MAI DIRE RAI! ALL’OPERA I FURBETTI DI VIALE MAZZINI: OGGI IL CDA POTREBBE DARE IL VIA LIBERA ALLA PRIMA EMISSIONE DI BOND PER LA TV PUBBLICA - MA IL RENZIANO ANZALDI ATTACCA: “E’ UN MODO PER AGGIRARE IL TETTO SUGLI STIPENDI?”
1 - RAI: STRETTA FINALE SUI BOND, OGGI IL VOTO DEL CDA
(ilVelino/AGV NEWS) - Tassi bassi e quindi condizioni irripetibili e straordinarie per chiedere un prestito. Per questo - dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta dell'azionista Tesoro - il cda Rai nella seduta del 19 marzo ha deliberato all'unanimitá la richiesta di un rating avallando il progetto del direttore generale, Luigi Gubitosi, di emettere obbligazioni (è la prima volta per la tv di Stato) per 315 milioni di euro, ovvero l'indebitamento finanziario netto del 2014.
Liquiditá necessaria a una significativa riduzione degli oneri finanziari e una ottimizzazione del profilo di liquiditá del gruppo Rai utile a sostenere, per esempio, alcune importanti operazioni immobiliari. Nel cda di oggi - a quanto apprende Il VELINO - l'argomento tornerá d'attualitá. Gubitosi informerá il consiglio sullo stato d'avanzamento del progetto e chiederá un voto per procedere alla chiusura dell'operazione che dovrebbe avvenire entro l'estate. Il cda, sempre nella seduta di domani, valuterá inoltre una riprevisione del budget del piano fiction 2015 e si occuperá della modifica organizzativa del "Chief Technology Officer" guidato da Valerio Zingarelli. Struttura che si occuperá di avanzamento tecnologico, strategie e ricerca prendendo sotto la propria ala anche la direzione web e quella del digitale terrestre.
2 - LA RAI AGGIRA IL TETTO DEI 240 MILA EURO PER I MANAGER PUBBLICI?
Francesco Curridori per “Ilgiornale.it”
"È vero che la decisione della Rai di emettere bond, al vaglio della riunione del Cda di oggi, possa servire a vanificare il tetto da 240mila euro, introdotto dal governo Renzi sugli stipendi dei dirigenti della tv pubblica?". A chiederlo in una nota è Michele Anzaldi, deputato del Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai.
“La Rai – spiega Anzaldi chiedendo l'immediato intervento del ministero dell'Economia – come le altre aziende pubbliche, si è dovuta adeguare al tetto uguale per tutti i dirigenti pubblici. Sulla stampa si è parlato anche di ricorsi da parte di 42 dirigenti, bocciati da un parere dell’Avvocatura dello Stato. Ora, con l’emissione di bond, la Rai potrebbe aggirare il tetto e tornare a stabilire compensi superiori al limite di 240mila euro". "Nel momento in cui - conclude la nota del deputato dem - a tutte le amministrazioni e aziende pubbliche vengono chiesti, giustamente, sacrifici, sarebbe paradossale se alla Rai quegli stessi sacrifici entrassero dalla porta e uscissero dalla finestra. Il tetto deve rimanere anche a Viale Mazzini”.