MA SE "ZALONE NON È CINEMA E VOLO NON È LETTERATURA" PERCHÈ CIÒ CHE SCRIVE CURZIO MALTESE DOVREBBE ESSERE GIORNALISMO?

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Come è possibile che a Prato succeda quello che è successo e non si sente nessun commento dell'Ambasciatore cinese a Roma o di una autorità cinese?.....Questa è la civiltà che inseguiamo?
Giuseppe Barnaba

Lettera 2
Caro Dago,
Spero potrai perdonare la mia domanda da povero ignorante, ma se "Zalone non è cinema e Volo non è letteratura", ammesso che Zalone voglia essere una multisala e Volo un'antologia della letteratura italiana, perchè ciò che scrive Curzio Maltese dovrebbe
essere giornalismo?
F.G.

Lettera 3
La Torre di Pisa. Per quale legge fisica può rimanere in piedi il Governo Letta se da un lato tirano Renzi, Berlusconi e Grillo e dall'altro Alfano?
Tiziano Longhi

Lettera 4
Dago ahò,
dopo aver letto l'intervista a Battiato je vorrei dì ,con un sorriso e tanto affetto :
"A Frà vattelapijànderqulo!!!!!!! "
ahò
becerus

Lettera 5
Caro Dago,
articoli inutili e scempi come quello di Enzo Bettiza su Putin li ho letti raramente. Dato che Putin opera per l'interesse del suo paese, Bettiza lo taccia di spregiudicato trasformista, proteiforme, ortodosso marziale, tiratore di sgambetti e di calci, percuotitore a singhiozzo e altri complimenti. Bettiza non arriva a capire che Putin non ha preoccupazioni riguardo all'Europa, ma all'Unione Europea, che non è la stessa cosa, preoccupazioni forse giustificate da quello che la UE ha fatto in Grecia e a Cipro. In una cosa sola Bettiza ha ragione, quando dice che Putin è il netto contrario di Gorbaciov. E infatti in Russia Gorbaciov lo disprezzano, e Putin ha il consenso della maggioranza.
Roland Delmay

Lettera 6
caro DAGO,
Tony Blair sostiene di aver visto Wendi Deng (moglie di Murdoch) senza che il tycoon lo sapesse, ma sostiene che ci fosse sempre qualcun altro insieme a loro... non mi sembra molto rassicurante facevano sesso a tre o erano orge?
COFSKY

Lettera 7
Caro DAGO, raccolgo l'appello lanciato da Naike Rivelli. Sono un gentiluomo metropolitano, a giorni nella Capitale. Dichiaro apertamente che non mi faccio problemi ad invitare a cena la Signora e che offro io.
Saluti, Aldo Adige

Lettera 8
Ma che è successo a Marco Giusti? il problema è suo che quando parla di Checco
Zalone sembra quei pupazzi con la testa collegata al corpo da una molla al posto del collo che ciondolano sul lunotto posteriore a seconda dei movimenti del veicolo.
starryknight

Lettera 9
Questa mattina al mercato di Rialto ragazzo mi sporge un foglietto vota Civati e mi sussurra speriamo vinca Renzi....Tella

Lettera 10
Caro Dago,
dal Corriere della Sera di ieri:
articolo della moglie di Enrico Letta (Gianna Fregonara) intitolato "A scuola c'è un anno di troppo"; corsivo di Aldo Grasso sul caso della studentessa con borsa di studio che andava in Ferrari definita "figlia di 13 inutili anni di scuola", con accento proprio sul numero di anni.
Ovvero: i poteri marci spingono per il taglio degli anni di scuola, e lo fanno nello stile grossolano che gli è proprio.
AV

Lettera 11
Sarebbe interessante sapere perché al Vaffa Day di Genova non solo Sky tg24 era
stato accolto direttamente nel Backstage dell'evento ma in virtù di quale
accordo i tecnici di Sky e la sua produzione hanno curato l organizzazione
tecnica dell'evento.

