RENZI 1 E RENZI 2: LA COPPIA DI FATTO CROLLA NEI SONDAGGI - NON POSSIAMO BIASIMARE I FRANCESI SE NON VOGLIONO PRENDERSI I MIGRANTI CHE ARRIVANO IN ITALIA: HANNO ACCOLTO GIÀ TANTI DEI NOSTRI TERRORISTI

Riceviamo e pubblichiamo:

 

ALBA PARIETTI DON GALLOALBA PARIETTI DON GALLO

Lettera 1

Renzi 1 e Renzi 2: la coppia di fatto crolla nei sondaggi.

Dario Tigor

 

Lettera 2

Caro Dago, oggi giornata di grandi decisioni sulla Grecia: pronta la moneta da un euro per fare testa o croce.

Leo Eredi

 

Lettera 3

Caro Dago, come mai la Parietti e la Ferilli si trovano sempre dalla parte opposta dei diritti che dicono di voler difendere?

Scottie

FERILLI GUERRITORE PARIETTI ROSSO DI SERAFERILLI GUERRITORE PARIETTI ROSSO DI SERA

 

Lettera 4

Caro Dago,  ecco perché Renzi si disinteressava a Grexit: stava preparando il crollo del Pd nei sondaggi.

Tuco

 

Lettera 5

Caro Dago, non possiamo biasimare i francesi se non vogliono prendersi i migranti che arrivano in Italia: hanno accolto già tanti dei nostri terroristi...

M.Degani

 

PAPA TORINOPAPA TORINO

Lettera 6

Caro Dago, tonfo di Renzi nei sondaggi: finalmente "sta sereno".

Cant

 

Lettera 7

Caro Dago, il Papa vicino ai disoccupati e ai migranti. Però se arrivano i secondi i primi restano tali: anche lui Papa 1 e Papa 2?

Johnny Reese

 

Lettera 8

Caro Dago, a Mentone i francesi fanno passare 4 migranti: li hanno scambiati per italiani in fuga da Renzi!

foto del family day twittata da lorella cuccarini foto del family day twittata da lorella cuccarini

J.R.

 

Lettera 9

Caro Dago, i jihadisti hanno rapito 1227 bambini da usare come scudi umani: accolto l'invito del Papa a rinunciare alle armi?

Nino

 

Lettera 10

Caro Dago, chi semina eterofobia raccoglie amore per la famiglia naturale: un milione in piazza per il Family day!

Beppe

 

Lettera 11

Cdp: dopo Bassanini speriamo che non ci sia un Costa-magna magna.

family day 2015  8family day 2015 8

Yu.Key

 

Lettera 12

Caro Dago, Bianca Berlinguer al Campidoglio? Roma ha bisogno di un Sindaco non di un cognome sui tacchi!

L.Viola

 

Lettera 13

Caro Dago, la candidatura della Berlinguer a sindaco di Roma introdurrebbe anche nella politica quella meritocrazia che Renzi sbandiera per la scuola?

Mark

 

GRASSO BOLDRINIGRASSO BOLDRINI

Lettera 14

Morto un papa, Francesco o Coso che sia, se ne fa un altro,  sicuramente meglio. 

Di contro, la dionisiaca Laura Antonelli, sensualità e femminilità irripetibili, sacro elogio del peccato, non ha e non potrà che avere copie sbiadite.

Giancarlo Lehner

 

Lettera 15

Caro Dago, la Boldrini, che rappresenta lo Stato, "cerca soluzioni sui migranti". Non deve averle trovate visto che a Milano, Roma e Ventimiglia volontari e cittadini hanno dovuto rimboccarsi le maniche per arginare il problema.

Piero Nuzzo

 

michelle obama e agnese landini michelle obama e agnese landini

Lettera 16

Razzismo, la strage di Charleston conferma: Obama è tutto chiacchiere e bandierine (da rimuovere).

Pavel Righi

 

Lettera 17

Caro Dago, mi sto scompisciando dalle risate (ahimè!): in America un bianco ammazza nove neri e la colpa è della bandiera confederata. Quindi Hitler senza la croce uncinata sarebbe stato un Gandhi?

U.Novecento

 

Lettera  18

L'intervista (l'ennesima) a Paolo Poli era di una banalità allucinante. Senza notizie, se non piccoli ricordi personali. A chi interessano? E' evidente che cercano di fare delle interviste tipo quelle - molto più profonde e colte - che fa Repubblica la domenica, il risultato è vorrei ma non posso. Almeno questa è la mia sensazione.

Luciano Bardi.

 

Lettera 19

marino renzi  foto mezzelani gmt325marino renzi foto mezzelani gmt325

Mitico Dago, Renzi vorrebbe estromettere Marino ma ha paura delle conseguenze. La situazione è analoga a quando si ha urgenza di andare in bagno ma si soffre di emorroidi.

