POSTA! RENZI TIFA PER ROSSI, MA IN POLITICA SI COMPORTA COME MARQUEZ - PATRIZIA BADORI, CON 125 LIKE È CANDIDATA DEL M5STELLE A SINDACO DI MILANO: COME RIABILITARE ALLA GRANDE LE PRIMARIE FARSA DEL PD!
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, Renzi tifa per Rossi, ma in politica si comporta come Marquez.
Nino
Lettera 2
Caro Dago, mentre Padoan litiga con se stesso per trovare qualcuno a cui intestare la fantomatica "ripresa", tra i milioni di italiani in giro con lo smartphone nessuno è riuscito ancora a fotografarla.
Bibi
Lettera 3
Caro Dago, meglio di Stanlio e Ollio: "Noi rendiamo solida l'Italia" dice Renzi a Riad mentre Messina frana lasciando la gente senza acqua.
Diego Santini
Lettera 4
Caro Dago, sorpassati anche dalla Birmania: i suoi cittadini possono finalmente scegliere da chi farsi governare!
Lidiano Pretto
Lettera 5
Caro Dago, ieri tutta l'Italia si è fermata per Valentino: sarebbe bastato che si fosse fermato Lorenzo!
Furio Panetta
Lettera 6
Caro Dago, con 125 like si è candidati del M5STELLE a sindaco di Milano (tal Patrizia Bedori, 52 anni, disoccupata, votanti 300) ovvero...come riabilitare alla grande le primarie farsa del PD!
Auguri sinceri per Roma!
Saluti
Gino Celoria
Lettera 7
Caro Dago, ad Ancona un 18enne uccide con la pistola la madre della fidanzata 16enne e ferisce gravemente il padre: ma da noi la vendita di armi è proibita, mica come in America!
E.Moro?
Lettera 8
Caro Dago, Renzi ha tenuto le chiappe ben distanti dalla Spagna e da Valentino Rossi. Lui è pronto a tifare "Italia" solo quando la vittoria è certa, come agli Us Open femminili di tennis. Che bischero!
Antonello Risorta
Lettera 9
Caro Dago,
Mattarella come il nonno-bis: da arbitro imparziale diventa tifoso, intervenendo a favore di queste bruttissime riforme costituzionali. Lo fa dall'altra parte del mondo, da Giacarta, forse per pudore...
Recondite Armonie
Lettera 10
Caro Dago,
i fedeli e l’opinione pubblica devono sapere come vengono utilizzati i versamenti fatti
alla Chiesa cattolica nonché come viene utilizzato l’8x mille che gli italiani, con le dichiarazioni dei redditi, destinano al Vaticano. Se vi sono delle distrazioni nell’utilizzo di questi fondi, il Papa ha tutto l’interesse ed il dovere di intervenire per colpire sonoramente e pubblicamente i colpevoli, poiché nell’occultare delle magagne, che vi sono in tutti i settori civili, non rende un buon servizio alla chiesa stessa e ai paesi interessati. E’ meglio sapere la verità che lasciare notevoli dubbi in merito.
Annibale Antonelli
Lettera 11
Rossi e altri intellettuali (Jovanotti, Vasco et cetera) ora sproloquiano di sportività e altre amenità. Il tragico sarebbe che qualcuno prestasse orecchio a tali balle.
Giuseppe Tubi
Lettera 12
Caro Dago, il buffo Alfano da Giletti ha citato il "Ministero delle zanzare", che è quello che i clandestini devono pensare ci sia al Viminale visto che girano la Penisola in lungo e in largo indisturbati.
N.Caffrey
Lettera 13
PAPA BERGOGLIO E CARL ANDERSON
Il miglior Motomondiale degli ultimi anni rovinato all'ultimo da tre campioni. Rossi butta in terra Marquez, lui che evita di attaccare Lorenzo per tutta la gara e Lorenzo che accetta tranquillamente gli aiutini riceviti dai piloti Honda. Certo non è stato né bello né sportivo vedere i primi tre piloti in procedere tranquillamente in fila indiana fino al traguardo; così come non è stato bello vedere una decina di piloti girarsi continuamente e far passare tranquillamente Rossi. Una gara tutta da dimenticare, in fretta.
FB
Lettera 14
Caro Dago,
Emiliano Fittipaldi e Gianluigi Nuzzi santi subito? Certo è che hanno dato e continueranno a dare una mano a Bergoglio nell'opera di distruzione di Santa Romana Ecclesia.
