pasolini rondi

VECCHIO CINEMA IN PARADISO - ECCO L'EPIGRAMMA DI PASOLINI SU RONDI: “SEI COSÌ IPOCRITA CHE QUANDO L’IPOCRISIA TI AVRÀ UCCISO / SARAI ALL’INFERNO E TI CREDERAI IN PARADISO”. MA PER IL CRITICO ERA UNA MEDAGLIA, E LO RECITAVA AGLI AMICI - LA GIOVENTÙ DA PARTIGIANO CATTO-COMUNISTA, L'OSSESSIONE PER LA MADRE, IL LANCIO DI KUROSAWA E BERGMAN, IL RAPPORTO CON ANDREOTTI, SILVIO D'AMICO E I CARDINALI

SINDACO SALUTA RONDI SINDACO SALUTA RONDI

Da www.cinquantamila.it, sito curato da Giorgio Dell’Arti

pasolini rondipasolini rondi

 

Catalogo dei viventi 2016 (in preparazione)

Scheda su Gian Luigi Rondi aggiornata al 29 luglio 2014 da Daniela Doremi

 

 

Tirano (Sondrio) 10 dicembre 1921. Critico cinematografico. Presidente del premio David di Donatello. Nel 2008 il nuovo sindaco di Roma Alemanno lo ha messo a capo della Fondazione Cinema per Roma e del Festival cittadino creato a suo tempo da Veltroni (al posto di Goffredo Bettini). Vi rimarrà fino a febbraio 2012. La decisione creò sorpresa e in alcuni, data l’età (87 anni), sconcerto.

 

gian luigi rondigian luigi rondi

Camillo Langone sul Foglio: «Ma è vero? Gian Luigi Rondi presidente della Festa del cinema? E allora Fellini sta per tornare dietro alla macchina da presa? Col cappello e la sciarpa e la vocina? Ci sarà anche Marcello? E Anita? E Giulietta? Vittorio Gassman ha ripreso a guidare la Lancia Aurelia? Ugo Tognazzi a guardare le belle donne? E Totò le zuppiere di pastasciutta? Laura Antonelli è già in cima alla scala in vestaglia e giarrettiere? E io sono un bambino? Ho ancora i nonni? La mamma mi sta chiamando perché mi ha fatto l’uovo sbattuto con lo zucchero?» (6 giugno 2008).

 

gian luigi rondi gina lollobrigida a veneziagian luigi rondi gina lollobrigida a venezia

• «Tra le idee c’è quella di lasciare a Venezia l’“arte” e portare a Roma il cinema che è anche spettacolo, i film accettati dagli intellettuali e amati dagli spettatori. E vorrei fare omaggi agli attori».

 

• Figlio di un ufficiale dei Carabinieri, era con Andreotti «il giorno del 1947 in cui l’allora giovane sottosegretario annunciò che in quel luogo, tra fontanelle e panni stesi, sarebbe presto rinata Cinecittà. Quindi Rondi ha collaborato con Silvio D’Amico, il suo maestro, con René Clair, maestro del cinema francese, con il padre gesuita Lombardi, “il microfono di Dio” e su richiesta apostolica, per giunta in ginocchio come usava allora, ha fornito i suoi consigli in materia filmica a Pio XII. Era allora poco più di un ragazzo, per quanto prodigio» (Filippo Ceccarelli).

gian luigi  rondigian luigi rondi

 

• Molto devoto alla madre, ha chiesto a numerosi artisti (tra cui De Chirico, Vespignani, Clerici, Caruso e Maccari) di farne un ritratto: «A lei devo tutto: le mie letture, il formarsi del gusto e le scelte nella vita. La sua morte nel 1979 fu straziante per lei e per me. Però continuo a parlarle, come in una specie di dialogo ininterrotto. Sono convinto che non sia un’illusione, resto un uomo razionale che sa che la realtà è qualcosa di tangibile. Ma anche quell’altra è in qualche modo realtà» [Antonio Gnoli, Rep 21/7/2013].

 

gianluigi rondi con michelangelo antonionigianluigi rondi con michelangelo antonioni

• «Nel ’53 a Venezia fece premiare Rashomon di un allora sconosciuto Akira Kurosawa, e si entusiasmò per un giovane regista svedese, Ingmar Bergman, frequentato da pochi. Ambedue divennero suoi sodali. Lui, cattolicissimo, difese La dolce vita contro gli strali del cardinale Montini, arcivescovo di Milano, poi papa Paolo VI, uomo di lettere ma ignorantissimo di cinema. E, anni dopo, sempre a Venezia, Rondi presentò I diavoli di Ken Russell, con suore che facevano allegri giochi con le candele. Insorsero i cattolici della Laguna. Lo difese il cardinale Luciani, non ancora Giovanni Paolo I: “Va’ avanti ti proteggo con la mia porpora”.

silvia koscina, gianluigi rondi, nino manfredisilvia koscina, gianluigi rondi, nino manfredi

 

