marina berlusconi ernesto mauri

''PANORAMA'' CON VISTA (SUL BUCO) - LA TESTATA È L'UNICO PERIODICO MONDADORI IN ROSSO PERENNE: PERDE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO AL MESE E MARINA HA PERSO LA PAZIENZA. NUOVO PIANO DI TAGLI, NEL MIRINO I 4 (QUATTRO) VICEDIRETTORI - ORMAI SEGRATE SI CONCENTRA SU WEB E LIBRI

Andrea Montanari per www.milanofinanza.it

 

GIORGIO MULEGIORGIO MULE

Dopo l’acquisizione di Rcs  Libri e delle attività media di Banzai , ora i vertici di Mondadori  stanno affrontando l’ultimo tassello del progetto di riposizionamento della casa editrice: i periodici italiani. L’attenzione del gruppo di Segrate, presieduto da Marina Berlusconi e guidato dall’amministratore delegato Ernesto Mauri, al momento è focalizzata sul settimanale Panorama.

 

alfonso signorini flavio briatore giorgio mule e lucio presta a reggio calabria alfonso signorini flavio briatore giorgio mule e lucio presta a reggio calabria

La storica e prestigiosa testata diretta da Giorgio Mulè ha i conti in rosso (è l’unico periodico Mondadori  in perdita) e la diffusione (tra edizioni cartacea e digitale) si attesta a 188.220 copie (dato Ads riferito ad aprile). Così l’azienda, come comunicato dal direttore generale Periodici Italia Carlo Mandelli in uno degli ultimi incontri con il comitato di redazione, sta valutando con attenzione il destino di Panorama. La testata, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, perde alcune centinaia di migliaia di euro su base mensile.

 

Troppo, evidentemente, per i bilanci, peraltro risanati, della Mondadori , che tra l’altro con la recente acquisizione dei portali di Banzai  Media ha fatto intendere di volersi concentrare su alcune aree tematiche precise: arredamento, food, moda-lusso e stile. Puntando in particolare al pubblico femminile.

 

Per il momento ai piani alti di Segrate non è stata presa alcuna decisione definitiva e si sta cercando il modo di contenere le perdite del settimanale, che comunque negli ultimi anni sono già scese da 6 a 3 milioni grazie anche all’iniziativa del tour Panorama d’Italia, voluta e sviluppata da Mulè, che al momento appare saldamente in sella nella direzione del periodico (le voci di un possibile avvicendamento finora sono sempre state smentite).

MARINA BERLUSCONI ERNESTO MAURIMARINA BERLUSCONI ERNESTO MAURI

 

Il focus dunque è sui numeri: nelle stime elaborate dallo staff dirigenziale del gruppo Mondadori , che fa riferimento alla Fininvest della famiglia Berlusconi, si è arrivati anche a prevedere, nello scenario più pessimistico, un rischio di perdita fino a 500 mila euro al mese.

 

Tale importo sarebbe insostenibile per la società, che quindi intende intervenire e portarsi avanti per evitare brutte sorprese. In ogni caso non sono attese decisioni drastiche almeno fino a maggio del prossimo anno, quando scadrà lo stato di crisi attualmente in vigore. Sta di fatto che la voce riferita ai «costi di redazione», considerata elevata, è al vaglio dei vertici Mondadori , che ritengono tra le altre non più economicamente sostenibile la presenza di quattro vicedirettori.

 

MARINA BERLUSCONI ERNESTO MAURIMARINA BERLUSCONI ERNESTO MAURI

Restando in casa Mondadori , va infine registrato che il progetto di un nuovo settimanale di gossip di taglio popolare, al quale stava lavorando il direttore di Chi Alfonso Signorini e che avrebbe dovuto chiamarsi Spy per essere lanciato entro l’estate al prezzo di 1 euro per fare concorrenza alle testate di Urbanbo Cairo, è stato al momento congelato: se ne riparlerà a settembre.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…