L'ultima prova inconfutabile che Franceschiello primo progetta di spargere sale sull'eredità di San Pietro? Un pontefice cattolico, rispettoso della tradizione giudaico-cristiana, Bibbia alla mano, avrebbe detto: rubare è peccato. L'antipapa duale e marx-peronista, invece, quasi da presidente dell'Anm, codice penale alla mano, ha affermato: rubare è reato.
Giancarlo Lehner
Lettera 15
Caro Dago, non si sa se per merito del Jobs Act, dell'Italicum o della riforma del Senato, ma le difficoltà finanziarie per 3 milioni di famiglie (l'11,7% del totale) non hanno avuto bisogno di "ripartire": questo perché non hanno mai nemmeno accennato a fermarsi.
Simon Gorky
Lettera 16
Caro Dago, il 9 novembre è ricorrenza di eventi squisitamente democratici: nel 1520 il re Cristiano II di Svezia, detto il Tiranno, durante il massacro di Stoccolma giustizia seicento nobili; nel 1799 Napoleone Bonaparte va al potere con un colpo di Stato; nel 1848 il liberale Robert Blum, leader delle rivoluzioni negli stati tedeschi, viene fatto fucilare; nel 1917 Iosif Stalin entra a far parte del nuovo governo provvisorio; nel 1921 viene fondato il Partito nazionale fascista; nel 1938 è la volta della Notte dei cristalli durante la quale vengono distrutti 7.500 negozi di ebrei, bruciate 267 sinagoghe, uccise 25 persone e arrestate 25.000 di origine ebraica; nel 2011 una congiura internazionale contro l'Italia porta alle dimissioni di quello che è, a tutt'oggi, l’ultimo governo eletto dai cittadini.
E noi qui sommessamente ci permettiamo di suggerire all'Amor nostro cazzaro - riteniamo trattenutosi fino a ora solo per un eccesso di prudenza propria di un carattere mit e e di una indole mansueta - che oggi è un buon giorno per rompere gli indugi e instaurare la Dittatura del Giglio.
Aldo Cavallini
Lettera 17
Egregio Direttore,
Gli insulti che si sono scambiati il Ministro dell'interno Alfano ( ex Dc, ex Fi, ex PDL, ex di Berlusconi, ecc.) ed il leader della Lega Salvini rappresentano in pieno il degrado in cui è scesa la politica italiana e, soprattutto, quanto poco rispetto si ha delle istituzioni, sia da parte di chi le rappresenta e sia di chi ne disconosce il prestigio che dovrebbe avere chi ne assume la carica! E dovremmo esprimerci con un voto? Andare alle urne per vedere, forse, riconfermati i soliti? Intanto pagare, pagare, pagare!
Presto qualcosa dovrà pur accadere: non è possibile continuare con costoro, per primi il Governo ed i suoi sostenitori. Renzi che non si è sottoposto al giudizio degli elettori, una maggioranza spaccata in vari rivoli e correnti, un Verdini che è quello che è, un Alfano a capo di un partito con numeri da prefisso telefonico, un'opposizione che si riavvicina per circostanza ( e poi?!) ecc, ecc. Ed a noi chi ci pensa? Allora cominciamo a pensarci da soli: fuori tutti!
Leopoldo Chiappini G.
Roseto Degli Abruzzi Te
salvini al mare sulla spiaggia del papeete beach 3
Lettera 18
Caro Dago, uomini, i mezzi uomini, gli ominicchi, i piglianculo e i quaquaraqua.“ Ecco cosa raccontava Sciascia, attraverso le parole di don Mariano Arena nel racconto Il giorno della civetta. Abbiamo scomodato un brano della letteratura (quella vera)italiana per una scaramuccia tra due “alti, altissimi” rappresentanti politici. Definire il ministro dell’interno un cretino ha scatenato le conoscenze letterarie del nostro caro Angelino, il quale ha risposto per le rime ed in maniera adulta e consapevole:” non è un piccolo uomo o un ominicchio, ma un quaquaraquà incolto e ignorante cui nessun Paese al mondo affiderebbe neanche la delega alle zanzare”.
berlusconi e salvini allo stadio per milan atalanta 7
Adesso l’onore del nostro Angelino degli Interni è salvo. Ha difeso l’onore macchiato da un leghista che si è permesso di offendere un rappresentante dello Stato. Che bella immagine abbiamo recuperato ieri da questo scambio notevole di battute. Una regressione in piena regola, che meriterebbe una attenta e profonda analisi psicologica. A livello politico, invece il tutto è stato nella norma, medio bassa, anzi bassissima.
