matteo salvini

POSTA! - LA COMMISSIONE UE TORNA AD ATTACCARE L'ITALIA. ECCO PERCHÉ SALVINI VUOLE ACCELERARE SULLA LEGITTIMA DIFESA - MA LA DITTA DELLE FAMIGLIA RENZI DI CUI È DIRIGENTE MATTEO È ESISTITA O NO? ANCHE PERCHÉ MI SEMBRA CI SIANO I CONTRIBUTI VIRTUALI CHE CONCORRONO ALLA PENSIONE FINALE DELL'EX PREMIER…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago, secondo Save the Children in Italia più di tre ragazzi su cinque sono discriminati. Alla base della discriminazione ci sono l'omosessualità, l'appartenenza alla comunità rom, l'obesità o il fatto di essere di colore. Bene, allora si sono fatti passi in avanti. Ai miei tempi per essere discriminati bastava avere gli occhiali o le orecchie a sventola.

Fabrizio Mayer

 

SALVINI FUCILE 1

Lettera 2

Caro Dago, la Commissione UE torna ad attaccare l'Italia. Ecco perché Salvini vuole accelerare sulla legittima difesa.

BarbaPeru

 

Lettera 3

Caro Dago ma la ditta delle famiglia Renzi di cui è dirigente Matteo è esistita o no ? Anche perché mi sembra ci siano i contributi virtuali che concorrono alla pensione finale dell'ex premier.

amandolfo (StC)

 

Lettera 4

Caro Dago, Grillo avverte Di Maio: "Sulla Tav devi dire no, altrimenti sarai sfiduciato". Quindi abbiamo un vicepremier e ministro ricattabile e ricattato? Ma nel 2011 non era questo l'argomento principe usato dai Cinquestelle - Travaglio in primis - per chiedere a Berlusconi di dimettersi?

salvini di maio

Stef

 

Lettera 5

Caro Dago, rimborsi 5 Stelle, Rocco Casalino: "Silvia Sarti si è coperta dietro il mio nome con l'ex compagno, io tutelo il M5s, non i parlamentari". Questo riguarda il dopo elezioni, ma il problema è che Grillo, Casaleggio e Di Maio avevano garantito che i candidati 5 Stelle sarebbero stati scelti sulla base di rigorosi criteri etico-morali che ne garantissero l'onestà e la trasparenza. Quindi ora se c'è da colpevolizzare qualcuno, quel qualcuno va cercato nei vertici del Movimento che hanno dato il nulla osta affinché Giulia Sarti si candidasse e venisse eletta. Troppo comodo lavarsene le mani.

Sandro Celi

 

rocco casalino ospite di fazio a che tempo che fa 2

Lettera 6

Caro Dago, l'Inps ha pubblicato i moduli per la domanda del Reddito e della Pensione di cittadinanza. Cinque pagine da compilare più le spiegazioni. Nel modulo si ricorda che "in caso di esaurimento delle risorse disponibili l'entità del beneficio sarà rimodulata". Insomma, prima dovevano essere 780 euro, poi sono diventati 500 euro più 280 per l'affitto e adesso si scopre che se (eufemismo) non ci saranno soldi... zac! L'importo verrà ulteriormente ridotto. Per andare a finire dove? Agli 80 euro "elettorali" di Renzi?

Piero Nuzzo

 

Lettera 7

NICOLA ZINGARETTI DA BARBARA D'URSO

Caro Dago, Zingaretti: "Non ho mai pensato a un'alleanza con il M5s". E certo, con tutti i problemi che ha il Pd che senso avrebbe caricarsi anche quelli di un partitino che sta al 9%?

Vic Laffer

 

Lettera 8

Caro Dago, per i Servizi Segreti "La minaccia jihadista non ha conosciuto flessioni". Dicono che bisogna stare attenti anche ai droni. (Allegria!) Ed inoltre gli 007 aggiungono che c'è il rischio di un aumento dei casi di razzismo. Ma guarda un po', secondo loro nel malaugurato caso che venissero a farci un attentato dovremmo anche applaudire?

A.Reale

 

Lettera 9

Caro Dago, inchiesta Onu: "I soldati israeliani hanno commesso violazioni della legge internazionale sui diritti umani e del diritto umanitario. Alcune di queste violazioni potrebbero costituire crimini di guerra o crimini contro l'umanità". Saranno costretti ad andare a fare un corso accelerato da Hamas per imparare le buone maniere?

