accostare un mostro sacro a virtù apprezzate non solo dai proletari. Orrore. Tabù infranto? Arriva Scanzi con lo scotch.

 

vittorio feltri

Finché se la prende con me, uno magari soprassiede. Invece costui tira acido in faccia pure ai colleghi di Libero convinto di potersi nascondere tra le gambe di Travaglio e di qualche giudice. Li squalifica professionalmente chiamandoli «giornalisti» dove le virgolette funzionano come una negazione. Li deforma fisicamente, giudicandoli di «fattezze sghembe» tali per cui «l' ultima volta che hanno fatto sesso è forse coincisa con la conferenza di Jalta». Se si riferisce a me, confermo: esatto. Ed è stato con sua zia suora. Ma la prossima sarà con lui, se ho capito bene, frequentando amorevolmente i grillini, qual è la sua pertinenza preferita.

 

ANDREA SCANZI

Avendo letto l' articolo di Scanzi troppo tardi, mi ero limitato sul momento ad un tweet: «Risulta che il Fatto Quotidiano abbia perso in ottobre, rispetto allo scorso anno, l'11 per cento delle copie vendute. Consigliamo a Travaglio: se vuole riguadagnarne altrettante basta che perda il buttafuori Andrea Scanzi». Lo ribadisco sulla carta.

 

Ebbene Scanzi, al posto di difendere il Fatto che fa? Il genio della latrina mi chiama Littorio: ha scopiazzato un nomignolo il cui inventore (Marco Travaglio) l'ha mandato in prescrizione da anni, ma forse Scanzi pensa che Bonafede ne consenta il recupero. E fin qui pace, i giochi littoriali li ha vinti anche Giorgio Bocca. Soprattutto si vanta di vendere un sacco di libri più di me. Mi fa piacere. Più ne vende, più accumula denari per arricchirmi.

 

2 - PALLINE MOSCE E ARTERIA VILIPESA

(Grazie Libero!)

Dall’account facebook di Andrea Scanzi

 

vittorio feltri a 'la repubblica delle donne' 7

Non gli sto dietro, ragazzi! Ormai Libero esce solo per parlare di me. Un pezzo al giorno sul sito. La foto in prima pagina di un mese fa, per farmi insultare addirittura da un morto. L’attacco a Celentano per essersi ridotto a invitare me dopo la De Filippi (la “mia” puntata ha fatto più ascolti di quella con la De Filippi). Ne indovinassero una, questi sdraiati neuronali. E adesso, dopo i tweet dettati dall’ipertrofia prostatica, il mai domo e sempre ciucco Littorio Feltri mi dedica addirittura l’editoriale in prima con foto annessa. Troppa grazia!

vittorio feltri 3

 

Il successo del mio libro li ha proprio cortocircuitati. Ed è anche logico, perché gli ho zimbellato il padrone. E poi il libro di Littorio non l’ha comprato neanche un Senaldi qualsiasi: rosicare è naturale. Ringrazio la foglia di fico Pietro e l’uomo che sussurrava ai gin tonic Littorio per questi attacchi continui: portano bene e confermano di essere nel giusto. Sono una coppia meravigliosa. Senaldi va in tivù a farsi bastonare da chiunque, esibisce la presenza scenica dei daini morti, finge di fare il direttore e prende i ceffoni al posto di Feltri.

 

Un martire figlio di un Dio minore. Littorio, da parte sua, è così rincitrullito da non rendersi neanche conto che i media - da anni - lo usano come vecchio scemo del villaggio. Il nonno scorreggione che borbotta a caso, veste come uno Sherlock Holmes bombardato a tradimento dall’arteriosclerosi galoppante (con tanto di gora urinante ad altezza patta, che fa molto chic) e tracanna ogni cosa con la voracità degli imbuti astiosi. Non si uccidono così neanche i cavalli, figuriamoci i giornalisti.

ANDREA SCANZI E IL SUO EGO

 

Ma in quel senso lì, va detto, il tartagliante Littorio si era già ammazzato da solo quando pugnalò alle spalle Montanelli; e quando il grande Indro glielo fece notare, durante una puntata di Santoro, Littorio si fece ovviamente piccolo piccolo, esibendo il coraggio tipico dei fascistelli eunuchi.

 

Sono una coppia sublime: Palline Mosce e Arteria Vilipesa. Gli ridono tutti dietro e non li legge neanche il Merda, ma dal loro fortino derelitto continuano a latrare a caso. Un abbraccio ai tre neuroni in croce a loro inopinatamente sopravvissuti, e ancora grazie per questi attacchi a nastro. Dopo il “metodo Boffo”, il “metodo Scanzi”: son soddisfazioni. Siete stupendi, ragazzacci putrescenti. Vi voglio bene!

 

3 - DIO CE NE SCANZI – IL CONSIGLIO DI VITTORIO FELTRI A MARCO TRAVAGLIO: "IL FATTO QUOTIDIANO PERDE COPIE? DEVI CACCIARE ANDREA SCANZI" – LA REPLICA: "POSA IL FIASCO LITTORIO, DAI. MA QUANTO ROSICANO A 'LIBERO'? SON DIVENTATO LA LORO OSSESSIONE..." - TRA I DUE NON CORRE BUON SANGUE, DUE ANNI FA IL DIRETTORE EDITORIALE DI "LIBERO" SCRISSE: "CARO SCANZI, NON AVEVI BISOGNO DI SCRIVERE UN ARTICOLO VOLGARE SU DI ME PER DIMOSTRARE DI ESSERE UN COGLIONCINO. È NOTO A TUTTI DA TEMPO CHE LO SEI. SAPPI CHE È MEGLIO BERSI UN WHISKY CHE BERSI IL CERVELLO COME FAI TU"

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dio-ce-ne-scanzi-ndash-consiglio-vittorio-feltri-marco-travaglio-222098.htm

vittorio feltrivittorio feltri fuma una sigaretta 1ANDREA SCANZI NEL VIDEO SU FASSINO

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…