
CARTA STRACCIA - PARAGONE SI RIBELLA AI CORSI DI AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI: "BASTA, PORCACCIA MISERIA! BASTA! MI OPPONGO AL FANTASTICO MONDO DEI CREDITI, AL CLUB DI AMICIZIE CHE RIVELA LA NERVATURA CASTALE DELL’ORDINE!”
Gianluigi Paragone per “Libero quotidiano”
Caro direttore, ti consegno uno dei miei ultimi articoli da giornalista professionista.
Forse a fine anno l'(inutile) Ordine mi caccerà per mancanza di aggiornamento professionale. Spero che lo faccia prima di mandarmi il bollettino di pagamento della quota annuale, uno dei rari momenti in cui l' Ordine si appalesa. Per il resto, ti confesso: mai visti.
Tantissimo tempo fa - dirigevo la tv varesina - ebbi un processino interno per non ricordo bene cosa, ma mi assolsero con formula piena. Poi, mai una cartolina, mai una lettera.
Pardon, quelle in cui mi avvisano del rinnovo degli organi collegiali mi arrivano puntuali: sono sempre così cari, così affettuosi nel caldeggiare le candidature e gli impegni per una professione migliore, libera e senza più ingiustizie.
gianluigi nuzzi con la moglie valentina e gianluigi paragone
Altra corrispondenza? Fino a ieri, caro direttore, ti avrei risposto di no. La routine si è rotta con l' avviso riguardante la formazione obbligatoria. Un avviso che si chiude con la seguente frase: «Con buon senso ma anche con la dovuta responsabilità invito quindi gli iscritti a non incorrere nell' inadempienza dell' articolo 20 del regolamento».
Attraverso Libero, prima la Rai ora La7, attraverso Radio105, ho trascorso l' ultimo decennio di vita professionale a dar battaglia verso la burocrazia italiana, verso le leggi inutili partorite da legislatori iperattivi ingravidati da un qualche interesse alto e nobile a scucire soldi. Lo dico al presidente dell' Ordine: non mi sono iscritto alla piattaforma informatica, né ho preso parte ad alcun corso di aggiornamento obbligatorio.
Né infine ho tenuto seminari o altro genere di fantasticherie oratorie utili a cumulare crediti.
Ho zero crediti. Zero. Certo, potrei dire che di contro ho al mio attivo due ore al giorno di radio (con relative riunioni preparatorie), una trasmissione settimanale in tv (con relative riunioni per organizzare temi, servizi e interviste agli ospiti) o una decina di articoli al mese; tutte attività che richiedono studio, letture, riflessione, tempo.
Sono per l' abolizione degli Ordini professionali, come per il superamento del valore legale del titolo di studio, sono per oltrepassare la frontiera della burocrazia se non laddove fosse indispensabile. I corsi di formazione obbligatoria con relativo creditificio non lo sono. Quindi io mi oppongo. In attesa di essere sanzionato.
FABIO FAZIO - ORDINE DEI GIORNALISTI
Anzi, inviterei il presidente a provvedere già in tal senso; la quota gliel' ho già pagata, non ho mai sgarrato con quelle precedenti quindi non cerco scappatoie per evitare morosità: il mio è un atto di disobbedienza, di ribellione. Si faccia vivo. Mi chiami.
Mi indichi già la via dell' esilio. Sempre che si ricordi il mio nome, visto che non abbiamo mai avuto il piacere di parlarci per mezzo secondo, impegnati come siamo su due fronti diversi: lui a difesa della corporazione, io a difesa del buon senso.
Perché questa ribellione è la ribellione alla sclerotizzazione burocratica. Basta, porcaccia miseria! Basta! Passiamo il tempo a raccontare di carte, di bolli, di corsi, di firme; e poi di ricorsi, controcarte, avvocati e via dicendo. Raccontiamo le odissee degli imprenditori e degli artigiani; spesso le commentiamo indignandoci per la taranta che lo Stato obbliga a danzare. Ecco, ora che tocca a me, dico no. Per coerenza.
Mi oppongo al fantastico mondo dei crediti, al club di amicizie che rivela la nervatura castale dell' Ordine (perché noi siamo una casta quanto le altre!); mi rifiuto di compilare la triennale tessera a punti della formazione, l' ennesima fidelity card della burocrazia italiana.
Post Scriptum. Avviso i colleghi che mi dovessero mandare sms di incoraggiamento che pubblicherò i loro nomi sulla mia pagina fb, perché non mi interessa fare il don Chisciotte per conto terzi. Visto che le sanzioni poi s' abbattono contro di me.