2023pulci0905

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - DAL SITO DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ILARY BLASI, IL SUO LOOK DIVIDE I SOCIAL: LE FOTO POSTATE E TUTTI I SEGRETI DEL CAMBIAMENTO. NUOVA CAPIGLIATURA PER LA CONDUTTRICE DELL’“ISOLA DEI FAMOSI” CHE, PER LA PRIMA PUNTATA, ‘SBARAGLIA LE CARTE’ IN TAVOLA CON UNO STILE ROCK”. NON SAPEVAMO CHE LA BRISCOLA FOSSE UNA GUERRA...

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

la giornalista perla di poppa 2

Nel corso della diretta del Tg1 per l’incoronazione di Carlo III, durata quasi 5 ore, mentre la carrozza reale dall’abbazia di Westminster fa ritorno a Buckingham Palace, la conduttrice Perla Dipoppa a 56 minuti dalla fine se ne esce con questa osservazione sul nuovo re d’Inghilterra e sulla consorte Camilla:

 

«Ecco, i monarchi devono essere visti per essere creduti, questo lo diceva sempre la regina Elisabetta. Per questo la carrozza è così alta e per questo c’è chi come nel Medioevo non s’accontenta di vederli in tv, di seguirli sulla Bbc o alla radio, ma ha bisogno di vederli dal vivo». Bei tempi quando il Tg1 era diretto da re Artù. Il nome Perla non ci sembra usurpato.

 

***

speciale tg1 incoronazione carlo 4

Nella medesima diretta, Marco Varvello, corrispondente da Londra nonché responsabile dell’ufficio per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi della Rai dal Regno Unito, annuncia che re Carlo «viene unto come quando si pensava che la sovranità provenisse da Dio».

 

L’uso del verbo all’imperfetto appare azzardato. Sarà forse vero che molti sudditi britannici non la pensano più così, tuttavia quello avvenuto nell’abbazia di Westminster è un rituale immutato dal 1066, in cui la parola Lord (Signore) è stata ripetuta 89 volte e la parola God (Dio) 74.

 

Non solo: Justin Welby, arcivescovo di Canterbury e primate anglicano, che lo ha presieduto e che si presume creda ancora nell’Altissimo, ha espressamente chiesto al sovrano: «Volete mantenere, al massimo delle vostre possibilità, le leggi di Dio e la vera professione del Vangelo?».

 

speciale tg1 incoronazione carlo 2

E re Carlo ha solennemente giurato: «Prometto di fare tutto questo. Assolverò e manterrò le promesse che ho fatto oggi. Che Dio mi aiuti». Evidentemente, a dispetto di Varvello, almeno lui pensa ancora di essere stato unto perché la sua sovranità proviene da Dio.

 

***

la stampa, il duce rifugiato a campo imperatore

Enrica Roddolo, inviata a Londra dal Corriere della Sera per il giuramento di Carlo III, scrive: «Poi Harry si è accomodato in terza fila sedendosi vicino a un altro genero del re, suo padre: Jack Brooksbank e anche con Brooksbank che lavora nel mondo del beverage con un brand di liquori in società con George Clooney, Harry ha scambiato qualche parola».

 

Essendo padre di due maschi, Carlo III non può avere «un altro genero», non avendone nessuno. Ha solo due nuore. Brooksbank è genero del fratello del re: ha infatti sposato la principessa Eugenie di York, figlia secondogenita di Andrea, duca di York, e di Sarah Ferguson.

 

***

ansa, una vita senza senso

Speciale della Stampa sul Giro d’Italia. Titolone: «Campo Imperatore / La salita nella storia d’Italia / l’arrivo dove si rifugiò il Duce». Un dettaglio storico davvero speciale. Benito Mussolini non si rifugiò affatto a Campo Imperatore, al contrario vi fu tenuto prigioniero. Venne detenuto nell’albergo sul Gran Sasso d’Italia, a quota 2.130 metri, dopo l’armistizio di Cassibile, dal 28 agosto al 12 settembre 1943, quando fu liberato, con un blitz dal cielo, dai tedeschi agli ordini del maggiore dei paracadutisti Harald-Otto Mors e del capitano delle SS Otto Skorzeny.

 

Come peraltro si legge nella didascalia della Stampa, sotto la foto del Duce scattata quel giorno: «Il 12 settembre 1943 ci fu l’azione militare che portò alla liberazione del Duce, imprigionato sul Gran Sasso». Segno che certi titolisti non leggono neppure il loro giornale.

 

***

la repubblica, encefalite cerebrale

Giorgio Gosetti, sul sito dell’Ansa, redazione Cultura, informa: «Per tanti la notizia della scomparsa del regista Alessandro D’Alatri arriva oggi come il fulmine che spezza una vita senza senso». Andrebbe trasferito alla redazione Agricoltura.

 

***

Sul Venerdì di Repubblica il brillante e di solito documentatissimo Filippo Ceccarelli si occupa delle reliquie tradizionalmente risalenti alla croce di Cristo e incorre in uno scivolone cronologico non da poco, scrivendo che Elena, madre dell’imperatore Costantino e santa veneratissima, recuperò la reliquia «a Gerusalemme nel terzo secolo». Ma l’imperatrice madre si recò in Terrasanta nel 326, quindi nel quarto secolo inoltrato.

 

***

Titolo dal sito del Corriere della Sera: «Ilary Blasi, il suo look divide i social: le foto postate e tutti i segreti del cambiamento. Nuova capigliatura per la conduttrice dell’“Isola dei famosi” che, per la prima puntata, sbaraglia le carte in tavola con uno stile rock». Non sapevamo che la briscola fosse una guerra. (Sbaragliare significa «mettere in rotta il nemico, travolgendolo completamente»).

 

***

Titolo dal sito della Repubblica: «Bruce Springsteen commuove anche giù dal palco: fa visita all’amico e collega Shane MacGowan malato di encefalite cerebrale». L’encefalite è l’infiammazione dell’encefalo, cioè del cervello, quindi l’aggettivo cerebrale è assurdo. Non può esistere l’encefalite cardiaca, o polmonare, o gastrica, o renale.

ILARY BLASI

 

***

In un riassunto di prima pagina, L’Osservatore Romano dà notizia di «una versione inedita della fine del XIII secolo di una preghiera scritta in latino» da Francesco d’Assisi «rinvenuta nel margine esterno della prima carta del codice Pluteo».

 

Un’indicazione criptica e sciatta. Solo gli specialisti capiscono infatti che si tratta di un manoscritto della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dove esiste il fondo Plutei ovviamente costituito da molti codici, ma nemmeno gli esperti possono indovinare quale sia. E infatti all’interno l’informazione è completa e inequivocabile: «Pluteo 22 dex. 3». Bastava che i giornalisti dell’Osservatore in prima pagina accennassero al codice come fiorentino o, tutt’al più, laurenziano.

 

 

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…