A cominciare dalla regia di tutte le riprese televisive sono ad arrivare alla messa a disposizione di uomini e mezzi tecnici. Sarà solo per l intervista marchetta in esclusiva ???
Come fa un canale che si picca di essere la casa del confronto prestarsi per
produrre un evento del genere ? Come mai i grillini tanto avversi alla tv si rivolgono regolarmente a Sky ?
Ah.. Saperlo...

Lettera 12
Caro Dago,
Il patonza ha sbagliato tutto, non doveva andare con una marocchina minorenne, doveva farsi una cinese minorenne. I sindacati ed i giornalisti l'avrebbero considerato onanismo.
Infatti finalmente oggi ho scoperto che esistono solo immigrati di serie A. Loro hanno il sostegno del sindacato che si batte per la loro regolarizzazione, vanno a votare per eleggere i segretari locali del PD e per garantire stabilità all'esecutivo, avranno la cittadinanza. Grazie alla forza dei sindacati, quelli di serie B non esistono. Si sa, i cinesi non muoiono mai, a prato non è mai morto nessuno, questi hanno solo cambiato corpo; quindi giustamente non servono le rappresentanze dei lavoratori e gli scioperi per i diritti.
Ilm'ot

Lettera 13
Dago darling, ogni paese ha la sua -Enza che merita. Noi ora, in "cette pauvre Italie", abbiamo la decadenza del "sovrano" di Arcore. La Francia, già lanciata verso la "grandeur", ebbe la Reggenza di Filippo II d'Orleans all'inizio del Settecento. Passata alla storia sia per la grande bolla speculativa di una specie di carta moneta lanciata dal finanziere scozzese Law, sia per i Bunga-Bunga (ma di quelli veri e orgiastici, che forse non sarebbero dispiaciuti al Divino Marchese) a cui il Reggente amava partecipare nei dopocena al Palais-Royal (ex -Cardinal!) di Parigi.

E forse anche nell'ormai scomparso castello di Saint-Cloud, che era stato tanto amato dal padre di Filippo, l'arcigaio fratello del Re Sole, che riuscì a ingravidare le sue due mogli quasi per grazia divina. Pare infatti che riusciva nel per lui gravoso compito di emettere seme nel luogo adatto a generare, passandosi immagini sacre e rosari sul suo borbonico-asburgico-mediceo arnese, che invece funzionava perfettamente in presenza di uno dei suoi tanti "mignons".

Alcuni dei quali così cattivelli (se così si può dire senza incorrere nelle ire manicheiste del'Arcigay o di Largo Fochetti!) che forse gli avvelenarono la prima moglie, Enrichetta d'Inghilterra. Non so bene perché, ma la "decadenza" mi fa venire in mente l'arrapantissimo Serge Gainsbourg, ma non riesco a capire quali sue canzoni. Certo non "69 année erotique"... roba ormai di "secoli" fa, quando esisteva ancora l'erotismo.
Natalie Paav

Lettera 14
Egregio direttore,
se c'è una cosa a cui non rinuncio è la quotidiana rassegna stampa di Colin Ward.
Quasi sempre d'accordo con le sue analisi, ho trovato oggi certe affermazioni sull'Irlanda e il suo regime fiscale un po' avventate. I regimi fiscali sono gelosamente custoditi dagli stati sovrani e l'Europa puo' fare ben poco; Ward sembra rimproverare all'Irlanda di avere un regime fiscale troppo vantaggioso per i lavoratori e le imprese e all'Europa di tollerarlo.

Allo stesso modo si potrebbe obiettare che paesi come l'Italia hanno regimi fiscali troppo penalizzanti e che l'Europa non interviene. Del resto poichè il numero di impiegati pubblici in % della popolazione è equivalente tra Italia e Irlanda se ne deduce che in Irlanda la funzione publica necessita di meno soldi e quindi è piu' efficiente. Anche come servizi direi che siamo in linea; Dunque il problema sta da qualche altra parte.
Paolo Ferraresi

