ornella muti belve

“IL SESSO? L’HO ESCLUSO DALLA MIA VITA” – ORNELLONA, NUN TE BUTTÀ GIÙ! LA MUTI A "BELVE" SI RASSEGNA ALLA VECCHIAIA: "ANCORA STIAMO A PARLARE DI SESSO, ALLA MIA ETÀ? – L'IMBARAZZO PER IL SUO RAPPORTO CON LA RUSSIA (E CON PUTIN): “SONO CONFUSA. AMO I RUSSI E I RUSSI AMANO ME, MA QUESTA GUERRA È SBAGLIATA”. E QUANDO LA FAGNANI LE CHIEDE "CHI È L'AGGRESSORE E CHI È LA VITTIMA?", SI LIMITA AD ANNUIRE – L’IDENTITÀ DEL PADRE DI NAIKE E IL FLIRT CON CELENTANO:  "HO UN RICORDO DIVERSO DA QUELLO DI CLAUDIA MORI…" - VIDEO

ORNELLA MUTI A BELVE
ORNELLA MUTI A BELVE

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

ornella muti 7

Torna Belve, il programma ideato e condotto da Francesca Fagnani, il venerdì alle 22.55 su Raidue, con un ciclo di dieci puntate dedicate a donne (e uomini) indomabili, ambiziose, non necessariamente da amare, ma che non si potrà fare a meno di ascoltare. Intervistate con lo stile diretto, graffiante e senza fronzoli della giornalista che fa emergere luci ed ombre delle sue ospiti

 

francesca fagnani 4

Puntata di Belve molto intensa, intima e sincera. La Fagnani chiede del rapporto che la Muti ha con la Russia: “Con la Russia ha un rapporto stretto, ha la residenza, ha casa, ha chiesto la cittadinanza, ha fatto spettacoli importanti, ha detto che ha un amore per il popolo russo ed è ricambiata: ecco, in questo momento?” “Sono confusa” ammette la Muti.

 

Allora la Fagnani ribatte: “Ha dubbi da quale parte stare rispetto alla guerra? “La guerra è inutile, cioè la guerra è sbagliata sempre” “Ma è confusa rispetto a cosa”? Chiede ancora la Fagnani. La Muti risponde” Sono confusa perché sono dispiaciuta, amo molto i russi e i russi mi amano tantissimo, ma...questa guerra è sbagliata” “Quindi” insiste ancora la Fagnani “Diciamo che siamo d’accordo su chi è l’aggressore e chi la vittima?” La Muti annuisce…è un sì.

 

ornella muti putin

Un botta e risposta tra Francesca Fagnani e Ornella Muti, durante la quale la nota attrice, considerata a lungo tra le donne più belle del mondo, ripercorre tutta la sua carriera, rivelando alcuni aspetti inediti, per esempio il suo rapporto col sesso: “Ancora stiamo a parlare di sesso, alla mia età!?” In questo momento ho escluso il sesso dalla mia vita” “Non sono mai stata un’esuberante sessuale, se il sesso è accompagnato dall’amore per me ha un senso, non farei mai una botta e via”.  

 

Quando la Fagnani le chiede del presunto flirt con Celentano, ricordandole ciò che la Mori ha detto:” Non è stato un tradimento d’amore”, la Muti risponde che lei ha un altro ricordo...Incalzata dalla Fagnani, poi, torna sulla questione non risolta della paternità della figlia Naike e sulla rivelazione che il padre non è il produttore cinematografico spagnolo (José Luis Bermùdez de Castro Acaso).

ornella muti

 

Quando la Fagnani chiede: “Lei è rimasta sorpresa per la prova del DNA?” la Muti guardando la Fagnani risponde: “Non lo so...” Insomma, questa intervista è un viaggio nel tempo, a cavallo tra gli anni ’70 e l’oggi, tra conferme e rivelazioni, una puntata magnetica.

ornella mutifrancesca fagnani 1ornella muti adriano celentano il bisbetico domato ornella muti appassionataornella muti 2ornella muti appassionata ornella muti appassionata 2francesca fagnani 2ornella muti la stanza del vescovo 1ORNELLA MUTIornella muti appassionata 3ornella muti putinornella muti putinORNELLA MUTI E PUTIN A TAVOLAornella muti 6ornella muti 7ornella muti 1ornella mutiornella muti naike rivelliornella mutiornella muti naike rivelliornella mutiornella muti 8ornella muti 6francesca fagnani 3ornella muti 3ornella muti 5ornella muti 4ornella muti 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...