Ascoltare il comizio di Bologna, soprattutto lo “storico” Silvio da Arcore (credo abbia rispolverato un discorso del 1994 circa), è stato di un patetico incredibile, lo abbiamo visto tutti invecchiato e con poca memoria (ha dimenticato di raccontarci del Patto del Nazareno, del quale cantava lodi sperticate sino a pochi mesi fa).
berlusconi e salvini allo stadio per milan atalanta 8
Probabilmente era convinto di partecipare come ospite d’onore e si è ritrovato, alla fine, a fare da maggiordomo. Risultato della giornata politica di ieri? La destra e la pseudo sinistra sono ormai talmente simili che dovranno fare a gomitate per rubare (uso un verbo a loro familiare) ulteriori votanti o recuperare al voto chi da anni si è stufato di questo teatrino tristissimo. In attesa di un’implosione dei due grandi ex partiti, incrociamo le dita. Saluti
Pegaso Nero
Lettera 19
Pensavo di non fare nulla oggi, poi alle 16,30 dò un'occhiata a dagospia, previa respirazione profonda: chissà cosa sbatteranno in faccia ai curiosi come ne, quanto a cazzi, culi, tette e stronzate di cagnolini insulsi e rabbiosi. Invece me la cavo con l'immagine - sempre un pò irridente comunque - di Papa Francesco che, nonostante gli scherzi di Eolo - tiene botta. Leggo e trasalgo. Il titolo dagostiniano del servizio è di quelli che manco il complottista, più complottista che c'è, mai farebbe. Titolo:"Tutti i nemici di Bergoglio".
Lì per lì, già stanco del lunedì lavorativo, abbozzo, ma poi proseguo: " Cardinali, (solo americani però!) massoni, petrolieri, servizi segreti di alcuni paesi stanno lavorando sotto traccia per eliminare il Papa. Ohibò! Cribbio! Corbezzoli! Cazzo ( per stare in linea col sito)! E' incredibile, clamoroso! Mi tuffo nella lettura avido di conoscere nomi, cognomi e indirizzi dei suddetti, fiducioso, anzi credente, che trattandosi di Repubblica, un giornale noto per la sua capacità investigativa nel mondo e soprattutto per la sua innata imparzialità, ci propini qualcosa di gustoso, di ciccia insomma. L'incipit dell'articolo è magnifico, direi stellare:" Una costellazione internazionale contro Papa Francesco".
Alla faccia dei complottisti di periferia. E giù un elenco da far paura: una cerchia interna al Vaticano; strati (come per le torte al marzapane con fruttini) di massoneria; confraternite tradizionaliste (e daie con sti tradizionalisti, quelli stronzi che pensano ancora alle famiglie tradizionali, che barba!); siti agguerritissimi e, udite udite, i servizi segreti di alcuni importanti Stati. Mi fermo qui, perchè la lettura, decisamente amena è proseguita, con mio divertimento e alla fine mi sono reso conto di essere stato preso in giro.
E di aver preso un abbaglio. Senz'altro uno scherzetto, o un dolcetto per i polli come me! Perchè non è possibile che uno scriva un articolo del genere senza fare un nome, dare un indizio concreto, far capire qualcosa di realistico. E dagostino, giù a barra dritta a seguire questo meraviglioso pezzo giornalistico. Forse sperava di incontrare qualchecosa di gossip o culesco, non si sa mai.
francesca chaouqui prende la comunione da monsignor vallejo
Sta di fatto comunque che d'ora in poi quando qualcuno mi parlerà di complottisti riferendosi a chi invece fornisce nomi e cognomi per questa e quella vicenda, potrò sempre indicargli questo pezzo di alta scuola. Suggerirei, se del caso, di affidare una materia pepata del genere alla signora Selvaggia Lucarelli che occhieggia su queste pagine e che ha detto la sua da ottima vaticanista sulla Chaouqui.
Sicuramente saprà fare del suo meglio e tirare fuori ogni cosa: del resto non è lei che in un memorabile articolo, vera summa di giornalismo praticante, ha saputo fornire le misure di tutti i cazzi nei vari paesi del mondo, specificandone misure e rotondità. Chi più di un'esperta come lei, di cosa nascoste tra le gambe, puo riuscirci?
Ranieri da Monaco di Baviera (ex Luciano)