Lettera 15
Caro Roberto,
cosa possono capire di cinema i vari Curzio Maltese, Michele Serra, Benedetta Tobagi e innumerevoli altri che ci hanno afflitto con una cultura, direi sottocultura, fatta solo di stronzate e su cui hanno mangiato per sostenere le loro inutili vite. Volevano negarci la televisione a colori e hanno avuto Berlusconi. Volevano negarci internet e hanno avuto Grillo. Volevano negarci Sordi e hanno avuto Zalone. Anche se le ville e i soldi li hanno fatti Scalfari, De Benedetti, Ezio Mauro, Curzio Maltese, Michele Serra e tutta la serie
dei figli di a cominciare da quel Mario Calabresi per finire con Benedetta Tobagi io dico EVVIVA!! Perchè la storia li cancellerà e quello che avranno guadagnato essendo l'unica cosa conquistata diventerà per loro motivo di sofferenza in punto di morte. Sì perchè
per quanto stupidi sono abbastanza intelligenti per capirlo.
liberbrio
Lettera 16
Caro Dago,
tutti si scandalizzano per i cinesi che a Prato lavorano 15 ore al giorno, per un euro l'ora. Giusto. Colin Ward si scatena poi sul solito tema "quant'è brutta la globalizzazione". Però né Colin né Pippo il Patriota, né i giornaloni commossi dedicano mai un ricordo a quando un miliardo di cinesi viveva nelle campagne, lavorando sempre 15 ore al giorno, però per 10 centesimi l'ora invece che un euro. Campagne dalle quali sono usciti grazie alla cattiva globalizzazione. Si sa che la povertà si apprezza di più quando si è ricchi.
Saluti globali
Mario

Lettera 17
vorrei sapere il perche' ce l'hai a morte con Berlusconi,i figli , le sue reti televisive,insomma tutto quanto riguarda lui ,la sua vita privata etc. etc. Guarda che tu al suo posto ti saresti comportato come lui se non peggio ,perché un conto e' criticare dal di fuori ,ma quando tocca a te le cose cambiano.Un saluto ed un complimento al tuo sito che nonostante la mia critica ,seguo sempre.
Un cordiale saluto Giovanni Piazza

Lettera 18
Caro Dago,
facciamo un pò di analisi, dai...
Allora:
- in questi mesi le azioni del Governo sono state influenzate molto pesantemente dal banana;
- adesso è il PD il principale sostenitore del Governo, perciò prende tutte le colpe, anche quelle non sue;
- il banana si è sfilato e quindi, pur essendo compartecipe delle azioni scellerate del Governo fino a ieri, risulta però all'opposizione;
- nel contempo l'Angelino continua dall'interno l'opera di sbandamento a destra;
- il PD resta col cerino in mano, essendo il principale azionista di questo Governo, ma non influenzando una cippa d'azione.

Morale ?
- il banana prenderà voti come opposizione (falsa);
- Angelino prenderà i voti dei destrorsi non bananiani (eh si, sono in molti ad aspettare di spartirsi l'eredità del banana, anche dentro FI, ma nessuno lo può dire apertamente...);
- alle prossime elezioni, i due si rimetteranno assieme come coalizione e prenderanno più voti del PD;
- il PD, come al solito, non ha capito un'acca e ci smenerà alla grande, prendendo le colpe di questo scellerato Governo.
Dici che sbaglio di tanto ?
Recondite Armonie

Lettera 19
Stimato Dagospia,
twitta @brunovespa: «Un bravo scrittore di sinistra ha letto il mio libro. Credo gli sia piaciuto, ma ha tolto la sovracoperta / gli ho detto che ha fatto come quelli che leggono '50 sfumature di grigio', ma che lo capisco. Non voleva rovinarsi la reputazione.»
Svelate a Vespa che mentre la copertina rigida dei suoi libri conserva un suo "perché" estetico-funzionale, la sovracoperta non è "assorbente".
Viva cordialità, Geflas

 

checco zalone al festival di roma news checco zalone PUTIN E LETTA A TRIESTE Curzio Maltese Silvio berlu GRILLO A ROMAMatteo Renzi naike rivelli Naike Rivelli TONY E CHERIE BLAIRMICHELE SERRA Benedetta Tobagi

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…