Stefano55

 

Lettera 20

Caro Dago,

la morte della bellissima attrice Laura Antonelli è la dimostrazione come nel mondo dello spettacolo regni la solitudine e il cinismo. Tutti a vantarsi del suo amore e della sua amicizia, poi, quando si spengono le luci della ribalta, la dimenticanza regna sovrana. Cordiali saluti. Giovanni Attinà

 

Lettera 21

TRIADI CINESITRIADI CINESI

Caro Dago, le attività commerciali degli italiani costretti dalla crisi a chiudere, vengono acquistate senza batter ciglio dai cinesi: ma ci voleva tanto a capire che qualcosa non quadra? "Mettiamo da parte paure ed egoismi" dicono l'Onu, il Papa, Mattarella, Renzi, la Boldrini...

Maxi

 

Lettera 22

Cara Dagoredazione

Di fronte ad una florida platea di pensionati uniti nella lotta, il sindaco di Roma ha inneggiato slogan anni 70: fascisti, carogne, tornate nelle fogne.. Poi ha minacciato di voler restare fino al 2023, ricordandoci una canzone di Caterina Caselli, di commovente bruttezza. Forse non bastava “C'è un grande prato verde” come slogan canzonettar-menagramo,con il quale ci preconizzano un disgraziato futuro in camporella, tutti sotto una tenda? Poi parlano di gufi...

Remo Gherardi

 

Lettera 23

TRIADI CINESITRIADI CINESI

Caro Dago,  il trattato di Dublino dice che il Paese dove approdano deve gestire la loro situazione: ma da noi i migranti non "approdano", è Renzi che va a prenderseli fino in Libia con le navi! Colpa sua se siamo invasi.

Oreste Grante

 

Lettera 24

Caro Dago, grazie a Marino è più probabile che un romano finisca in una buca stradale

che uno di destra nelle fogne, sono tutte ostruite da quando ha affidato la manutenzione alle Coop.

Massimo Lazzari

 

Lettera 25

laura antonelli  7laura antonelli 7

Caro Dago, leggo nel titolo della notizia relative alla morte di Laura Antonelli “ … famiglia di sfollati slavi …”. In realta’ la Antonelli non era slava: nata Antonaz (cognome friulano), da famiglia italiana residente in Italia ( Pola allora era in Italia) e trasferitasi quindi da Pola italiana ad altra localita’ italiana. La Antonelli parlava italiano, aveva frequentato le scuole italiane, e slava non era: proprio come Ottavio Missoni, o Nino Benvenuti, o Virna Lisi, o moltissimi altri.

 

La stragrande maggioranza dei 350mila esuli di Istria Fiume e Dalmazia lasciarono le loro terre proprio perche’ non slavi e perche’ non volevano essere parte della “nuova” Yugoslavia. Chiamarli slavi e’ quindi completamente errato.

Grazie per l’attenzione.

Marco Nobili

 

Lettera 26

laura antonelli  6laura antonelli 6

Caro Dago, l'indagine sulla mafia cinese conferma che l'Europa è governata da ebeti che impiegano troppo tempo a capire cosa c'è dietro ai grandi movimenti migratori: la conquista degli Stati idioti (sinonimo di buonisti) senza l'uso delle armi. Un moderno Cavallo di Troia per i babbei creduloni che non hanno mai sentito parlare di Ulisse, e aprono le porte delle nostre città al primo che arriva, solo per non farsi additare dagli altri polli come "xenofobi". Una gara cretina che porterà all'estinzione dell'Occidente, se qualcuno non si sveglia prima che sia troppo tardi.

Giuly

 

Lettera 27

laura antonelli  5laura antonelli 5

Dago darling, la sai l'ultima? Su certi media britannici e scandinavi, i mendicanti stranieri (spesso un po' molesti) vengono chiamati "Roma beggars". Bel progresso (senza andar a riesumare il becero Roma ladrona): da Roma Capitale a Mafia Capitale e ora a Roma Beggars. Non c'entrerànno mica anche i soliti piagnistei italioti delle serie "Il Comune ci deve aiutare", "Lo Stato ci deve aiutare" e ora "L'Europa ci deve aiutare"?

 

P.S. Che tristezza: anche Laura Antonelli ci ha lasciati. Bellissima, brava, vera e sfortunata ma sempre "maestra di dignità". Che differenza con tante bellone (anche "assez fanées") che s'atteggiano a maestre di pensiero pur avendo il cervello che é solo una pattumiera di tutti i luoghi comuni del Pensiero unico del momento.  Pace e bene

Natalie Paav

 

Lettera 28

laura antonelli  4laura antonelli 4

Caro Roberto, apprendo e condivido con te. leggo e condivido per gli amici italiani interessati che il PM Matteo Renzi in una serie di interviste rilasciate per un suo profilo appena pubblicato sul The New Yorker (non proprio il giornalettino di quartiere o dei poteri marci, copyright Dagospia). In queste interviste, condotte dalla ottima Jane Kramer (a pag. 36 del numero del 29 Giugno) il PM Renzi dichiara (traduzione libera dal'inglese) che ha "appena iniziato a ripulire la palude" (con ciò implicitando di voler restare in sella ancora per un po') prima di passare a dichiarare in maniera chiara e senza lasciar dubbi che lui ha intenzione di restare PM sino al 2024, lasciando una situazione di risanamento effettuato, per poi passare al suo obiettivo finale, quello di diventare Professore Universitario (in qualche Istituzione accademica importante e di grande profilo, aggiungo io). Tutto ciò, giusto per informarvi.

