lucia di lammermoor di donizetti

PRIMA DELLA SCALA - LA PROSSIMA STAGIONE APRIRÀ CON ‘LUCIA LAMMERMOOR’ DI DONIZETTI - PEREIRA MEDITAVA UN OTELLO, IN CONTINUITÀ CON LA STAFFETTA VERDI-PUCCINI DEGLI ULTIMI ANNI. IL NUOVO SOVRINTENDENTE MEYER PUNTA SU “LUCIA” DIRETTA DAL DIRETTORE MUSICALE DEL TEATRO, RICCARDO CHAILLY. A CANTARE IL RUOLO DEL TITOLO DOVREBBE ESSERE L'EMERGENTISSIMO SOPRANO AMERICANO LISETTE OROPESA. IL SUO SVENTURATO INNAMORATO EDGARDO POTREBBE ESSERE IL TENORE PERUVIANO JUAN DIEGO FLOREZ…

Da La Stampa

Lucia di Lammermoor di Donizetti

 

Il mistero è dunque svelato. La notizia non è (ancora) ufficiale, ma pare ormai certo che la prossima stagione della Scala si inaugurerà con Lucia di Lammermoor di Donizetti.

 

Era la questione che intrigava i melomani e non solo quelli milanesi. Del resto, mancano nove mesi al 7 dicembre, che sembrano molti ma in realtà sono appena sufficienti per partorire la nuova produzione che dovrà aprire il Tempio: basti pensare all' ideazione e poi alla realizzazione di scene e costumi.

Lucia di Lammermoor di Donizetti

Per il teatro era una situazione inedita. Normalmente, alla presentazione di ogni stagione si annuncia anche il titolo che inaugurerà quella successiva. Ma la Scala è appena uscita da una delicata fase di passaggio di poteri, con un interregno fra il sovrintendente austriaco uscente, Alexander Pereira, e quello francese entrante, Dominique Meyer. Pereira ha lasciato un paio di stagioni definite. Ma mancava il titolo inaugurale della 20-21. In effetti, Pereira meditava un Otello, in continuità con la staffetta Verdi-Puccini degli ultimi anni.

 

dominique meyer

Però gli mancava, diciamo così, l' ingrediente base, insomma Otello, perché Jonas Kaufmann non aveva molta voglia di venire a cantare una parte così pericolosa davanti al pubblico milanese notoriamente difficile e pare che alla fine abbia detto di no.

 

Pereira aveva allora pensato a Fabio Sartori. Infatti sarà lui a debuttare in Otello con Zubin Mehta al prossimo Maggio musicale fiorentino, dove nel frattempo Pereira ha traslocato. Purtroppo nel fare i cartelloni bisogna sempre ricordare l' Artusi, inteso come il gastronomo Pellegrino e non il musicologo cinquecentesco Giovanni Maria: se volete fare il pollo arrosto, per prima cosa «prendete un pollo».

Il nuovo sovrintendente, Dominique Meyer, che si è insediato ufficialmente ieri, in piena crisi da virus, si è quindi trovato con un bel punto interrogativo sul Sant' Ambroeus prossimo venturo.

 

Ora sembra che la decisione sia stata presa. Toccherà a Donizetti, in una versione superintegrale (Lucia si taglia sempre, e spesso proprio si sminuzza) diretta naturalmente dal direttore musicale del teatro, Riccardo Chailly e speriamo con la glassharmonica «originale» ad accompagnare la scena della pazzia invece che l' abituale flauto. A cantare il ruolo del titolo dovrebbe essere l' emergentissimo soprano americano Lisette Oropesa, molto applaudita alla Scala negli ultimi Masnadieri, il che spiegherebbe fra l' altro perché sia misteriosamente sparita dal cast della Fille du régiment del Festival Donizetti di Bergamo, a fine novembre. Il suo sventurato innamorato Edgardo potrebbe essere il tenore peruviano Juan Diego Florez, ormai in libera uscita dalle sue abituali parti rossiniane: sarebbero una coppia assai ben assortita per caratteristiche stilistiche e «peso» vocale. Quanto al perfido fratello di lei, Enrico, dovrebbe toccare all' unico superstite dell' Otello originale, il baritono francese Ludovic Tézier.

 

chailly

Per inciso, è dal 1967 che per la primona non si sceglie un titolo di Donizetti. Anche allora fu Lucia, uno spettacolo memorabile con la direzione di Claudio Abbado, la regia di Giorgio De Lullo e Renata Scotto magnifica protagonista, in grado di esorcizzare il fantasma della Callas. Dargli i riflettori e i lustrini di Sant' Ambroeus è in ogni caso importantissimo in primo luogo proprio per Donizetti, un compositore ancora in gran parte da riscoprire e troppo spesso sottovalutato.

 

Quest' anno, fra Lucia alla Scala e il notevolissimo cartellone del Festival di Bergamo si prospetta un autunno-inverno molto donizettiano.

Lisette Oropesa

 

Nel frattempo, la Scala è alle prese con il Coronavirus come tutta Milano. A parte il caso del corista contagiato che per fortuna sta bene, ieri è stata annunciata un' altra settimana di stop. Quindi, oltre al concerto di Zubin Mehta di sabato, salta anche il debutto, domenica prossima, di uno degli spettacoli più attesi della stagione, la Salome di Strauss diretta da Chailly e messa in scena da Damiano Michieletto. Visto però che le repliche sono in cartellone fino al 31 marzo, si confida che il virus non ci tolga anche Strauss.

Juan Diego Florez

 

lucia di lammermoor covent garden lisette oropesalucia di lammermoor covent garden

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…