"VOGLIO PRENDERMI UNA PAUSA DALLA TV, SONO STANCO" – PAOLO BONOLIS DOPO “L’APPARIZIONE” SU RAI3 PARLA DEL SUO FUTURO TELEVISIVO. A GIUGNO SCADE IL CONTRATTO CON MEDIASET: “FOSSE STATO PER ME AVREI LASCIATO GIÀ DA DUE ANNI. SONO ANDATO AVANTI SOLO PERCHÉ SE SMETTO COMPROMETTO L'ESISTENZA DI MOLTE PERSONE, CHE LAVORANO CON ME. HO BISOGNO DI NUOVI STIMOLI” – LE CRITICHE PER MADRE NATURA (“SE UNA DONNA HA PIACERE DI MOSTRARE LA SUA BELLEZZA NON CREDO CHE IL PUBBLICO LA DISDEGNI”) E L’IDEA PER SANREMO 2025 – LO SCAZZO CON LA DIRETTRICE D’ORCHESTRA FRANCESCA PERROTTA: “BRUTTO, SPIACEVOLE E DENIGRANTE CHE BONOLIS MI CHIAMASSE…”
LA DIRETTRICE D’ORCHESTRA CONTRO BONOLIS CHE LA CHIAMA SIGNORA: «È DENIGRANTE. CHE TRISTEZZA LE SUE BATTUTE»
Estratto da www.corriere.it
La polemica piomba ( con qualche giorno di ritardo) sulla serata inaugurale di Pesaro 2024 capitale della Cultura che è andata in onda in sabato 20 gennaio alla presenza di personalità illustri, prima tra tutte il presidente della Repubblica Mattarella.
La direttrice d’orchestra di Pesaro 2024 Francesca Perrotta si è molto risentita con Paolo Bonolis, presentatore della serata, per alcune frasi da lui pronunciate a a lei poco gradite. In particolare ha trovato «Brutto e spiacevole e denigrante» che Bonolis la chiamasse sul palco «Signora Perrotta» e non direttrice. «Il fatto di essere lì perché avevo un ruolo. Non ero la signora Perrotta. Ero lì perché ero la direttrice»- ha detto in una intervista-sfogo rilasciata al Quotidiano Nazionale.
C’è stata anche una battuta che ha fatto arrabbiare la direttrice d’orchesta, diretta questa volta alla percussionista, definita da Bonolis «Sexy»: «Mi ha dato fastidio […] ma non ho avuto la prontezza di rispondere. […] Siamo abituate a veder travalicare la sottile linea che va nel personale, in questo caso di basso livello perché sessuale: […] nessuna donna avrebbe presentato così un musicista chiamato a esibirsi davanti a 8mila persone».
BONOLIS LA SVOLTA
Estratto dell’articolo di Francesca D’Angelo per “La Stampa”
Paolo Bonolis con Madre Natura, la modella israeliana Orian Ichaki
Paolo Bonolis su Rai Tre. A parlare di cultura. Il (piacevolissimo) cortocircuito è scattato in occasione dell'inaugurazione di Pesaro Capitale della cultura: a fare gli onori di casa, in diretta su Rai 3, è apparso il volto di Canale 5 che, tra un Sergio Mattarella accolto come rockstar e i discorsi istituzionali di rito, ha voluto dire la sua sulla conoscenza.
L'ha definita un «tramestio» che richiede «confronto e fatica», perché un conto è portarsi dietro, nei cellulari, il sapere («cultura pret à porter»), un altro è farlo proprio, interiorizzandolo. Bonolis, dobbiamo prendere la sua fugace apparizione in Rai come tale oppure potrà esserci "un sequel"? «Guardi, ero indeciso tra la Rai e Trevignano… Comunque, sì: è un'apparizione».
Quando le scade il contratto con Mediaset?
PAOLO BONOLIS - LUCA LAURENTI - CIAO DARWIN
«A giugno. Ma a giugno scadono un sacco di cose: pure il desiderio di continuare a fare tv. Fosse stato per me avrei lasciato già da due anni. Sono andato avanti solo perché se smetto comprometto l'esistenza di molte persone, che lavorano con me e hanno famiglia. Per questo ho tenuto duro. Solo che adesso sono veramente stanco».
Cosa l'affatica?
«La ripetitività. Sono 13 anni che faccio Avanti un altro. Ho bisogno di nuovi stimoli, ma mi mancano lo spazio e le energie per immaginare nuovi progetti. Sento la necessità di una pausa per rielaborare il mio pensiero e la mia natura. Fare tv vuol dire sapere cogliere lo spirito del tempo e io devo trovare me nello spirito di quest'epoca: devo capire cosa sono diventato e se ho qualcosa da dire a questa generazione. Altrimenti rischio di essere anacronistico, televisivamente parlando. A meno di non fare Techetechetè all'infinito, ma vorrebbe dire continuare a guardarsi indietro: avere mille passati e nessun futuro».