Mario Canale

 

jair bolsonaro 5

Lettera 10

Dago darling, non si capisce più niente su chi siano i buoni e chi i cattivi. Salvo lasciarsi trascinare dalle veline & ukase del MinCulPop globale occidentale, diffusi sotto mentite spoglie (e ovviamente in fin di bene) a reti e media unificati. Jair (come il compianto cantante brasiliano Rodrigues) Bolsonaro fino a poco tempo fa era un gran "cattivo" (fassista, rassista, omofobo, sessista, populista, sovranista, ecc.), ora che sta con un "buono" patentato come il belloccio "gaudioso" che si é autoproclamato presidente del Venezuela, pare diventato un buono anche lui. Così é (anche se non vi pare). Ossequi 

Natalie Paav

 

il ministro giovanni tria (1)

Lettera 11

Dago non ricattabile, e così il placido Tria ha ufficializzato il ricatto del ministro alemanno nella questione bail - in. Ora vedremo se i patrioti dell' Europa saranno di più di quelli della povera Italia, che si sentono sudditi inascoltati. Dopo daje Troika e Forza Spread sarebbe bene fare un sondaggio sulla salute della classe indistinta del Terzo Stato, ovvero dei poveracci a meno 73000 Euro, dopo la nascita del medesimo ed in crescita felice.

Saluti - Peprig

 

Lettera 12

Nicola Morra, professore di storia e filosofia eletto in Sicilia coi 5 stelle e ritenuto uno degli uomini migliori tra le fila pentastellate, ha commentato così il voto positivo dell'Aula: "Oggi è realtà. Dovrà essere migliorato, certamente. Ma è realtà."Ora si deve ripensare il rapporto tra uomo e lavoro. Senza che dipenda più dalla necessità di un reddito". Gli si spieghi, al professore, che se qualcuno per qualunque motivo, anche giusto, si mette in tasca soldi che non ha guadagnato, essi vengono dalle tasche di chi li aveva guadagnati, o direttamente (tasse) o indirettamente (soldi che lo stato si fa prestare e che noi sudditi dobbiamo rimborsare). BLUE NOTE

NICOLA MORRA SERVE LE PIZZE

 

Lettera 13

Caro Dago, un bimbo di 7 anni è stato operato d'urgenza alla testa all'ospedale Meyer di Firenze dopo essere stato dimesso, poco prima, dal pronto soccorso di Empoli. Il piccolo aveva sbattuto la testa a una festa ma dall'ospedale empolese era stato dimesso. Concordo con quel lettore che ieri ha scritto che se abbiamo accolto 700 mila migranti in Italia - che siano africani o svizzeri poco importa - ora dobbiamo provvedere anche alle loro cure.

 

E quindi le "attenzioni" che prima erano riservate solo agli italiani, ora devono essere condivise con i nuovi arrivati. Chi troppo vuole nulla stringe. Per dimostrarsi tanto generosi e altruisti, come auspicato dalla sinistra e dalla Chiesa, andrà a finire che nessuno riceverà più le cure adeguate e il sistema sanitario colerà a picco.

nausica della valle

Flavio

 

Lettera 14

In California mettono fuori legge e espellono dal linguaggio politicamente epurato gli oltraggiosi/odiosi pronomi sessisti lui (he) e lei (she): offesa intollerabile al comune senso del pudore asessuato o gender fluid, non importa. Quello che offende alcuni, fosse pure l'inerme lingua materna (pardon!), va castigato in tutti. Un principio che riconosce solo eccezioni, vincolanti contro ogni regola, che potrà mai tollerare?

 

Non si sa ancora se questa scrematura delle parole senza sesso si fermerà qui o andrà avanti fino a bandire i generi grammaticali, veicoli di discriminazione sessuale, ma, in attesa che l'Accademia della Crusca sia ridenominata Accademia dell'Olio di Ricino, in Italia si discrimina, anzi, censura, per es., Nausicaa Della Valle, che, secondo l'arciscientifica Arcigay, offende tutti i gay riferendo della sua esperienza personale di donna che non ha più niente a che fare col lesbismo.

 

nausicaa della valle 4

Che l'Arcigay definisca Nausicaa Dalla Valle "una giornalista che sostiene di non essere più lesbica" suona come una diagnosi, non si capisce quanto scientifica, che offende, oltre alla libertà di espressione, anche la dignità di Nausicaa Della Valle, dato che non spetta a altri decidere se sostiene di sé quello per cui non deve chiedere l'autorizzazione all'Arcigay.

Raider

 

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…