Daunbailò

 

Lettera 29

Caro Dago, abbiamo trovato il bandolo della matassa. Il modo migliore per arrestare i boss (di qualunque genere, camorra, mafia o 'ndrangheta) è di aspettare un loro compleanno o onomastico. Napoli è stato l'ultimo caso, un onomastico costato caro al latitante di turno. Ma era successo alcuni mesi fa in provincia di Messina, a Milazzo, dove un latitante venne arrestato (dopo un inseguimento sui tetti tra le case del quartiere dove si era nascosto) grazie alla carovana di parenti ed amici partiti alla volta del covo, per festeggiare il compleanno. Che dire?

 

laura antonelli  2laura antonelli 2

Debellare cosa nostra con il calendario in mano, sarebbe la quadratura del cerchio. Nessuna indagine, nessuno spreco di denaro in mille pedinamenti o mille rivoli dispersivi. Ci si informa della data di nascita del ricercato, si seguono i parenti stretti, si controllano le pasticcerie migliori ed il gioco è fatto! Incredibile non averci pensato prima. Il problema eventuale è poi legato all'arresto del latitante ed al te ntativo da parte dei complici del quartiere (non si possono definire diversamente) che vedendo arrestare il loro "eroe" (povera Italia), formano un muro umano contro le forze dell'ordine.

 

Probabilmente il vero nodo della questione è questo, la complicità di un sottobosco umano, fatto da famiglie e "addetti ai lavori" che a parole sono per la legalità, ma che nei fatti sono dall'altra parte della barricata. Di chi sia la colpa è difficile dirlo di certo lo spettacolo è stato oltre che poco edificante, molto pericoloso. Esempio da stroncare subito. Comunque, in attesa del prossimo genetliaco, incrociamo le dita. Saluti

Pegaso Nero

BOLDRINI BICI 1BOLDRINI BICI 1

 

Lettera 30

Caro Dago, alle grevi battute di Salvini la Presidenta Boldrini 2 risponde "con un bel sorriso", che vorrebbe sembrare olimpico ma che invece è tarocco come una borsa di Vuitton venduta da un marocchino. Aridatece, please, Boldrini 1, seriosa, saccente, talvolta perfino arcigna, ma genuina: a differenza di questa versione ridens mal costruita da qualche improvvisato consulente d'immagine. Federico Barbarossa

 

Lettera 31

Caro dago,

ma mafia capitale e' mafia nazionale? qualche esempio: expo a milano, mose a venezia, deluca presidente di regione nonstante la condanna per mafia, buzzi a Roma, monte dei paschi a siena, la regione sicilia con piu' dipendenti della casa bianca, il leghista cota in piemonte faceva spese pazze con i soldi pubblici in concorso con la destra e sinistra di fassino (omerta' e' connivenza nell'associazione a delinquere), la regione lombardia dava a bossi-trota-ebbete e all' igienista dentale, ma sopratutto sottopancia, ben quindicimilaeuronettialmese e ripeto 15milaeuro al mese. La mafia sta a Roma o in tutta la nazione?

 

rottamare cosa? bisogna eliminare l'economia dei salotti e il capitalismo di relazione e quindi si nomina il proprio maestro lapo pistilli ex vicesegretario degli esteri a capo dell' eni dando in cambio a bassanini un poltronone a palazzo chigi: schizofrenia o quintessenza dell' ipocrisia. L'inchiesta mafia capitale e' un gran titolo ad effetto mediatico, holliwoodiano ma la triste realta' e' che non e' capitale ma nazionale.

Saluti

Eugenio Da Vasavia

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!

roberto tomasi – andrea valeri blackstone – gianluca ricci macquarie – scannapieco – salvini autostrade

DAGOREPORT - DUE VISIONI CONTRAPPOSTE SUL FUTURO DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA (ASPI) SI SONO CONFRONTATE AL CDA DI QUESTA MATTINA. DA UNA PARTE CDP (51%), DALL’ALTRA I FONDI BLACKSTONE (24,5%) E MACQUARIE (24,5%). IN BALLO, UN PIANO CHE HA COME PRIORITÀ LA MESSA IN SICUREZZA DELLA RETE AUTOSTRADALE. ALLA RICHIESTA DEI DUE FONDI DI VARARE UN SOSTANZIOSO AUMENTO DELLE TARIFFE, CHE PORTEREBBERO A UNA IMPENNATA DEI PREZZI SU OGNI GENERE DI MERCI E UN TRACOLLO DI CONSENSO PER IL GOVERNO MELONI, OGGI IN CDA CDP HA RISPOSTO CON UN CALCIONE DECIDENDO CHE NON SARANNO PIÙ DISTRIBUITI DIVIDENDI PARI AL 100% DELL’UTILE: PER L'ESERCIO 2024 SI LIMITERANNO AL 60% - CHE FINE FARA' IL CEO ROBERTO TOMASI?