giuseppe sala beppe sala expo

POSTA! DOPO IL PILOTA CHE SI SUICIDA SCHIANTANDOSI COL SUO AEREO PASSEGGERI, DOPO LO SCANDALO VOLKSWAGEN, E DOPO L'ARRESTO FLOP DI IERI, SICURI CHE I TEDESCHI ABBIANO LA STATURA MORALE PER CONTINUARE A GUIDARE L'EUROPA? - SALA SI È ASSOLTO DA SOLO: NEL PD SONO DI MANICA LARGA SULLA "QUESTIONE MORALE"

virginia raggi consiglierivirginia raggi consiglieri

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Dago dragoi, Silvio da viveur a vivendi.

Amen.

Aigor

 

Lettera 2

Caro Dago, i collaboratori non li sa scegliere, e in matematica è stata bocciata dai revisori dei conti del comune sul bilancio. Ma insomma la Raggi cosa sa fare?

Lidiano Pretto

 

Lettera 3

Caro Dago, qualcuno dica a Grillo che il Comune di Roma non è il palcoscenico per un suo spettacolo. E che toppare sul bilancio non fa ridere per nulla.

virginia raggi braccio destrovirginia raggi braccio destro

Nereo Villa

 

Lettera 4

Caro Dago, la Merkel proseguirà nella politica dell'accoglienza. Si vede che 12 morti e 48 feriti le sembran pochi!

Maxmin

 

Lettera 5

Caro Dago, meglio non criticare i grillini romani: potrebbero rispondere con un "Marra-Maio"!

Benlil Marduk

 

Lettera 6

anis amri tunisino ricercato per la strage di berlinoanis amri tunisino ricercato per la strage di berlino

Caro Dago, Roma "città eterna"? Perché non si sapeva che sarebbe stata governata dai grillini.

Pikappa

 

Lettera 7

Caro Dago, il Papa parla del presepe, che porta la Natività nelle case dei cristiani, secondo la tradizione che risale a san Francesco d'Assisi. "Nella sua semplicità - dice - il presepe trasmette speranza". Ma non gli ha detto nessuno che grazie ai tanti migranti che accogliamo - con il suo plauso - per non "turbarli" il Presepe non si fa quasi più?

Ranio

 

Lettera 8

Caro Dago, dopo l'attentato di Berlino la "Bild" non cede ai desideri della Merkel e giustamente titola "Angst": "Paura"!

Vesna

 

Lettera 9

Caro Dago, chissà se la ragazza italiana dispersa nell'attentato di Berlino, dove lavorava, rientra tra quei giovani emigrati che il ministro Poletti non vuole tra i piedi.

berlino tir attentatoberlino tir attentato

BarbaPeru

 

Lettera 10

Caro Dago, per far dispetto a Trump, Obama vieta le trivellazioni nelle acque federali dell'Atlantico e del Mar Artico per gas e petrolio. Invece lui nell'Air Force One, che cosa ci metteva?

Elia Fumolo

 

Lettera 11

Caro Dago, il killer dell'ambasciatore russo in Turchia, per eludere il metal detector ha mostrato il suo tesserino di poliziotto. Però così non vale. Se non possiamo fidarci nemmeno della polizia, dove dobbiamo appigliarci?

Mauro Soffianopulo

 

berlino tir attentato 1berlino tir attentato 1

Lettera 12

Caro Dago, una puttanata. È questo che c'è dietro al Nobel per Letteratura a Bob Dylan. Se si vogliono prendere le distanze dal "narcisismo letterario", si introduca la possibilità che il Premio, se non c'è nessuno all'altezza, non venga assegnato. Come succede ai concorsi per gli strumentisti di musica classica.

 

Darlo a uno che appartiene ad un'altra categoria - come quello dato a Dario Fo - serve solo a squalificare il Premio. È come se per prendere le distanze dall'arroganza dei medici, si assegnasse il Nobel per la Medicina ad un meccanico, con la motivazione che è capace di "guarire" le automobili.

P.T.

 

Lettera 13

BOB DYLANBOB DYLAN

Caro Dago, Grillo prenda la Raggi per l'orecchio lasciato scoperto dai capelli - quello destro - e la trascini via prima che sia troppo tardi.

Eli Crunch

 

Lettera 14

Caro Dago, Sala si è assolto da solo ed è tornato a fare il sindaco di Milano. Quando si tratta di uno dei loro, nel Pd sono di manica larga sulla "questione morale".

Marino Pascolo

 

Lettera 15

Caro Dago, barriere anti-tir per le Feste. E se ci mettono anche  un vigile con paletta sarà ancora più efficace: quale terrorista non si fermerebbe di fronte all'intimazione di un rappresentante delle forze dell'ordine?

Ezra Martin

 

CHIARA POGGI GARLASCOCHIARA POGGI GARLASCO

Lettera 16

Garlasco: ma la madre di Chiara vuole "un" colpevole o"il" colpevole?

amandolfo (Stc)

 

Lettera 17

Caro Dago, flop dei tedeschi che dopo l'attentato di Berlino arrestano l'uomo sbagliato. I precedenti non sono incoraggianti. Infatti nel 1972, all'aeroporto di Monaco, nel tentativo di neutralizzare i terroristi palestinesi che avevano preso in ostaggio gli atleti olimpici israeliani, alcuni poliziotti tedeschi si trovarono posizionati nella linea di tiro degli altri, facendo una figura da babbei. All'epoca la Germania non aveva corpi speciali, e per l'azione erano stati selezionati quelli che si dilettavano nel tirassegno. A quanto pare 40anni dopo i progressi non sono stati molti.

