IL PESCIOLINO SMEMORELLO DORY TRIONFA SUGLI SCHERMI ITALIANI - MOLTO INDIETRO L’INTERESSANTE "TRAFFICANTI" E LA NUOVA COMMEDIA GIOVANILE DIMUCCINO "L’ESTATE ADDOSSO" - IN USA IL NUOVO CLINT EASTWOOD, "SULLY", È ANCORA PRIMO BATTENDO CLAMOROSAMENTE "BLAIR WITCH" E "BRIDGET JONES’ BABY"
Marco Giusti per Dagospia
Incassi del 19 settembre 2016
Il pesciolino smemorello Dory trionfa sugli schermi italiani lasciando molto indietro sia l’interessante Trafficanti, sia il lacrimoso Io, prima di te che la nuova commedia giovanile muccianana L’estate addosso, mentre sugli schermi americani il nuovo film di Clint Eastwood, Sully, è ancora primo battendo clamorosamente sia Blair Witch, tardo sequel di The Blair Witch Project, che Bridget Jones’ Baby, altrettanto tardo sequel di Bridget Jones’s Diary.
Insomma, Alla ricerca di Dory, bellissimo sequel di Alla ricerca di Nemo, sempre sotto la regia di Andrew Stanton, è clamorosamente primo in Italia con 5 milioni e 565 mila euro. E di questi, solo ieri, prima domenica di pioggia, ne ha incassati 2 milioni e mezzo.
Ricordiamo che l’incasso globale internazionale di Dory è di 961 milioni di dollari e la Disney, o se volete la Pixar-Disney è l’unica major che in questa stagione di grandi flop ha funzionato perfettamente. Dory vola ancora in tutto il mondo, solo in Giappone ha incassato 65 milioni di dollari. Ovvio che anche i bambini italiani, anche molto piccoli, siano impazziti per il pesciolino e il polipo con sette tentatocoli Hank.
Molto viva la battaglia per il secondo posto, che ha visto in questo fine settimana un corpo a corpo tra Io prima di te, il nuovo action comico Trafficanti con Jonah Hill e Miles Teller, e L’estate addosso di Gabriele Muccino, fresco della uscita veneziana. Alla fine, se consideriamo solo i quattro giorni da giovedì, è secondo Trafficanti con 879 mila euro, seguito da Io prima di te con 802 mila euro e da L’estate addosso con 733 mila. Se invece consideriamo tutta la settimana, con il mercoledì col cinema a due euro, Io prima di te arriva a 1 milione 444 mila e L’estate addosso a 909 mila.
Comunque si sono divisi equamente le sale lasciate libere da Dory. Quarto Independence Day: Rigenerazione con 620 mila euro e quinto il documentario di Ron Howard dedicato ai Beatles, The Beatles: Eight Days A Week, con 582 mila. Dopo il decimo posto arrivano gli altri due film italiani provenienti da Venezia, Tommaso di Kim Rossi Stuart e Questi giorni di Giuseppe Piccioni, che ieri era decimo con 52 mila euro.
In America Sully di Clint Eastwood con Tom Hanks vince anche la sua seconda settimana con 22 milioni di dollari e un totale di 70 milioni. Arriva a 93 milioni con gli incassi internazionali. Non funziona granché, invece, Blair Witch, sequel di The Blair Witch Project sempre diretto da Adam Wingard. Solo secondo con 9, 65 milioni di dollari. E’ì vero che costava solo 5 di milioni, ma la produzione si aspettava qualcosa come 23 milioni di dollari vista la lunga attesa tra un film e l’altro.
Lo sceneggiatore, Simon Barrett, ha scritto su twitter uno spiritoso commento al disastro: “Beh, il nostro horror potrebbe essere stato una delusione al box office di questo fine settimana, ma almeno abbiamo ottenuto recensioni negative totalmente schiaccianti”. Al terzo posto un altro esordio deludente. Bridget Jones’ Baby, diretto da Sharon Maguire con Renée Zellweger, Colin Firth e Patrick Dempsey è solo terzo con 8,2 milioni di dollari e un budget di 35.
Anche in questo caso, la produzione si aspettava almeno 14 milioni come esordio. Le recensioni, però, sono piuttosto bone per questo atteso sequel del vecchio Bridget Jones’Diary. Al quarto posto troviamo lo Snowden di Oliver Stone con Joseph Gordon Levitt con 8 milioni di dollari e 40 milioni di budget. Quinto posto per Don’t Breathe, che da noi si chiama un po’ assurdamente Man in the Dark, 5,6 milioni e un totale di 75 milioni di dollari. Con gli incassi internazionali, si segnala che Suicide Squad, ritenuto un flop nelle prime settimane, si è rivelato un trionfo, visto che con 718 milioni di dollari supera The Winter Soldier nei totali stagionali.
Tra i grandi incassi internazionali non si può scordare il clamoroso risultato di Shin Godzilla in Giappone, arrivato a 63 milioni di dollari alla sua settima settimana. Per il 31° film della serie del re dei mostri è un incasso assolutamente non previsto che dimostra quanto gli spettatori giapponesi siano ancora affezionati al loro adorato lucertolone. Soprattutto se non è un prodotto internazionale, ma il classico mostro targato Toho Film. In Corea, invece, è primo da una decina di giorni Age of Shadow, filmone sulla guerra nippo-coreana passato anche a Venezia pochi giorni fa, con ben sei milioni di spettatori.