pamela mastropietro oseghale

POSTA! - OSPITE DA FABIO FAZIO, LA PALADINA DEI MIGRANTI CAROLA RACKETE HA PORTATO CON SÉ MOHAMED DIAOMÈ, SENEGALESE DA DUE ANNI IN ITALIA E ORA GIOVANE PROMESSA DEL CALCIO CON IL SANT'AMBROEUS. PER FORZA, MICA POTEVA PORTARE IL NIGERIANO INNOCENT OSEGHALE CHE HA STUPRATO, UCCISO, FATTO A PEZZI PAMELA MASTROPIETRO…

gianni agnelli

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Un’altra perla dell’avvocato, un altro segnale della sua grandezza morale e del suo acume imprenditoriale viene fuori in un libro di Domenico Fiorino, “Giulio Einaudi. Il principe dei libri”, in cui si descrive il passaggio di mano della casa editrice.

Vabbè, comunque portava bene l’orologio sulla maglia.

Giuseppe Tubi

 

Lettera 2

Caro Dago, maltempo, Di Maio: "Dobbiamo togliere le concessioni al gruppo Benetton". È dal 15 agosto 2018 - il giorno dopo la tragedia del Ponte Morandi a Genova - che lo dice. Continuerà con questa filastrocca fino a fine legislatura?

Furio Panetta

intronizzazione di naruhito 4

 

Lettera 3

Caro Dago, migranti, rivolta al Centro di permanenza per il rimpatrio di Torino. Alcuni ospiti hanno appiccato un incendio e le fiamme si sono propagate in otto unità abitative. I vigili del fuoco hanno impiegato più di un'ora per domare il rogo. Ma con l'emergenza maltempo in atto i pompieri devono occuparsi delle malefatte di questi pezzi di m. fatti venire qui dalla sinistra per destabilizzare il Paese? Mandiamoli via a calci nel sedere!

Max A.

 

Lettera 4

Caro Dago, in Giappone il Papa ha incontrato l'imperatore Naruhito: "La prossima guerra sarà per conflitti legati all'acqua". Al premier Conte, che si è appena fatto installare a Palazzo Chigi una doccia con idromassaggio a spese dei contribuenti, saranno fischiate le orecchie.

Greg

LUIGI DI MAIO INCONTRA BEPPE GRILLO A ROMA 6

 

Lettera 5

Caro Dago, Beppe Grillo è sceso a Roma per "blindare" Luigi Di Maio, che ora si ritrova più o meno nella condizione dei finestrini antiproiettile del pickup Tesla di Elon Musk: in frantumi.

Leo Eredi

 

Lettera 6

Caro Dago, sabato Grillo riferendosi alle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna ha commentato: «Come dai un euro a uno “per beneficenza”, non puoi dare un piccolo voto anche a noi per beneficenza?». Quindi, in altre parole, oramai votare il M5s è diventato praticamente “un’opera di carità”!?!?

sardine

Gianpaolo Martini

 

Lettera 7

Dopo qualche giorno di estasi mediatica finalmente anche qualche solone che saltella da un salotto TV all'altro ha aperto gli occhi e scoperto che - solo in Italia e nei regimi dittatoriali - si manifesta non contro il Governo ma contro il leader dell'opposizione. Domanda: perchè le Sardine, invece di rincorrere il Capitone nelle piazze, il 26 gennaio non fanno un bel picchetto davanti ai seggi elettorali per bloccare chi voglia votarlo?

Antonio Pochesci

 

manifestazione delle sardine a modena 11

Lettera 8

Caro Dago, secondo Beppe Grillo "Luigi Di Maio lavora 25 ore al giorno". E allora se questi sono i risultati ottenuti lavorando un'ora in più dell'orologio si vede proprio che è un brocco irrecuperabile.

Stef

 

Lettera 9

Caro Dago, Mattarella: "La violenza sulle donne non smette di essere emergenza pubblica e per questo la coscienza della gravità del fenomeno deve continuare a crescere". Ma sì, ripetiamo qualche slogan e facciamo qualche installazione di scarpette rosse col tacco e tutto si sistemerà.

J.N.

 

carola rackete

Lettera 10

Caro Dago, ospite da Fabio Fazio, la paladina dei migranti Carola Rackete ha portato con sé Mohamed Diaomè, senegalese da due anni in Italia e ora giovane promessa del calcio con il Sant'Ambroeus. Per forza, mica poteva portare il nigeriano Innocent Oseghale. Sta in prigione dopo aver stuprato, ucciso, fatto a pezzi e forse - in alcune parti - aver anche mangiato la povera Pamela Mastropietro.

A.B.

 

Lettera 11

Caro Dago, 60 medici hanno espresso preoccupazione per lo stato di salute del fondatore di Wikileaks, Julian Assange, detenuto a Londra e minacciato di estradizione negli Stati Uniti che lo accusano di spionaggio. E vabbè, però prima di imbarcarsi nell'impresa avrà sentito dire che, escluso James Bond, solitamente le spie non fanno una bella fine? Prima si cacciano nei guai e poi si lamentano delle conseguenze. Se non cerchi di fare l'eroe è più facile che le cose vadano lisce.

JULIAN ASSANGE NELLA SUA STANZA NELL AMBASCIATA DELL ECUADOR

Ettore Banchi

 

Lettera 12

Caro Dago, in visita in Giappone, il Papa ha raccontato all'imperatore Naruhito di aver visto, all'età di 9 anni, i suoi genitori piangere alla notizia della bomba atomica. Ma Sua Santità conosce la Storia? Gli americani hanno lanciato le atomiche perché i giapponesi, alleati dei nazisti, non volevano saperne di arrendersi. Potevano imitare l'Italia e non ci sarebbe stata alcuna atomica. Lui, grande pacifista, cosa avrebbe fatto per porre fine al conflitto? Si sarebbe messo a pregare?

Mich

 

Lettera 13

metoo wall street 2

Oh Dago Sputafuoco, in questi tempi di MeToo, me no, tu si (que vales), fioccano iniziative per la sensibilizzazione verso qualsiasi forma di odio, violenza, razzismo, etc sotto forma di fiocchetti, pennellate di colore, bandierine arcobaleno e così via. Ho un suggerimento per una nuova campagna per demascolinizzare questo pianeta misogino ed emancipare le donne dal loro status di oggetti della maschia libido, che segue il precetto "Less is more": proporre alle influencers di censurare tutti i loro deretani per un giorno. Vediamo quante aderiscono alla nobile causa e quante si sentono prese per i fondelli.

GGG

 

Lettera 14

Caro Dago, soltanto gli ingenui e i pagati giornaloni possono credere che il movimento delle cosiddette "sardine" sia nato spontaneamente grazie all'intraprendenza di quattro giovanotti. Mettiamo in fila qualche elemento; in poche ore avrebbero portato in piazza migliaia di persone (nemmeno Goebbels sarebbe riuscito nell'impresa!), tutte arrivate con cartonati e immagini, uguali e di ottima fattura, del pesciolino; chi le ha ideate e, soprattutto chi le ha pagate? si tratta di qualche migliaia di euro! Con eccezionale rapidità si è organizzato il tour in altre città anche estere ed a registrare il marchio, i ragazzi hanno già un collaudato team di esperti professionisti a disposizione? Non è che dietro c'è qualche potere forte o qualche generoso finanziatore straniero che in Italia ha già distribuito qualche milione di euro?

FB

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…