madonna

MADONNA DEL DIVINO AMORE - PAOLO ZACCAGNINI: “A 56 ANNI MADONNA SI DIMENA E SCOSCIA? E CHE MALE C’È? HA RIVOLUZIONATO LA MUSICA. LEI PUÒ TUTTO. E COMUNQUE MEGLIO LEI CHE QUESTA LEGIONE DI TROIETTE, DA MILEY CYRUS A RIHANNA”

paolo-zaccagninipaolo-zaccagnini

Paolo Zaccagnini per Dagospia

 

Io la conoscevo bene. E se Madonna a 56 anni si dimena e scoscia che male c'e? Lo vuole, lo può, lo deve fare. Scusate, dopo i 50 anni tutti al mattatoio o al cimitero? Lady Gaga, con la c, è fuori tempo massimo - le bistecche che si metteva in testa sono andate a male - ora tocca a Miley Cyrus, a Roma direbbero "na pialla", e Rihanna "Mutanna". Viva Madonna Louise Veronica Ciccone!

 

Sempre, comunque e ovunque. Immenso essere umano. E non lo dico perché le vidi il seno mentre allattava la piccola Lourdes sul terrazzo dell'appartamento che abitava all'Hassler. Volli, fortissimamente volli. E ha voluto. Rivoluzionando la musica e parte della cultura di questi derelitti anni. A Lui', sei tutti noi, Daje! Meglio lei a 56 che queste legione di troiette.

madonna bacia drakemadonna bacia drake

 

2 - I BACI (SGRADITI) DI MADONNA

Matteo Persivale per il “Corriere della Sera”

 

Qualche anno fa, un fan quarantenne di Madonna — uno della generazione «Like a Virgin», di quelli che andarono alla prima di «Cercasi Susan disperatamente» e si ricordano il breve (ma ricco di sganassoni ai paparazzi) matrimonio con un attore emergente, un certo Sean Penn — entrò nel backstage alla fine di un concerto di Madonna. E lì vide la Material (ex) Girl, sacerdotessa della Blonde Ambition che ha attraversato indenne o quasi quattro decenni di pop, pallidissima (ben oltre il suo consueto colorito da «protezione 50» per tutelare l’epidermide) con le ginocchia strettamente fasciate e ricoperte da borse del ghiaccio.

drake schifato dal bacio di madonnadrake schifato dal bacio di madonna

 

La (umanissima) prova che il tempo passa per tutti e ballare per due ore con gli stivaloni alla coscia mette a grave rischio tendini e legamenti (specialmente per gli over 50: lei ne ha 56 dichiarati, e la prassi consolidata nel mondo dello spettacolo è quella di photoshoppare anche la carta d’identità).

 

Per tutti questi motivi è spiacevole l’ironia — spesso greve — diffusa via social media sul bacio di Madonna così poco gradito al rapper Drake (26 anni: quando è nato lei promuoveva nel mondo «Papa Don’t Preach» e «La Isla Bonita»): sul palco del festival di Coachella lui ha fatto la faccia schifata, si è pulito la bocca e ha poi detto di essere stato morso. Brutto ridere della cantante che è ancora in scena dopo aver assistito all’ascesa e caduta di innumerevoli effimere star mediatiche proposte dalle case discografiche in questo trentennio.

 

drake reagisce al bacio di madonnadrake reagisce al bacio di madonna

Non si discute che ormai ci siano artiste che vendono di più (Taylor Swift, 24 anni, nata quando l’altra invitava il mondo a esprimersi liberamente: «Express Yourself»). O che fanno più discutere (Lady Gaga, coetanea di Drake). Ma gli stilisti continuano a cercare Madonna: Dolce & Gabbana hanno sempre ammesso di doverle moltissimo quando all’inizio della loro carriera diede loro visibilità globale, la ama Riccardo Tisci che ripete spesso come lei sia l’originale al contrario di tante imitazioni arrivate dopo, e anche sul palco di Coachella Madonna era vestita da uno stilista bravo e mediatico come Jeremy Scott di Moschino.

madonna e i fillermadonna e i filler

 

Certo con Giorgio Armani c’è stato il problema del mantello: qualche mese fa un ballerino sul palco l’ha tirato con forza, quello non si è aperto e lei è caduta, e Giorgio Armani precisò che la colpa non era del mantello. Vero, ma non era neanche colpa di Madonna: uno show come il suo è un meccanismo complicatissimo, basta uno strattone anticipato e crolla, letteralmente, tutto (doveroso notare che ha reagito con maggior classe Madonna alla caduta tremenda dalla scalinata rosso carminio rispetto al disgusto davvero molto teatrale di Drake per un bacio un po’ molesto).

 

madonna cade dal palco  23madonna cade dal palco 23

Madonna non ha bisogno di avvocati difensori perché nessuno può negare che questo sia il secondo tempo della sua carriera straordinaria, magari anche il crepuscolo: ma resta il fatto che milioni di uomini etero l’hanno desiderata, milioni di donne etero l’hanno ammirata, milioni di gay e lesbiche hanno visto in lei un’icona di libertà (e pansessuale quando non era ancora di moda sulle passerelle). Gloria Swanson in Viale del tramonto diceva che «Io sono sempre grande, è il cinema che è diventato piccolo!». Per Madonna, e per il mondo della musica ai tempi di Twitter, si può con una certa serenità sostenere la stessa cosa.

madonna cade dal palco  24madonna cade dal palco 24

 

madonna cade dal palco  26madonna cade dal palco 26madonna cade dal palco  7madonna cade dal palco 7madonna cade dal palco  5madonna cade dal palco 5

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA Ad ALMASRI), VENGONO EFFETTUATOI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…