L.Abrami

 

Lettera 18

Il figlio del ministro bomba Poletti, dirigente Coop, dirige un giornalino COOP ( 5000 copie finanziate anche da noi contribuenti )guadagna solo 180.000 euro .  Non è  laureato e non è scappato all'estero. I figli dei nostri politici sono sempre più bravi degli altri.

ALBERTO STASI  ALBERTO STASI

Michele

 

Lettera 19

Caro Dago, per quei pochi che hanno sottoscritto l'aumento di capitale, Mps dovrebbe mettere a disposizione un'equipe di psicologi e psichiatri.

Ugo Pinzani

 

Lettera 20

Caro Dago, dopo il pilota che si suicida schiantandosi contro le Alpi col suo aereo passeggeri, dopo lo scandalo Volkswagen, e dopo l'arresto flop di ieri, sicuri che i tedeschi abbiano la statura morale per continuare a guidare l'Europa? Forse una volta, ai tempi di Kohl...

A.Reale

 

Lettera 21

POLETTI FIGLIO MANUEL GIULIANOPOLETTI FIGLIO MANUEL GIULIANO

Caro Dago, una donna direttrice dei Musei Vaticani. Molti cattolici ne vedrebbero bene anche una al posto di questo Papa.

Egisto Slataper

 

Lettera 22

Caro Dago, il primo obiettivo dei terroristi islamici, è di non farci cambiare il nostro modo di rapportarci coi profughi. Sanno che abbiamo il cuore tenero e vogliono continuare ad utilizzarli come cavallo di Troia per infiltrarsi nei nostri Paesi e poi scannarci. Sarebbe sbagliatissimo continuare a cedere alle emozioni. Stop all'accoglienza se il prezzo è la vita dei cittadini europei.

Carlo Fassi

 

Lettera 23

Caro Dago, terrorismo. Al Viminale è arrivato uno più intelligente di Alfano: "Annullate eventi pubblici non sicuri al 100%", dice ai Prefetti il neo ministro Minniti. Ma anche la spesa al supermercato e gli acquisti natalizi sono di fatto "eventi" pubblici. Dovremmo eliminare anche quelli?

Lino

 

Lettera 24

giuliano poletti  6giuliano poletti 6

Caro Dago, sono d'accordo con Giuliano Ferrara: mandiamo i carabinieri a sciogliere i 5Stelle, un movimento opaco che vorrebbe imporre come classe dirigente un'accozzaglia (e aridaje!) di frustrati. A una condizione, però: che, in contemporanea e a maggior ragione, vengano sciolti anche:

 

1) un partito guidato da un bugiardo patologico, che ha riempito il governo di pargoli di banchieri di banche in bancarotta, commensali di malavitosi, ministri dell'istruzione senza diploma;

2) un altro partito nato, vissuto e agonizzante come schermo per la difesa di interessi aziendali;

3) un terzo partito, costola del secondo, sorto all'unico scopo di conservare posti ministeriali ai suoi fondatori. Non si lamenti poi l'Elefantino se, nel paese serio che lui agogna, a giocarsela rimarrebbero solo l'estrema destra e l'estrema sinistra. Federico Barbarossa

 

Lettera 25

migranti nel mediteraneomigranti nel mediteraneo

Caro Dago, alla luce degli ultimi attentati e la certezza che sui barconi dei migranti vi sono molti esponenti simpatizzanti dell’Isis, che raggiungono impunemente le nostre coste, sarebbe opportuno interrompere immediatamente l’operazione Triton, che con quella di Mare Nostrum, è stata fallimentare.

 

Queste operazioni hanno permesso a migliaia di migranti, provenienti da paesi non in guerra, di essere accolti nel nostro paese, senza averne titolo, creandoci enormi problemi di accoglienza e di sostentamento. Il governo dovrebbe provvedere, con urgenza, a rimpatriare tutti coloro che non hanno il diritto di rimanere

nel nostro paese.

Annibale Antonelli

 

Lettera 26

Caro Dago,

MIGRANTIMIGRANTI

siamo alle solite di un'Italia che scopre la retorica, in occasione di vicende molto tristi. Infatti adesso la giovane Fabrizia Di Lorenzo ci viene presentata in tutte le salse, prima era ignorata, come i tanti giovani che sono costretti ad emigrare per il lavoro. Magari se in passato avesse scritto una sua critica all'andazzo italiano di non dare priorità al lavoro, vale per il settore pubblico che per quello privato, qualche giornalone avrebbe cestinato la sua protesta o testimonianza.

 

Adesso si enfatizza la " generazione Erasmus" o la"meglio gioventù" e così via. Certo la lotta al vile terrorismo è difficile, ma quest'Italia deve svegliarsi dal torpore, altro che scambiarsi gli auguri tradizionali nei vari palazzi, ed affrontare il problema del lavoro e di tanti giovani, dai plurilaureati ai manovali, che sono costretti da andare all'estero , o trascorrere il loro vivere quotidiano in terra italica, in attesa di un miracolo, ovvero trovare un posto d i lavoro magari non precario e regolarizzato dai cosiddetti voucher. Cordiali saluti. Giovanni Attinà

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