Possibile che Mediaset non le proponga nuovi format?
«Eccome se lo fa. Sono io che rifiuto: non voglio condurre format di altri, ma programmi che invento io, come è stato per Ciao Darwin, Il senso della vita,Avanti un altro!. […]».
[…] «[…] Quando scherzo in tv, magari chiamo "vecchia" una signora, ma poi me l'abbraccio. I concorrenti sentono che voglio loro bene: sanno che è solo uno spettacolo dove si è liberi, nel gioco, di vestirci come vogliamo, anche linguisticamente».
Però li prende parecchio in giro.
«Certo, ma è reciproco».
Non crede di essere invece in una posizione di forza?
«Vero, lo sono. Perché conduco io. Ma un conto è essere forti, un altro stronzi. Mi è successo solo una volta: è arrivata una concorrente con il corpo stravolto dalla chirurgia e io l'accolsi dicendo "Buonasera, lei chi era?". Ho esagerato… Non è da me offendere le persone: non ha senso».
Lei quindi non teme i fuori onda?
«Me posson'fare quello che je pare! ».
[…] La tv contribuisce a costruire l'immaginario collettivo. Da conduttore e autore si pone il problema degli stereotipi promossi, in primis femminili?
sonia bruganelli paolo bonolis
«Eccome. L'atteggiamento patriarcale è sbagliato e va combattuto. Detto questo, a Ciao Darwin nessuno è obbligato a ballare o a fare Madre natura e lo stesso vale per i maschi. Non c'è volgarità nel corpo umano. La vergogna è negli occhi di chi guarda. La morbosità è un'altra cosa».
E alcune inquadrature insistenti?
«Sono volutamente tali, per sottolineare il grottesco della morbosità. Io stesso faccio commenti che nella vita non farei mai, ma che sono figli di quello spettacolo. È un modo per condannare certi atteggiamenti».
Non per alzare gli ascolti?
«Be', se una donna ha piacere di mostrare la sua bellezza non credo che il pubblico la disdegni. È una cosa che si fa dai tempi dell'avanspettacolo. Che poi, scusi, le ballerine come le si vuole far ballare, con la tuta da sci e lo sky pass? ».
Non ci sarebbe insomma differenza tra Elodie che canta esibendo la propria bellezza e la sua Madre Natura?
sonia bruganelli paolo bonolis
«Esatto. Non c'è differenza. Anzi, guardi: se io fossi ancora giovane e bello, non avrei alcun pudore a mostrare la mia fisicità in spiaggia. Solo che ormai sono in avanzato stato di decomposizione…».
[…] I poteri forti sono quelli tecnologici?
«Gli interessi governano le aziende e, di riflesso, le masse. La politica è ormai lo sgherro dell'economia: si occupa di fare quello che serve a chi la finanzia. Guardi la politica italiana: è fatta di risentimenti, intrallazzi, sgambetti. Sembra che siamo in perenne campagna elettorale: il popolo non è più visto come un fine, ma come un mezzo. Sono aziende che devono fatturare potere. Che poi è quello che fa anche la religione…».
Deduco che non sia credente.
tweet sulla separazione di paolo bonolis e sonia bruganelli anticipata da dagospia 1
«Ho grande rispetto per chi ha fede ma mi ritengo un agnostico. Al massimo potrei essere animista: trovo grottesca quest'idea di una gerarchia legata a un potere trascendente. Chi sono i preti? Le Olga Fernando (nota interprete, ndr) del trascendente che traducono Dio? Per me dopo la morte… quel che c'è c'è. Io mi comporto bene, poi quando è finita mi diranno quello che devo fa'».
[…] Cosa ne pensa di TeleMeloni?
«Oggi tira un vento, domani un altro…».
[…] È vero che potrebbe essere lei a condurre Sanremo 2025?
«Se dovessi prendere in considerazione l'idea, servirebbe un investimento importante e un'idea che "eventizzi" la kermesse, che porti qualcosa all'Ariston che non siamo usi vedere nel corso dell'anno in tv». Qualcosa mi dice che questa idea ce l'ha... «Eh, signora mia, mica glielo dico». —
SILVIO BERLUSCONI PAOLO BONOLIS - IL SENSO DELLA VITA paolo bonolis stringe la mano a serena bortone 1PAOLO BONOLISDAVIDE PAOLO BONOLISpaolo bonolis laura freddi paolo bonolispaolo e davide bonolisPAOLO BONOLIS E LICIA COLOpaolo bonolisla 'smentita' di sonia bruganelli e paolo bonolis 3paolo bonolis 9fiorentina inter paolo bonolisIL DAGO-SCOOP SULLA SEPARAZIONE TRA PAOLO BONOLIS E SONIA BRUGANELLI - 12 APRILE 2023paolo bonolis party fine ciao darwin 2