Pasolini gli cavò la pelle con un epigramma: “Sei così ipocrita che quando l’ipocrisia ti avrà ucciso / sarai all’inferno e ti crederai in paradiso”. Per Rondi è una medaglia, lo recita e sorride; PPP è un grande poeta. Rara avis, Rondi parlò bene di Salò o le 120 giornate di Sodoma. E neanche il Terzo Reich sapeva a cosa andava incontro quando Gian Luigi incrociò la sua strada. In piena occupazione nazista, Rondi, partigiano combattente nelle file catto-comuniste, si travestì da ufficiale della Wehrmacht e si fece consegnare un italiano destinato alla fucilazione. Preso in consegna il prigioniero, lo liberò. Discretissimo, di questa cosa non si vanterà mai» (Dante Matelli).

gian luigi rondigian luigi rondi

 

• «Il suo metodo consiste nell’iniziare con un breve riassunto, che nel rispecchiare la storia, l’ambiente, il peso drammaturgico dei personaggi, costituisce già di per sé una prima lettura critica, da cui poi è agevole scivolare nel giudizio» (Alessandra Levantesi).

 

walter veltroni gian luigi rondi carlo verdonewalter veltroni gian luigi rondi carlo verdone

• Frasi «Passo dei momenti in cui avverto l’ala della depressione scendere su di me. È come se sentissi un grande avvenire dietro le spalle. Fu Gassman a coniare questa espressione. Sa qual è il problema? Non accetto la mia età, da ogni punto di vista la osservo, rifiuto l’idea che ho quasi 92 anni. Non voglio ripiegare su me stesso (…) Non mi rassegno alla noia, al non far niente, alla morte» [Gnoli cit.].

rondirondirondi coverrondi coverrondi fellinirondi fellinigian luigi rondigian luigi rondi

Ultimi Dagoreport

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!

roberto tomasi – andrea valeri blackstone – gianluca ricci macquarie – scannapieco – salvini autostrade

DAGOREPORT - DUE VISIONI CONTRAPPOSTE SUL FUTURO DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA (ASPI) SI SONO CONFRONTATE AL CDA DI QUESTA MATTINA. DA UNA PARTE CDP (51%), DALL’ALTRA I FONDI BLACKSTONE (24,5%) E MACQUARIE (24,5%). IN BALLO, UN PIANO CHE HA COME PRIORITÀ LA MESSA IN SICUREZZA DELLA RETE AUTOSTRADALE. ALLA RICHIESTA DEI DUE FONDI DI VARARE UN SOSTANZIOSO AUMENTO DELLE TARIFFE, CHE PORTEREBBERO A UNA IMPENNATA DEI PREZZI SU OGNI GENERE DI MERCI E UN TRACOLLO DI CONSENSO PER IL GOVERNO MELONI, OGGI IN CDA CDP HA RISPOSTO CON UN CALCIONE DECIDENDO CHE NON SARANNO PIÙ DISTRIBUITI DIVIDENDI PARI AL 100% DELL’UTILE: PER L'ESERCIO 2024 SI LIMITERANNO AL 60% - CHE FINE FARA' IL CEO ROBERTO TOMASI?

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN SALMAN E STARMER) PER UN CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI: IL “MACELLAIO” DI MOSCA (CIT. BIDEN) VOLEVA I NEGOZIATI SUBITO, NON LA TREGUA, CHE INVECE RICALCA LE RICHIESTE DI ZELENSKY – “MAD VLAD” SI STA RENDENDO CONTO CHE IN GIRO C’È UNO PIÙ PAZZO DI LUI: L’INSOSTENIBILE BIPOLARISMO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO È LOGORANTE ANCHE PER MOSCA. UNO CHE DOPO AVER ANNUNCIATO DI AVER SOSPESO ARMI E CIA A KIEV, OPLÀ!, ORA HA RINCULATO. E MINACCIA “SANZIONI DEVASTANTI” SE PUTIN NON ACCETTERÀ L’ACCORDO…

wanna marchi stefania nobile davide lacerenza

CRONACHE DI CASA MARCHI – QUANDO WANNA DICEVA AL “GENERO” LACERENZA: “PORCO, TI DOVRESTI VERGOGNARE, MERITI SOLO LA MORTE” – TRA LE INTERCETTAZIONI DELL’ORDINANZA DI ARRESTO DEL TITOLARE DELLA ''GINTONERIA'' E DI STEFANIA NOBILE, SONO CUSTODITE ALCUNE FRASI STRACULT DELL’EX TELE-IMBONITRICE – LA MITICA WANNA RACCONTA UNA SERATA IN CUI DAVIDONE “TIRA FUORI LA DROGA”: “L’HA FATTA DAVANTI A ME, IO HO AVUTO UNA CRISI E MI SONO MESSA A PIANGERE” – LA DIFESA DI FILIPPO CHAMPAGNE E LA “PREVISIONE”: “IO CREDO CHE ARRIVERÀ UNA NOTIZIA UNO DI ‘STI GIORNI. ARRIVERÀ LA POLIZIA, LI ARRESTERANNO TUTTI. PERCHÈ DAVIDE ADDIRITTURA SI PORTA SEMPRE DIETRO LO SPACCIATORE..."